Stefan

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Mio padre partì la mattina presto, prima ancora che ci svegliassimo, saranno state le 2, o forse le tre. Aveva detto poche parole a sua moglie ed era sceso in cucina. Nella sacca che portava aveva riposto più cibo possibile, pensando di allontanarsi per molto tempo. Aveva preso carne salata, pane, gallette, formaggio, conserve, una borraccia d'acqua che sarebbe bastata, visto che il bosco era attraversato dal fiume. Infine aveva preso un coltellaccio, di quelli che si usano per ammazzare il bestiame. Si era vestito a strati, così da potersi coprire o scoprire a seconda del tempo. Si chiuse la porta di casa alle spalle e non si voltò indietro.

La strada nel bosco iniziava ad essergli familiare, non fece caso a odori o suoni che l'avevano colpito la prima volta, era solo in allerta per suoni che potessero significare nemici, per il resto era preso dai suoi pensieri.

" Adesso vado alla casa nel bosco e mi fermo lì per un po'..tanto sarà vuota. Poi...poi prendo l'acqua..quanto tempo potrò stare? Non lo so..intanto mi riprendo dalla prima parte del viaggio. Da lì devo raggiungere la loro città...che non so dove si trovi. Come faccio a raggiungerli? Che cosa è stato?" pensò guardandosi intorno, " niente di nuovo, i soliti rumori del bosco. Stavo dicendo..cosa stavo dicendo? Ah si..da lì mi conviene muovermi per zone.. prima in una direzione, poi in un'altra..magari li trovo... e se li trovassi..Cosa dovrei fare? "

Intanto continuava per la sua strada, un passo dietro l'altro si stava avvicinando sempre di più alla casa nel bosco. Da quando era partito aveva mangiato mezza fetta di pane con sopra del formaggio, senza nemmeno fermarsi a riposare. Si trovò davanti alla casa in pochissimo tempo, dopo aver percorso la stessa strada che una volta era sembrata tanto lunga. Non presto molta attenzione a rumori o a cambiamenti lì nei dintorni, andò direttamente alla porta di casa e l'aprì. Per un attimo pensò di trovarsi di fronte qualcuno, un nemico, " Lo pugnalo nell'attimo in cui mi viene incontro, di certo non si aspetta la mia visita", ma solo per un attimo, perché la casa era vuota, tale e quale all'ultima volta che l'aveva vista. Quanto tempo era passato? Gli sembrava un'eternità.

Posò la sua sacca sul tavolo, che si trovava entrando sulla destra, e si stese un attimo nel pagliericcio lì accanto. E se fosse entrato qualcuno? " No..loro non si faranno vedere per nove mesi, ho tutto il tempo che voglio. Ora dormo.. poi vado al pozzo..ci deve essere un pozzo qui intorno. Si mi sembra che c'era. L'avevo visto quella volta..Sarebbe stato tutto diverso se.. No. Hai fatto le tue scelte ora le devi rispettare. Coraggio. Per la tua famiglia." e chiuse gli occhi addormentandosi.

Quando aprì gli occhi non perse nemmeno un attimo, si alzò ed uscì dalla porta. Poi girò dietro la casa e si diresse verso ovest, qualche passo in avanti, poi a sinistra e si trovò davanti al pozzo. Era stato costruito da pochi anni, una quindicina, molti di meno rispetto ai pozzi nella loro città. Era stranamente pulito, senza alcuna incisione o scanalature.

Prese l'acqua dal secchio e la portò dentro casa. Si sedette a tavola davanti ad una fetta di maiale salato e una borraccia d'acqua. Erano passate molte ore da quando era partito, ed il cielo era buio. In un angolo della casa trovò alcune candele ammucchiate, pezzi di legna e una coperta. Accese la candela. Si era portato da casa un foglio su cui annotare i percorsi che avrebbe seguito. Disegnò una piccola casa per il punto in cui trovava, e una croce, dove stava il pozzo. L'indomani si sarebbe diretto prima a prendere altra acqua, e poi avrebbe continuato da lì sempre verso ovest. Sperando di trovare un segno del passaggio di quegli uomini.

L'alba arrivò in fretta, prese una parte del cibo che si era portato, solo alcune cose per la giornata, all'imbrunire sarebbe tornato indietro. Si portò anche il coltello e la borraccia da riempire al pozzo. Uscì da casa con l'animo speranzoso, convinto che un essere, un'entità o uno spirito della terra l'avrebbero aiutato a riprendersi la sua bambina, che ormai bambina non era più.

I Figli del Vento ~~ Concorsiamo 2k17 ~~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora