Draco dormiva beato accanto ad una piccola e apparentemente fragile Hermione quando una visione sotto forma di sogno si impadronì della sua mente.
Vide se stesso comodamente seduto su un divanetto del Malfoy Manor,risalente all'Ottocento,mentre euforico stringeva la mano di colei che sarebbe stata la sua futura moglie:Astoria.
Durante il suo quarto anno ad Hogwarts,in qualche maniera assurda,si era infatuato di lei e da allora erano felicemente fidanzati.
Quella sera era apparentemente orgoglioso di se stesso,aveva svolto i compiti imposti da suo padre alla perfezione:si era trovato una ragazza purosangue con possedimenti pari alla superficie dell'Inghilterra popolata dai babbani.
Lucius era leggermente fiero del figlio quando si apprestò a firmare il documento che avrebbe unito la sua progenie alla nuora in eterno.
Firmare una pratica per un uomo come Malfoy non era mai stato complicato solo che quella volta una sorta di barriera magica e un dolore assurdo alle ossa gli impedì di mettere la sua firma su quel semplice foglio di carta.
<<Non ti sarai mica pentito,cosa succede?>>chiese allora con curiosità e sarcasmo il padre di Astoria con l'intento di schernire Lucius.
Quest'ultimo,però,non parve udirlo poiché intento ad accasciarsi al suolo per poi sillabare "Voto Infrangibile".Draco si svegliò di colpo annaspando e grondando sudore freddo;era la terza notte di fila che codesto sogno lo conduceva a nottate insonni.
Hermione percependo insoliti movimenti si svegliò di conseguenza anche se a fatica.
<<Che succede?>>chiese allora con voce assonnata la ragazza per poi valutare l'opzione di andare a dormire su uno dei tanti divani della dimora.
<<Nulla,torna pure a dormire...È solo l'alba>>rispose l'altro per poi alzarsi e dileguarsi dietro la magnifica porta in stile vittoriano della camera padronale.
<<Bah,io questo proprio non lo capisco>>borbottò Hermione per poi tirarsi il lenzuolo fin sopra la testa ignorando il caldo afoso che penetrava in casa.
<<Ti ho sentita Zannuta>>la canzonò Draco,di conseguenza,intento a non ruzzolare per le scale;utilizzò per la prima volta quel nomignolo senza cattiveria anche se Hermione non lo udì poiché piombò in un sonno profondo.
***
Erano appena le nove quando,mentre marito e moglie sorseggiavano un caffe,nel salotto principale,fecero irruzione due splendidi gufi portando con sé una serie di lettere.
Draco le afferrò e poi premiò i docili pennuti,per l'impegno,con delle piccole porzioni di cibo che bastarono a farli svolazzare contenti lontano dal Manor.
Il giovane iniziò a suddividere le lettere in tre gruppi:
-lettere di lavoro;
-lettere dei familiari e degli amici;
-altro.
Oltre alle solite lettere che ricevevano ogni giorno quelle che attirarono lo sguardo di Draco ed Hermione presentavano uno splendido e familiare sigillo rosso.
<<Hogwarts>>esclamarono sorpresi all'unisono per poi iniziare la lettura di codeste lettere.
Draco in cuor suo sperava di non doverci più tornare,ad Hogwarts,dove avrebbe dovuto sopportare pregiudizi e commenti sgradevoli rivolti a lui e ai suoi familiari.
Dopo il termine della seconda Guerra Magica,i ruoli si erano invertiti del tutto,colui che giudicava era diventato il giudicato e viceversa.
In cuor suo Draco sapeva di meritarsi ciò,chi causa sofferenza non può pretendere di non riceverne.
Hermione lo riscosse dai suoi pensieri ponendo la fatidica domanda:<<Draco,tu vieni?>>
<<Probabilmente sì,devo terminare gli studi come ogni altro studente—disse con un lieve velo di ironia per poi continuare il discorso—
I Malfoy,come del resto gli altri purosangue,non godono più di certi privilegi.
Se non vivessimo in questo periodo probabilmente avrei potuto ottenere una delle cariche più illustri nel campo lavorativo senza alcuna fatica.
Mi dispiace ti sia toccata questa sorte nel periodo peggiore per i purosangue>>rispose con assoluta pacatezza il giovane per poi assegnare ad una delle tante domestiche,che avevano sostituito gli elfi domestici,l'incarico di andare a comperare tutto il necessario per l'anno scolastico.
<<Credi anche se fosse cambierebbe qualcosa per me?>>domandò con ironia Hermione per poi aggiungere:<<Avrei studiato comunque per ottenere un qualsiasi posto di lavoro esclusivamente per i miei meriti e successi>>
<<Questo lo dici poiché non hai mai vissuto come dei purosangue>>buttò lì Draco per poi tentare di non aprire un dibattito che avrebbe potuto condurre ad un litigio.
<<Probabilmente mi sbaglio,però ho un brutto presentimento.Sei sicura di voler tornare ad Hogwarts?>>chiese per cambiare discorso e per vedere se non era l'unico ad avere brutti presentimenti.
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Sposa infelice||Dramione
Fiksi PenggemarDopo la seconda guerra magica ogni singola cosa sembrava andare per il verso giusto o almeno così tutti credevano. Hermione scoprirà di essere una purosangue e la promessa sposa di un biondo ossigenato.Cosa succederà?