16.Idee

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Ron era accecato dal dolore e dall'odio verso Draco.
Malfoy aveva sempre avuto cose che Ronald poteva solo sognare e adesso,era il marito della sua amata.
L'amore porta solo guai,ti conduce in Paradiso e con la stessa velocità ti fa precipitare all'Inferno.

Ronald voleva vendetta e l'avrebbe avuta,a tutti i costi.

Era appena scesa la notte quando Ron si materializzò nel covo degli spiriti.
Un luogo all'apparenza disabitato,una villa di campagna ottocentesca in macerie circondata da vasti ettari di terreno.
Si ritrovò al centro dell' immensa sala principale,circondato dagli spiriti delle nubi,antichi quasi come Gea e Urano*.
Nessuno poteva vederli o toccarli minimamente,chiunque ci avesse provato sarebbe morto.
<<Ora datemi il compenso>>disse Ronald fissando la massa informe davanti a lui.
Un coro di voci gli penetrò in testa in maniera assordante:"Attendi...Il nostro accordo prevede un altro compito per te,rammenti ragazzo?"
<<Certo,certo.Ditemi solo cosa devo fare e lo farò>>rispose il ragazzo.
"Uccidi Harry Potter o a morire sarà la ragazza"sussurrarono gli spiriti prima che Ronald perdesse i sensi precipitando nel vuoto.
***
Hermione si sentiva esausta,come il resto del gruppo d'altronde.
Il suo migliore amico,suo fratello si era gettato tra le braccia del male per colpa sua.
Si odiava,odiava la sua intelligenza perché la obbligava a pensare eccessivamente,odiava il suo carattere perché le aveva causato solo guai,odiava la magia.
Per la prima volta Hermione preferì essere una babbana.
Era stanca di vivere.
Aveva bisogno di Harry,il suo migliore amico gli mancava come l'aria ma non avrebbe potuto vederlo per chissà quanto tempo.
Le lacrime le solcavano il viso silenziosamente,la tempesta incombeva ma lei non poteva esplodere,non se lo sarebbe perdonato.
Era bella,di quella bellezza interiore che superava quella esteriore.Lei emanava forza,essa la circondava.
Sulla sua pelle splendevano le cicatrici del sacrificio,nel suo cuore risedevano a frammenti ricordi dolorosi.
Era ciò che aveva vissuto a renderla così forte,il dolore apparentemente la distruggeva ma lei si nutriva di esso.
Lei cadeva per poi rialzarsi,camminava sull'orlo del baratro senza paura di cadere.
Lei non era perfetta ma sapeva sfruttare le imperfezioni rendendole punti di forza.
La stanchezza incombeva quando Morfeo la strinse a sé cullandola e concedendole un temporaneo riposo dal dolore della vita.
***
<<Quindi che si fa?>>chiese Blaise giocherellando con la sua bacchetta.
<<Dovremmo cercare di rintracciare Ronald ed io ho un'idea>>rispose Hermione stringendosi nella sua felpa.
<<Illuminaci allora>>disse Draco muovendo teatralmente le braccia.
<<Io chiamerò Ronald,so che in qualche modo mi sentirà.Fingerò di accettare il suo piano e mi farò condurre nel covo degli spiriti.
Infine aprirò un portale e potrete accedervi anche voi>>spiegò Hermione.
<<A parte l'assurda idea,spiegami come aprirai un portale in un luogo del genere>>disse Ginny fissando l'amica.
<<So che sembra assurdo ma ho percepito tanta magia in quel libro e solo io so gestirla.
Non è una cosa sensata ma vi prego fidatevi di me,ho avuto una visione stanotte...>>
<<Che tipo di visione?>>chiese Alex interrompendo la sorella.
<<Ho sognato cinque simboli che possono essere creati dal movimento della bacchetta,bisogna ripetere il passaggio tre volte per far in modo che il portale non vi spedisca in un'altra dimensione>>spiegò Hermione.
<<Puoi dirmi cosa faremo una volta entrati nel loro covo o hai bisogno di altre visioni?>>sbottò Draco frustrato;per colpa di suo padre degli innocenti sarebbero morti.
<<Prenderemo il libro ed eseguiremo l'unico incantesimo che può fermarli>>replicò Hermione ignorando l'ironia di suo marito.
<<Vi terrò informati,ora vado a cercare Ron.Non seguitemi perché sono sicura che si accorgerebbe di altre presenze>>aggiunse Hermione uscendo dalla tenda per precipitarsi nel bosco.

Camminò per ore,senza sapere cosa fare,finché non fu Weasley a trovare lei.
<<Ron!>>gridò Hermione vedendolo.
<<Hermione>>rispose con estrema lentezza l'altro.
<<Ron,non m'interessa nulla di Draco.Voglio stare con te,ti amo.Fai quello che vuoi del libro ma permettimi di aiutarti>>disse a caso la ragazza mentre gli occhi di Ronald si illuminavano.
<<Ti amo anche io,afferra il mio braccio,voglio presentarti qualcuno>>

Gea e Urano*:per gli antichi greci erano la personificazione della terra e del cielo.
Se non si notava il paragone l'ho fatto a caso.
Spazio autrice
Perdonatemi,non aggiorno da più di un mese ma non ho potuto farlo per vari motivi.
Cercherò di essere più attiva,ily💗

Sposa infelice||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora