3.Fuga

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Hermione si svegliò nel cuore della notte a causa di un incubo.
Aveva sognato di non essere una Granger e di essere fidanzata con Malfoy.
Hahahaha era impossible.
Ma aspetta...Quella non era la sua stanza!Dov'era finita?Ecco i ricordi tornare,il sogno era più che reale.
Voleva andarsene per un po',prese una valigia e vi mise i primi indumenti presenti nel suo armadio dopodiché scrisse un biglietto ai suoi genitori dicendo:
"Voglio stare un po' da sola,
devo schiarirmi le idee.
Spero che accetterete la mia scelta,
non cercatemi,peggiorereste le cose.
Hermione."
Silenziosamente scese le scale e si affrettò ad arrivare in giardino,giunse fino al cancello, lo scavalcò e si materializzò a Godric's Hollow.
Suonò ripetutamente al campanello della casa di Ginny finché Harry andò ad aprire.
<<Herm cosa succede?>>chiese preoccupato l'amico.
<<Ehm..Posso rimanere qui?>>disse lei per risposta.
<<Oh,certo!>>esclamò Harry scostandosi affinché Hermione potesse varcare la soglia.

La casa era molto più accogliente della dimora Lancaster.
Hermione si guardò intorno,le pareti erano caratterizzate da colori caldi ed ornate di fotografie raffiguranti principalmente i Weasley e il Golden Trio più Ginevra.
Poche erano le cose,in quella casa che potessero far pensare ai Potter ma Harry non sembrava per niente dispiaciuto,infondo i ricordi migliori non sono materiali.
La riccia non poté evitare di sorridere passando davanti ad una foto di Fred e George,adorava quelle due teste rosse nonostante ne fosse rimasta una.
<<Herm,accomodati.Io intanto vado a chiamare Ginny>>disse Harry salendo le scale come un fulmine.
Hermione si sedette su uno dei divani in pelle bianca del soggiorno e guardandosi attorno si rese conto che quella stanza così semplice racchiudeva tanto amore e ciò le fece pensare ad un matrimonio imminente.

Finalmente,Ginevra scese al piano inferiore e corse ad abbracciare l'amica e insieme al moro si accomodarono davanti ad Hermione.

<<Quindi ti devi sposare con il furetto?Povera Herm,mi dispiace.Se hai bisogno io ci sono e non mi interessa minimamente cosa potrebbe pensare mio fratello>>disse la piccola Weasley con sincerità.
<<Hermione non possiamo impedirlo in alcun modo?>>chiese Harry osservando l'amica.
<<No,altrimenti l'avrei già fatto>>rispose la riccia con esasperazione.
Tutti i suoi cari credevano che esistesse una soluzione che non c'era né in cielo
né in terra.

<<Non credi che verranno a cercarti,qui?>>chiese Harry.
<<Probabilmente ma sono maggiorenne,sono libera di andare dove voglio.Se dovessero venire non dite che sono qui>>affermò la riccia.
<<Herm ma tu non devi andare in ufficio tra due ore?>>chiese Ginny.
<<Certo!Mi preparo e vado al Ministero con Harry>>rispose l'altra.
<<Perfetto,io passerò la giornata con Flora Batterica e Bill,poi andrò a trovare il piccolo Teddy a casa di Andromeda!>>esclamò contenta Ginny.
Nonostante fossero passati anni la rossa continuava a indicare Fleur con quel soprannome tanto carino.
<<Salutameli!>>disse Hermione accennando un sorriso.
<<Ginny posso usare il bagno?>> aggiunse poi la riccia.
<<Certo,è in fondo al corridoio>>
***
due ore dopo...
<<Harry sbrigati!>>
<<Amore,non trovo i documenti!>>
<<Harry,li hai lasciati in ufficio>>disse Hermione sicura di sé.
<<Vero!Se non ci foste voi...>>esclamò ironicamente il moro.
Dopodiché Harry lasciò un dolce bacio a Ginny e  insieme ad Hermione andò al lavoro.
***
<<Arrivederci caro>>disse Narcissa.
<<Arrivederci madre>>borbottò il rampollo purosangue per poi smaterializzarsi.

Draco era diventato uno degli Auror più famosi insieme al Golden Trio.

Lavorava anche part-time come babysitter di Hermione senza stipendio.
Lucius Malfoy non aveva molta pazienza da sprecare con quella piccola ribelle.
"Peggio per lei." pensò Draco sapendo di cosa era capace quel codardo del padre mentre aspettava la riccia davanti al suo ufficio.
Alla fine con mezz'ora di ritardo,che non era proprio da lei,arrivò accompagnata da Harry e il giovane uomo dovette ammettere che quella mattina era davvero bella nonostante continuasse a non sopportarla.
<<Mezz...Hermione.Dobbiamo parlare>>disse il biondo con freddezza.
Stranamente la ragazza salutò Harry e seguì Draco senza fare storie entrando insieme nell'ufficio di quest'ultimo.
<<Lancaster quando hai a che fare con mio padre,scappare è inutile.Io lo dico per te>>sbottò Draco con finto interesse.
<<Perché tutte a me?!>>gridò esasperata la grifondoro uscendo dalla stanza anche se purtroppo,mentre varcava l'uscio, venne afferrata da Draco che le disse:<<All'ora di pranzo fatti trovare nel tuo ufficio,andiamo al Manor>>
<<Ho scelta?>>chiese ironicamente la ragazza mentre l'amarezza prendeva il sopravvento.
<<No,ora sparisci>>disse il biondo liquidando la ragazza che  uscì colma di emozioni negative mentre Draco finalmente poté concentrarsi sul suo lavoro.
Era davvero snervante quella ragazza,testarda e odiosa come poche,anzi,Draco la riteneva unica nel suo genere anche se gli costava ammetterlo.
***
<<Hermione,che ti ha detto Malfoy?>> chiese con curiosità Harry.
<<Devo andare a casa sua dopo il lavoro...>>borbottò Hermione .
<<Se sopravvivi scrivimi>>disse con sarcasmo l'amico.
<<Lo farò,Harry.Ora lasciami lavorare>>
<<Ai suoi ordini signora!>>esclamò il moro uscendo di corsa dalla stanza.

Puntualissimo,all'ora di pranzo Malfoy bussò alla porta dell'ufficio della ragazza.
<<Arrivo...>>disse Hermione.
<<Sbrigati>>ordinò l'altro.

Hermione non era certo una ragazza che prendeva ordini da qualcuno ma obbediente raccolse le sue cose ed uscì dall'ufficio senza fare storie,la situazione era critica e non voleva farla peggiorare.
<<Herm!Abbiamo una sorpresa per te!Stamattina gli elfi hanno portato tutte le tue cose qui,ora rimarrai con Draco.Non sei contenta?>>chiese la madre sorridendo facendo in modo che Hermione iniziasse a chiedersi come i suoi genitori potessero essere così superficiali.
<<Oh..Certo,Madre>>disse Hermione cercando di mascherare la rabbia.
Sua madre non si preoccupò nemmeno di chiederle dove era stata quella notte ma invece senza preavviso aveva organizzato un trasferimento.
<<Draco fai vedere la casa ad Hermione.>>ordinò Narcissa con autorevolezza.
<<Certo,Madre.>>disse obbediente Draco.
<<Lan...Hermione seguimi>>
<<Certo ,con piacere...>>borbottò la riccia seguendo il biondo.
Draco le mostrò tutta la casa,era incantevole ma ad Hermione stimolava i brividi,nonostante tutto aveva ancora la cicatrice fatta da Bellatrix proprio in una stanza di quella casa;per fortuna Narcissa aveva avuto il buon senso di chiudere quel luogo pieno di ricordi con ogni incantesimo esistente.
<<Cosa ne pensi?>>chiese Draco fingendo di ritenere importante l'opinione della ragazza:
<<Ehm..È una bella casa ma tu invece cosa pensi del nostro matrimonio?>> chiese a bruciapelo lei.
<<Credo che sia un bene per le due famiglie.>>rispose atono l'altro.
<<Oh,se lo dici tu>>sbottò Hermione
<<Hermione,non rendere le cose più difficili non ho intenzione di farti da babysitter,comunque la valigia che avevi portato dai Potter è già qui,non devi andare a Godric's Hollow a prenderla>>
<<Ok.Ehm...Quale sarebbe la mia stanza?>>
<<Cara so-tutto-io,non capisci che dovrai dormire con me?>>
<<Tu dormi sul divano>>ribatté Hermione.
<<Vedremo.Ora scendiamo>>disse l'altro ignorandola per il resto del tragitto.
Al loro ritorno ad aspettarli vi erano anche Lucius e il padre di Hermione,dopo essersi salutati e chiacchierato del più e del meno Narcissa si rivolse a colei che non aveva spiccicato parola per tutto il tempo.
<<Hermione ti piace la casa?>>chiese dolcemente.
<<Oh,certo.È incantevole>>disse con sincerità la ragazza.
<<Bene noi andiamo.Grazie dell'ospitalità.Arrivederci>>disse Jane incamminandosi verso il cancello col marito.
<<Andiamo anche noi.A presto ragazzi>>disse Lucius ghignando e scomparendo con la moglie oltre il portone d'ingresso.

Sposa infelice||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora