Il sole era appena sorto nel suo mistico splendore quando Hermione si svegliò.
Ci mise poco a rammentare tutto quello accaduto il giorno prima e a sentire nuovamente un peso che le attanagliava lo stomaco.
Evitando accuratamente lo specchio posto in camera sua andò a prepararsi in bagno.
Non voleva dicerto osservare il suo riflesso con i capelli arruffati,le occhiaie e il trucco sbavato.<<Tesoro sei pronta?>>chiese la madre sistemando con la magia gli ultimi soprammobili nelle scatole da trasloco,
<<Sì,certo>>sussurrò in risposta la ragazza cercando di sembrare il più convincente possibile,
<<Perfetto,prendi per mano tuo padre e materializzatevi nella nostra vera casa>>disse la donna di mezza età sorridendo.
***
La dimora era splendida e imponente ma ad Hermione non interessava.
Non le importava delle ricchezze della sua famiglia o delle loro proprietà.
"Casa" per lei era la Tana;a pensarci si sentì male ma cerco di respingere i pensieri negativi.Passo dopo passo,scalino dopo scalino,osservando le meraviglie di quella casa attentamente si rese conto della sua magnificenza.
La sua camera era tre volte più grande della stanzetta al secondo piano nella villetta a schiera di Londra e probabilmente il mobilio era in stile ottocentesco.
Hermione era confusa,non si ricordava più le differenze artistiche nel corso dei secoli e questo era strano,molto strano.
<<Cara,che te ne pare?
Spero che la nostra "nuova" casa ti piaccia.
Ah comunque,indossa qualcosa di elegante,stasera daremo una festa>>comunicò la madre fermandosi sull'uscio della porta.
La donna non era come Hermione la ricordava,anzi,era l'esatto opposto.
I capelli da corvini erano diventati biondi con striature castane,sembrava più giovane e indossava un vestito lungo fino ai piedi di un tessuto pregiato,non sembrava per niente la signora Granger.
"Peccato che lei non è la signora Granger"pensò Hermione con rassegnazione.
<<Oh,ti piace il mio nuovo look?>> chiese la donna toccandosi i capelli con le unghie perfette,
<<Hahaha,credi davvero che potremo tornare a chiacchierare come se niente fosse?Ora se permetti devo prepararmi>>disse in risposta Hermione con finto disinteresse.
Lei amava conversare con sua madre ma in cuor suo sapeva che non si sarebbe riallacciato il rapporto
madre-figlia che avevano un tempo.
***
Con svogliatezza Hermione si preparò per la serata:indossò un lungo abito nero ornato qua e là con qualche pietra preziosa,rigorosamente scelto a caso,e un paio di scomodi tacchi sempre del medesimo colore.
Con un colpo di bacchetta si truccò in modo leggero e rese i suoi capelli presentabili anche se infondo non le interessava.Dopo essersi letteralmente persa ad osservare nuovamente i particolari della dimora decise di trovare i suoi genitori utilizzando un incantesimo.
Li raggiunse in una magnifica sala dei ricevimenti,era grande come tutta la sua villetta di Londra posizionata su un unico piano.
Vide delle persone conversare con i suoi genitori e solo allora capì come si sarebbe conclusa quella festa.
"È un ricevimento per il fidanzamento"pensò Hermione facendo due più due.
Le venne un'idea folle,con la stessa grazia con cui era entrata uscì dalla stanza con l'intento di rifugiarsi nel mondo babbano,dove non potevano trovarla.Raggiunse l'imponente cancello che circondava gli splendidi ettari di giardino e disattivando le difese tentò di fuggire ma senza risultati.
<<Hermione cara,cosa stai facendo?>> chiese una voce alle sue spalle,
<<Oh nulla,mamma.Dalla mia finestra mi era parso di vedere Harry>>rispose voltandosi verso sua madre,
<<Ma cara,la festa è stasera.
Manca più di un'ora>>la canzonò la donna afferrandola delicatamente per un polso.
<<Vieni dentro,ti stanno aspettando i Malfoy>>la invitò la signora Lancaster conducendola all'interno della dimora.Nel momento in cui Hermione varcò la soglia Draco si voltò e si pentì di aver insultato quella ragazza per anni,o forse no.
Hermione si limitò a rivolgergli uno sguardo fugace per poi andare a conversare con i suoi futuri suoceri.
Perché i suoi genitori volevano fare tutto così di fretta?
Non si poteva aspettare ancora un po'?
Infondo Hermione era appena uscita da una relazione molto seria.
"Cosa pretendi?Dicerto non rispetteranno i tuoi comodi"si rimproverò Hermione mentre ascoltava con finta attenzione Narcissa che tentava di organizzare il matrimonio coinvolgendo la futura sposa.
<<Ancora è presto...>>Hermione tentò di farla tacere ma senza risultati,anzi,tutti gli sguardi si puntarono su di lei con rimprovero.
A salvarla arrivarono i primi invitati,che giustamente dovette accogliere.
Non le faceva piacere ma tentò di sembrare convincente mentre davanti a lei si piazzarono le persone con cui non poteva fingere:Harry e Ginny.
<<Ciao Herm!>>salutarono all'unisono come se il giorno prima non fosse accaduto nulla.
<<Ehm,buonasera>>buttò lì a caso Hermione.
Non poté neanche conversare con loro poiché sua madre la trascinò letteralmente via,"a che punto siamo arrivati?"si chiese mentalmente.Senza un motivo preciso,o forse,si ritrovò al centro della sala accanto a Draco.
Il suo corpo non rispondeva ai comandi,era come se fosse sotto Imperius,non riusciva a rifiutarsi di accettare la proposta di fidanzamento né tantomeno il bacio che seguì.
Era quasi legata ad un uomo che non amava,povera ragazza.
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Sposa infelice||Dramione
FanfictionDopo la seconda guerra magica ogni singola cosa sembrava andare per il verso giusto o almeno così tutti credevano. Hermione scoprirà di essere una purosangue e la promessa sposa di un biondo ossigenato.Cosa succederà?