"Allora, ci vogliamo mettere a studiare, sì o no?"
Chiese Glady a Derek.Erano nella stanza di Derek.
"Ok, facciamo così, io ti faccio delle domande di Storia e tu rispondi, va bene?"
"Certo." Rispose Derek disinteressato.
"Allora...Come si chiama il Conte vampiro più famoso?"
"Ma dai, che domanda facile! Dracula, ovvio, la saprebbero anche i neonati!"
"Mmm...e chi ha creato la Città Fatata?"
"Il re Anglus."
"...Chi è che ha causato l'incendio della Foresta Magica un paio di anni fa?"
Continuava Glady assottigliando sempre di più lo sguardo."Fammi pensare...uno gnomo...Selva! Sì, si chiamava così!"
Glady esitò un momento.
"Ti ricordi chi era Victus? Un famoso pescatore..."
"E no! Hai sbagliato mia cara! Victus non era un pescatore! Era un cacciatore di draghi che poi è stato ucciso dal più potente di loro."
"Ah Ah!!!!"
Urlò Glady soddisfatta tanto da far cadere giù Derek dalla sedia."Lo sapevo! Tu sai tutto di Storia, non hai bisogno di ripetizioni! Lucy aveva ragione, ma il bello è che neanche hai fatto finta di non sapere un tubo!"
"Non mi piace far finta di non sapere..."
Rispose Derek ancora sul pavimento."Il solito orgoglioso. Perché mi hai chiesto di aiutarti? Avevi intenzione di mostrarmi quanto tu fossi più intelligente di me!?"
Urlò Glady isterica."No! Calmati volevo solo..."
Glady guardò Derek con sguardo tagliente, poi si rilassò e si sedette.
"Con tutti i pensieri che ho per la testa ci mancavi anche tu a farmi perdere tempo."
"Ti riferisci a Lucy, mi dispiace per quello che le è successo."
"Non è neanche riuscita a capire perché aveva quegli sbalzi di personalità. Lei non era pazza e non ha fatto tutto di proposito, te lo giuro!"
"Ti credo. È come se venisse posseduta quindi. Non hai notato niente di strano intorno a lei, qualche persona sospetta o magari un oggetto, molto spesso dentro gli oggetti si nascondono incantesimi terribili.
Disse Derek dopo essersi seduto e avvicinatosi di più a Glady."Non lo so, non mi sembra di aver visto persone sospette, in quanto agli oggetti, ti riferisci forse a vestiti, accessori?..."
Glady rimase per un bel po' a fissare il muro. Forse aveva capito la causa di tutti i guai. Quella collana. Ogni volta che Lucy impazziva, quella collana era al suo collo e oltretutto cambiava colore, dal bianco più candido al nero più tenebroso e oscuro.
Mentre Glady pensava fissando il muro, Derek si avvicinava sempre di più alle labbra di Glady, quasi ipnotizzato da esse, ma non riuscì neanche a sfiorarle, perché la vampira si alzò di scatto.
"La collana! Tutto sta in quella stupida collana con la perla! Come ho fatto a non arrivarci prima! Devo immediatamente andare da Lucy!"
Disse Glady per poi trasformarsi in pipistrello e uscire dalla finestra."Non ho capito, vuoi raggiungerla nell'aldilà!? Aspetta!"
Ormai Glady era già volata via. Derek si rese conto di quel che stava per fare. Non si era mai sentito così con una ragazza. Tutti pensavano fosse quel tipo che ama rimorchiare le ragazze e a cui piace averle intorno, ma è il contrario in realtà: sono le ragazze a venire sempre da lui e non aveva mai provato un sentimento così forte con nessuna di loro. Inoltre lui preferirebbe stare da solo invece che avere quel pollaio intorno.
Glady raggiunse casa. Ovviamente pensava che Lucy fosse in camera sua visto che sapeva che non sarebbe mai uscita e quando non la trovò rimase molto sorpresa.
Scese al piano inferiore e chiese ai parenti."Lucy? L'ho vista uscire mi pare venti minuti fa. Sicuramente andava di fretta visto che correva come un lupo mannaro affamato."
Le disse la madre."Che!? Lucy ma che combini!"
Glady uscì subito di casa e volò verso la Città delle Streghe. Sapeva dove Lucy era diretta.
***
Lucy correva, e correre per andare dalla Regina era l'unica cosa a cui pensava. Non le importava della gente che la guardava, sentiva le persone sparlare al suo passaggio e notava i loro sguardi fissi su di lei, ma come già detto cercava di infischiarsene di tutti.
Arrivata davanti al portone del palazzo se ne infischiò anche delle guardie.
"Niente storie. Vi prego di farmi entrare!"
Ordinò Lucy mettendosi davanti ai due."Ahhh!! Un fantasma!!!"
Le guardie scapparono via a gambe levate appena videro Lucy, che ovviamente non ci pensò due volte prima di entrare nel palazzo reale.
Percorse il corridoio finché non si fermò e chiese a una domestica dove fosse la Regina, che abbastanza incredula rispose che era nella sua stanza.
Lucy allora salì di corsa al piano superiore dove c'erano le stanze ed entrò all'improvviso nella camera della Regina.
"Lucy! Che ci fai qui? Tu sei..."
"No Amelia, io non sono morta! Ho fatto solo finta. Dimmi come stai!"
Disse Lucy avvicinandosi al letto e sedendosi accanto alla sua "nonna adottiva"."Non preoccuparti per me tesoro, piuttosto perché hai fatto questa azione?"
"Avevo bisogno di tempo per scoprire da cosa fossero causati i miei sbalzi di personalità, ma purtroppo non sono giunta a nessuna conclusione..."
Proprio in quel momento entrò il maggiordomo Carl.
"Sua Maestà come si...Ragazzina che ci fai qui!?"
Chiese lui sorpreso.Lucy stava pensando a una risposta da dare quando sentì il suo collo in fiamme.
"Sì, è il momento!"
Disse una voce nella sua testa."Lucy che succede?"
Chiese la Regina vedendo Lucy agitata."Il collo! Bruciaaa!!!".
La collana trascinò Lucy giù fino alla sala del trono, seguita da Carl e dalla Regina.
Una volta fermatasi, la strega cercò di slacciarsi la collana senza riuscirci, ricordandosi che era bloccata, quindi provò in tutti i modi a togliersela dalla testa finché non ci riuscì.
La sua mano era alzata verso l'alto ed era pronta a scaraventare a terra la collana quando Glady entrò da pipistrello e si trasformò.
"Lucy!"
In men che non si dica la perla andò in mille pezzi una volta a contatto con il suolo. Uscì una fumata nera e comparì una ragazza sui diciott'anni, dai lunghi capelli castani e mossi e dagli occhi freddi.
"Finalmente, dopo quarant'anni rinchiusa in quella perla, sono di nuovo libera!"
Urlò la ragazza con una risata maligna.Quando anche la Regina raggiunse la sala, si creò un clima di tensione.
"Cassandra!"
Disse la Regina scioccata.La ragazza sorrise maliziosa.
"Ciao, mamma."
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Lucy e la perla maledetta
FantasyTerzo libro della trilogia di Lucy. Lucy è ormai diventata grande. In tutti questi anni ha fatto molte esperienze che l'hanno fatta crescere interiormente e rafforzarsi. Per il suo diciottesimo compleanno, la Regina Amelia, che considera Lucy come u...