Scontro finale

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Cassandra schioccò le dite e subito le due si ritrovarono sul tetto.

Intanto, in città i pipistrelli iniziarono ad impazzire attaccando gli abitanti e le case. Derek e la madre di Glady la slegarono e le spalmarono subito la crema sulla pelle ustionata, che a contatto con la crema faceva malissimo, a giudicare da come la vampira cercava di trattenere le urla di dolore.

Alice, Vanessa e Tom salirono sul palco.

"Signora, vi prego fermate i vampiri, gli abitanti non hanno colpa!"
Disse Alice alla madre di Glady mentre insieme a Derek sorreggeva la figlia esausta.

"Mamma, ha ragione. È tutta colpa di Cassandra. Fermali subito!"
Supplicò Glady priva di forze.

La madre decise di obbedirle. Si ritrasformò in pipistrello ed emise un forte richiamo dopo il quale tutti i pipistrelli smisero di  fare quel che stavano facendo e accorsero davanti al palco.

"Mia figlia ha qualcosa da dirvi."
Comunicò la madre.

Glady si staccò e fece qualche passo in avanti, mentre le gambe le tremavano un po'.

"Le streghe non hanno nessuna colpa. La colpa è di Cassandra. Ascoltatemi tutti, vampiri e stregoni! La causa di tutto è Cassandra! E lei è anche la causa di quello che è successo a Lucy! Lei non è un pericolo, è stata manovrata da Cassandra e posso assicurarvi che non aveva alcuna intenzione di fare quel che ha fatto! È stata malissimo per colpa della vostra ingiustizia nei suoi confronti e adesso è lì che sta cercando di fermare quella svitata! Vampiri lasciate in pace le streghe, e streghe... Lasciate in pace Lucy."
Dette le ultime parole con un filo di voce, Glady crollò a terra dalla stanchezza.

Derek accorse immediatamente.

Attorno fu silenzio.

***

"Tu non puoi sconfiggermi. Io ho studiato moltissimo sebbene fossi in quella perla e ti spazzerò via in un'attimo!"
Disse Cassandra con un sorrisino.

"Invece di parlare perché non iniziamo a combattere."
Rispose Lucy, che in seguito le lanciò una saetta magica che Cassandra rimandò indietro senza sforzi.

"Tutto qui quel che sai fare? Mia madre allora non ti ha insegnato proprio niente..."

Lucy iniziò ad arrabbiarsi.

"Come fai ad essere così crudele!? Hai ucciso tuo padre e ora anche tua madre, e tu non provi nessun dispiacere!?"

"Se mi dispiacesse la loro morte ovvio che non li avrei uccisi! Che ragionamenti fai!?"

Lucy lanciò altri incantesimi che Cassandra schivò furtivamente.

Presto tra le due ebbe inizio la lotta vera e propria.
Vampiri e stregoni osservavano il tutto dal basso.

Il combattimento non durò molto, solo un quarto d'ora circa.
Incantesimi volavano da ambo le parti, ma la peggio purtoppo la ebbe Lucy. Nonostante la lotta fosse iniziata da un paio di minuti, dopo una serie di colpi Lucy si ritrovò a Terra stremata e Cassandra, ormai fuori di sé, era pronta a lanciare il suo incantesimo finale.

"Ah ah ah ah ah..."

Cassandra rideva in modo decisamente isterico.

"Io sono la più forte. Io sono la più bella. Io sono la più brava. Io sono la Regina! 
CHANTER DISTRUCTERE CORPAM! CHANTER DISTRUCTERE CORPAM!"

Mentre pronunciava più volte l'ncantesimo una sfera magica andava a crescere sempre di più.

"Con l'incantesimo della distruzione di un corpo non hai speranze! Tra poco non esisterai più!"

La sfera cresceva e cresceva, ma Lucy riuscì a crearsi una bolla protettiva giusto in tempo che la sfera la toccasse.

"No! Non è possibile! Come fa questa barriera a resistere contro il mio incantesimo!?"

"Tua mamma mi ha insegnato molte cose, e sono sicura che le avrebbe insegnate anche a te se solo tu non fossi stata così stupida come in questo momento! Cassandra, non voglio che tu muoia, vorrei darti una seconda possibilità. Puoi cambiare. Ti prego ferma l'incantesimo!"

"Te lo puoi scordare! Voglio distruggerti! Tu non sei niente! Una volta che ti distruggerò il mondo sarà nelle mie mani e tutti dovranno sottostare ai miei ordini. Io sono la Reginaaaaa!!!!"

Cassandra mise ancora più energia nella sfera ingrandendola ulteriormente.

"Non so perché, ma mi dispiace."

Lucy diede una forta spinta in avanti con la bolla protettiva e la sfera di Cassandra le venne addosso risucchiandola all'interno.

"No! No! No! Non può finire così! Sono io la più potente! Liberami! Aiuto!"
Urlò Cassandra in preda al panico.

"...Se sei così potente liberati da sola..."

Cassandra lanciò un urlo straziante, prima di scomparire per sempre.

Lucy rimase a fissare il vuoto con volto inespressivo per una manciata di secondi, poi si diresse all'estremità del tetto. Guardò in basso e vide tutte quelle persone fissarla. Silenzio. Poi tutto sfociò in un enorme boato fatto di applausi e urla di gioia.

Perché stavano applaudendo? Loro che l'hanno esclusa e considerata una minaccia? Loro che provarono gioia una volta saputa della sua morte? Proprio quelle persone ora la stavano applaudendo. In realtà hanno tutti un doppio volto: Ti vogliono tutti bene, poi quando inizia a spargersi una brutta voce su di te iniziano a escluderti, a sparlare di te, non vogliono avere niente a che fare con te e non si curano di sapere come stanno veramente le cose: credono a ciò che vien detto loro e basta. Poi quando rifai qualcosa di grande per loro, iniziano a rivolerti bene, ti applaudono e ti elogiano, come se non fosse mai successo niente.

Lucy pensava a questo mentre riguardava la gente applaudirla e gridare forte il suo nome. Si chiedeva se valesse la pena sacrificarsi tanto per quelle persone, che con un'altra voce sparsa su di lei avrebbero ricominciato ad odiarla.

Poi non ci pensò più.
Decise di scendere da quelle persone che "le volevano tanto bene".

Lucy e la perla maledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora