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Di lei si diceva che fosse una bella ragazza, resa triste dalla vita. Aveva lunghi capelli ramati, che teneva sempre intrecciati, e, come veste, indossava una tunica marrone dalle maniche larghe.
Si diceva anche che fosse nata da qualche incrocio inumano: forse dall'unione di un uomo con un animale, o da un incesto, o una violenza. Fatto sta che era considerata un mostro dalla maggior parte delle persone.

Guardandola si rimaneva ammaliati dalla bellezza del suo viso, dal colore intenso dei suoi occhi, azzurri con venature più scure, ma spostando lo sguardo agli arti tutti rimanevano  inorriditi. Le gambe erano ricoperte da peli neri e lunghi, che la riparavano dal freddo, lo stesso si vedeva nelle braccia, mentre alle mani ed ai piedi, che erano sempre scalzi, aveva lunghe unghie affilate. Infine guardandole i denti si provava terrore per quanto fossero aguzzi. Sì, molti credevano che fosse nata da un animale.

Non era cattiva, secondo alcuni, per altri invece era dotata di poteri spaventosi, da poter uccidere un uomo anche solo con la forza del pensiero.

Viveva in una casa isolata dal resto della città, in un bosco, per sua scelta o forse per quella di qualcun altro. Era sola e nessuno osava avvicinarsi.

I suoi genitori l'avevano abbandonata al suo destino molti anni prima, quando, appena nata, la Signora del Vento venne a dirgli che quella piccola bambina, ancora dalle apparenze umane, le apparteneva.

<<Ma come? È nostra figlia! È nata dal ventre di mia moglie! Come può essere tua?>>urlò suo padre, cercando di difenderla.

<<Ella mi appartiene, e tu lo sai perfettamente!>> rispose la Signora del Vento.

<<Cosa vuol dire?>> chiese sua madre, con voce timida, mentre stringeva al petto sua figlia.

<<Non sta a me raccontare gli orrori perpetrati dalla sua famiglia>> disse indicando l'uomo, <<Ti basti sapere che quell'essere che hai partorito non è nato da te, non è il tuo corpo ad averlo generato, ma il mio >> le venne risposto.

<<Cosa?!>> le sue parole erano così scioccanti, quasi da far ridere, da pensare che fosse pazza, eppure il suo viso sembrava sincero e, soprattutto, pericoloso.

<<Potete darmela adesso, o aspettare che lei vi uccida, questo sta a voi deciderlo; per me due vite in meno non fanno alcuna differenza >> rispose con voce glaciale e sparì.

Rimasti soli, fissarono la piccola, dal viso dolce e paffuto, le gambette che si muovevano svelte ed i piedini così perfetti. Come poteva essere Figlia del Vento? Era figlia loro, non c'erano dubbi. Crederono che si fosse sbagliata e decisero di allevare la loro piccola.

I giorni seguirono le notti, e la vita continuò tranquilla. Poi, con il tempo, le gambe iniziarono a crescere, coperte da una pelle strana, morta, rimpiazzata da peli lunghi e neri. Sapevano cosa stesse succedendo, ne avevano sentito parlare nei racconti, nella mitologia, ma continuavano a fingere che non fosse vero, che si stessero sbagliando. Poi iniziò a camminare e perfino a correre, così veloce che sembrava volasse. La sua forza cresceva a dismisura, di pari passo con i suoi bei capelli. Sapevano che di lì a poco sarebbe stata pericolosa.

Nei racconti, gli esseri nati metà Vento metà uomo erano crudeli, affamati di sangue e di violenza, così, con il cuore distrutto, un giorno la presero e la portarono alla casa nel bosco, lasciandola lì, dopo un anno dalla sua nascita.

I Figli del Vento ~~ Concorsiamo 2k17 ~~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora