Dopo quel giorno Lucy non poté andare a scuola. Stava tutto il giorno sdraiata sul letto a piangere pensando a come fosse possibile che la sua vita sia andata in frantumi così all'improvviso e per una cosa che neanche si ricordava di aver fatto. Non poteva più neanche mettere piede nella Città delle Streghe: la notizia sì è diffusa molto velocemente e ogni volta che Lucy passava in strada tutti la guardavano male, la insultavano e la trattavano nello stesso modo in cui venivano trattate le streghe nel medioevo. Le sue amiche non le parlarono più e neanche Tom, il suo ragazzo, le rivolgeva la parola.
Mentre Lucy se ne stava con il pigiama sul letto a bagnare di lascrime i fazzoletti, vide un pipistrello posarsi sulla finestra della stanza."Glady!!"
Urlò Lucy di felicità appena vide la vampira.Glady si trasformò in ragazza e diede un occhiataccia a Lucy e alla sua stanza.
"Tu e questo posto siete conciati proprio male! Da quant'è che non esci da qua dentro?"
Lucy non rispose alla domando e si voltò dall'altro lato del letto.
"Perché sei venuta? Sai sicuramente cosa ho fatto! Nessuno mi vuole più! Mi considerano una pazza omicida! Lasciami sola...non vorrei uccidere anche te..."
"Andiamo! Non esagerare! Non ti considerano una pazza omicida! ...Ok, forse sì, ma io non la penso così! So benissimo che non avresti mai fatto una cosa del genere neanche alla tua peggior nemica! Tranquilla, io ti sono comunque vicina!"
Lucy si voltò lentamente verso Glady.
"Alice...non mi vuole al suo compleanno, vero?"
"Sì, dopo quello che le hai fatto è rimasta traumatizzata, mentre tutti e dico tutti continuano a parlare male di te."
"Se sei venuta per tirarmi su il morale ti avverto che non ci stai riuscendo!"
Piagnucolò Lucy."Sono venuta per farti uscire un po' da questo posto! Se non te la senti di venire nel Mondo Magico, esci sulla Terra almeno! Qui nessuno sa di quello che hai fatto!"
Lucy pian piano si convince. Si alza dal letto lentamente e con un incantesimo si veste rendendosi presentabile.
"Ora puoi uscire...Ma fallo un sorriso però! Sembra che stai per morire!"
"Quanto lo vorrei!"
Esclamò Lucy piagnucolante, per poi essere trascinata da Glady fuori dalla sua stanza. In corridioio si imbatterono nel fratello Max, che passò senza dire una parola."Ehi, Max. C'è Glady! Potresti almeno salutarla!"
Disse Lucy rimproverandolo.Max si voltò.
"Sta zitta! Perché mai dovrei dare retta a una stupida pazza assassina!? Per colpa tua mi prendono tutti in giro! E se potessi caccerei quel pipistrello a calci da qui! Ti ricordo che per colpa sua sono diventato un vampiro!"
Urlò Max furioso."Tutto si è risolto alla fine!"
Rispose Lucy che presa dalla depressione si diresse nuovamente all'interno della stanza, quando fu fermata da Glady."Anche mio fratello mi odia! Ormai non mi resta altro che suicidarmi...AHHIII!!!"
Urlò Lucy dopo aver ricevuto un grosso schiaffo dell'amica."Smettila con tutte queste storie! Adesso noi due usciamo da qui!"
Disse Glady trascinando Lucy giù perle scale fino fuori casa.Glady cercò di far divertire un po' Lucy portandola in giro nei suoi posti preferiti, ma fu tutto inutile. Lucy pensava alla sua vita sociale da strega andata in frantumi mentre Glady la incitava a pensare alla sua vita da terrestre ancora intatta.
Dopo qualche oretta, fattasi sera, Lucy tornò a casa."E mi raccomando, cerca di essere felice!"
Disse Glady salutandola."Ci proverò..."
Rispose Lucy poco convinta ed entrando in casa.Quando entra va dritto al piano di sopra a buttarsi sul letto a dormire. Dopo due ore, la sveglia umana interruppe il suo sonno.
"Alzati da quel letto, pigrona!"
Urlò la mamma felice."Mmmm....che c'è..."
Mugulò Lucy."Non sopporto più di vederti poltrire. Stasera si cena fuori! Dai, fatti comparire addosso qualcosa di carino che andiamo a mangiare al Luxury."
" Il Luxury!? Ma è un ristorante pregiato!"
Rispose Lucy sorpresa, ma non scomponendosi."E allora!? Pensi che non abbiamo abbastanza soldi!? Alzati che ci penso io ai tuoi vestiti!"
Lucy si alzò con malavoglia e la madre con un incantesimo fece comparire un abito grigio abbastanza carino.
"Stai benissimo...anzi, no, manca qualche accessorio..."
La mamma di Lucy si diresse verso il comodino della figlia e aprì il cofanetto con i gioelli. Prese la collana con la perla.
"Ecco! Mettiti questo che mi piace molto!"
Disse la mamma mettendole la collana.Lucy non aveva voglia di obiettare e dopo mezz'ora tutta la famiglia si trovò ad entrare nel ristorante più lussuoso delle città. Entrare in quel posto fu un toccasana per Lucy, rimasta abbagliata dall'eleganza del posto e che si era dimenticata della sua depressione.
Era molto felice e lo fu ancora di più dopo aver visto i piatti meravigliosi offerti dal menu.Una volta arrivato il cameriere al loro tavolo la famiglia ordinò, cercando di prendere i piatti meno costosi nonostante anche quelli fossero cari. Lucy si alzò un momento per andare in bagno. Una volta entrata, si guardò allo specchio per sistemarsi un po'.
"Luuuucyyyy...."
La ragazza balzò dallo spavento dopo aver sentito una voce chiamarla dal nulla.
"Chi c'è!?"
Chiese Lucy guardandosi intorno ma accorgendosi di essere sola."Luuuuuuuuucyyyyyyyyyyyy"
Ripeté la voce sussurante ridendo alla fine. Lucy continuava a guardarsi intorno e chiedere chi ci fosse. Quella risata iniziava a sembrargli familiare, poi si rese conto che era la stessa risata che aveva sentito nel suo incubo.
A un certo punto tutto si bloccò: gli occhi diventarono neri come la pece e un sorrisino maligno andò a formarsi sulla faccia. L'entità aveva preso possesso del corpo della ragazza ed era pronto a combinare un altro guaio.Lucy uscì dal bagno e andò a sedersi a tavola senza dire una parola e facendo finta di niente. Dopo circa un quarto d'ora arrivò il cameriere con i piatti.
"Finalmente! Era ora imbecille! Ma che cos'è questa roba!? Bleeehh!!!"
Disse Lucy disgustata per poi rovesciare a terra i piatti che l'uomo aveva portato.I familiari rimasero a bocca aperta e tutte le altre persone puntarono gli occhi sulla ragazza.
"Allora, ricconi!? Cosa avete da guardare!? E soprattutto come fa questo locale ad essere così costoso!? Il cibo sembra preso dalla pattumiera!!"
Urlò Lucy con una smorfia sulla faccia."Lucy...finiscila..."
Sussurrò sua mamma molto imbarazzata e arrabbiata."Finiscila tu, vecchia!"
Rispose Lucy antipaticamente, sbalordendo la madre.Il personale intimò a Lucy di uscire dal locale, ma lei non volle sentire ragioni e si mise a rovesciare i piatti delle altre persone. A questo punto venne bloccata da quattro camerieri e buttata letteralmente fuori.
Venne poi subito raggiunta dai suoi genitori e dal fratello."Stupidi umani! Come hanno osato trattarmi così! Io che sono la strega più potente del mo...Ahhh!!"
Le parole di Lucy erano state bloccate da uno schiaffo della madre, questa volta.
"Tu, rimarrai, in punizione, per il resto della tua vita! E domani sarà meglio andare in quel posto che mi hanno consigliato..."
Lucy con lo schiaffo aveva ripreso coscienza e sembrava ora smarrita.
"Cosa...che ho fatto stavolta!? Non mi ricordo!! Che ho fatto!?"
Chiedeva Lucy inconsapevole, ma nessuno le rispondeva e a lei rimanne soltanto di tornarsene a casa con gli altri a continuare a deprimersi sul letto.
STAI LEGGENDO
Lucy e la perla maledetta
FantastikTerzo libro della trilogia di Lucy. Lucy è ormai diventata grande. In tutti questi anni ha fatto molte esperienze che l'hanno fatta crescere interiormente e rafforzarsi. Per il suo diciottesimo compleanno, la Regina Amelia, che considera Lucy come u...