Era mercoledì e come ogni mercoledì della settimana Lucy si recava nel castello dopo pranzo a incontrare la Regina, anche solo per una chiacchierata amichevole.
Mentre attraversava il corridoio, si imbatte di nuovo nel maggiordomo Carl. Lucy fa finta di niente, lo saluta solo velocemente e gli passa accanto, ma viene afferrata al braccio e bloccata. Carl la tira davanti a sé e le guarda il collo con sguardo torvo."La collana. Dov'è la collana!?"
"La coll..ana..?...A casa...non l'ho messa oggi!"
Rispose Lucy spaventata da quegli occhi che la scrutavano male."Ti ho detto che devi tenerla sempre al collo! Se non lo farai ti capiterà qualcosa di molto male!"
Lucy a quel punto si spaventò tantissimo, si libero dalla presa del maggiordomo e scappò via verso la sala del trono.
Arrivò lì senza fiato e la Regina le chiese il motivo di tanto affanno.
"Lucy! Cos'è successo? Perché affanni così!?"
"Io...sono stanca. Ho corso molto...senza motivo."
"Cara, sei molto strana. Inoltre ho saputo di quel che hai fatto all'officina del Signor Still. Perché? Cosa ti è preso?"
"All'officina? Non lo so veramente, non mi ricordo assolutamente nulla!"
"Per questa volta ti perdono, ma non provare più a fare quello che hai fatto!"
"Sì. Va bene."
Rispose Lucy pur non ricordandosi quel che aveva combinato.La mattina seguente appena sveglia la prima cosa che Lucy fece fu quella di mettersi la collana al collo. Pensava che il maggiordomo le avesse lanciato un maleficio e che se non avesse messo la collana le sarebbe quindi successa una disgrazia.
A scuola quel giorno andarono in gita, ma non era una gita normale, sarebbero andate sul Monte Grifone, la montagna più alta del Mondo Magico. Data l'altezza era sempre molto ventoso lassù, quindi si prepararono bene prima di teletrasportarsi ai piedi del monte."Prof! Scusi, ma non vorrà dire che dovremmo salire la montagna a piedi! Non potremmo teletrasportarci?"
Chiese un compagno che si chiamava Dixen."Gli incantesimi non funzionano molto lassù quindi saliremo a piedi dalla stradina, non c'è nessun problema!"
Tutti fecero un verso lamentoso.
Non poterono far altro che eseguire gli ordini.
La scolaresca salì dalla stradina. Il motivo per cui dovevano salire fin lassù non fu chiaro, i professori dicevano che una volta arrivati si sarebbero resi conto. Dopo venti minuti di cammino estenuante con il vento che soffiava forte, all'improvviso com'è suo solito fare ultimamente, Lucy si blocca improvvisamente e rimane come incantata dal nulla.
Alice, che era accanto a lei si ferma a parlarle e Vanessa che è un po piu avanti a loro fa lo stesso."Lucy? Che ti prende? Dobbiamo muoverci o resteremo indietro!"
Disse Alice sempre con il solito suo tono dolce.Lucy la guarda male. Alice rimane un po' spaventata dai suoi occhioni neri, troppo neri. Poi, Lucy fa una cosa veramente inaspettata: dà una forte spinta ad Alice, che cade nel vuoto urlando.
"ALICEEEEEE!!!!!"
Urlò Vanessa spaventata, che era poco più lontana da loro.Immediatamente gli altri compagni e gli insegnanti si accorsero di quel che era successo e andarono tutti nel panico, mentre Lucy ridacchiava.
Un insegnante finalmente con un incantesimo riuscì a creare una bolla intorno ad Alice e frenare la sua caduta prima che si spiaccicasse al suolo e la riportò su. Era svenuta e tutti la circondarono e la chiesero come stessa quando riprese i sensi. Era profondamente spaventata."Lucy! Ma sei impazzita? Ti rendi conto di quello che hai fatto!? Meriti l'espulsione! Sarebbe morta!"
Urlò una professoressa con gli occhi di fuoco.Lucy continuava a ridere
"Sì che me ne sono resa conto! L'ho fatto apposta! Mi danno fastidio le persone che mi parlano quando io non voglio e mi piace invece vedere quelle stesse persone cadere!"
Vanessa si avvicina a Lucy con le lacrime agli occhi per lo spavento e le dà un grosso schiaffo.
In quel momento Lucy riprende coscienza."Ahi! Vanessa!...Ma cos'è successo?"
Chiese Lucy guardando gli altri."È successo che da questo momento in poi non sarò più una tua amica! Perché hai fatto una cosa del genere proprio ad Alice!? Tu sei pazza!"
Urlò Vanessa piagnucolante per poi avvicinarsi ad Alice."Perché? Cosa ti ho fatto Alice?"
Chiese Lucy avvicinandosi anche lei."Sta lontano! Non toccarmi!"
Urlò Vanessa spaventatatissima.Tutti guardavano Lucy malissimo e lei si sentiva pressata.
"Ragazzi! La gita è annullata! Ce ne torniamo tutti a scuola! E per quanto riguarda te, procederemo immediatamente con la convocazione dei tuoi genitori e con l'espulsione!"
Disse severamente la professoressa.Udita la parola espulsione, Lucy sentì il mondo caderle addosso.
***
I genitori di Lucy furono immediatamente convocati in presidenza.
"Cos'è successo?"
Chiese preoccupata la madre entrando."State tranquilli, sedetevi adesso accanto a vostra figlia..."
Ordinò la preside Marabella."Quello che sto per dirvi non sarà per niente piacevole. Vostra figlia stamattina nel viaggio d'istruzione sul Monte Grifone, ha spinto una sua compagna giù dalla montagna e ha anche ammesso che non è stato un incidente."
I due genitori rimasero a bocca aperta e guardarono scioccati la figlia.
"E chi sarebbe questa compagna?"
Chiese preoccupata la madre."Alice Watson"
Rispose la preside."Alice!? Hai spinto Alice!? Dimmi che era solo per scherzare e che l'hai fatto accidentalmente.
Lucy non rispose da quanto era scioccata e continuava a fissare il pavimento.
"Le ho detto che lei stessa ha ammesso di averlo fatto apposta, ma anche se fosse stato un incidente sarebbe stata espulsa lo stesso!"
"Espulsa!!??"
Dissero i genitori in coro."Sì, e proprio per i suoi istinti omicidi vi consiglierei di portarla da uno specialista!"
Lucy sgranò gli occhi.
"Uno specalista? Ma io non sono malata! Io non volevo farlo! Non ricordo di averlo fatto! Non ero io!"
"Zitta!! Certo che eri tu, chi sennò!? Almeno Alice sta bene!?" Chiese la madre.
"Sì anche se è ancora sotto shock. Adesso vi prego di andarvene e mi dispiace tanto. "
I tre uscirono dall'istituto e appena fatto, il padre di Lucy che non aveva parlato quasi per niente, lanciò una sberla fortissima sulla guancia di Lucy, che cadde a terra piangendo.
"Pensi che ora che sei maggiorenne potrai fare tutto quello che vuoi? Devi stare attenta! Hai quasi ucciso una persona! Ammetti di pentirtene!"
"Io...io non mi ricordo niente..."
Disse Lucy piangendo.A quel punto il padre prende Lucy e le tira un altro forte schiaffo.
Mentre era terra Lucy pensava a come fosse stato possibile tutto ciò. Le sue lacrime scendevano a non finire sulle sue guance mentre pensava anche a quello che avrebbe fatto ad Alice, mentre da qualche altra parte, una persona malvagia e immatura rideva a crepapelle, divertendosi troppo e pensando a come rovinare ulteriormente la vita di Lucy.
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Lucy e la perla maledetta
FantasyTerzo libro della trilogia di Lucy. Lucy è ormai diventata grande. In tutti questi anni ha fatto molte esperienze che l'hanno fatta crescere interiormente e rafforzarsi. Per il suo diciottesimo compleanno, la Regina Amelia, che considera Lucy come u...