Tre giorni, dovevano passare solo tre giorni, e poi avremmo fatto qualcosa; finalmente avremmo iniziato a combattere.
I giorni passarono con mio padre che cercava armi in giro per la città, raccogliendo ogni cosa potesse vagamente somigliare ad un arnese da combattimento: dalle spade nascoste in soffitte polverose, ai rastrelli, le pale, i bastoni, ogni cosa.
Io sgattaiolavo via il più spesso possibile, per raggiungere i "fantasmi" ed accertarmi che sarebbero venuti. Nei tre giorni che mi occupai dei loro cavalli, nessuno si fece vivo, nessuno mi afferrò un braccio alle spalle, nessuno mi chiamò" bimbetta" o "ragazzina", ma sapevo che sarebbero venuti, ed il loro silenzio non faceva altro che alimentare la mia convinzione.
Poi arrivò il momento. Mio padre, Rodd, Marcus, Serin ed io ci dirigemmo verso l'entrata della città, ed aspettammo mentre il sole sorgeva e si alzava alto nel cielo.
Poi la gente cominciò ad arrivare: venivano in piccoli gruppetti, prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. La maggior parte di loro ci disse che era venuta solo per guardare, per decidere, che il fatto di essere qui non significava che avrebbe combattuto. Eppure per noi il fatto che in così tanti fossero venuti, per curiosità o per aiutarci, significava moltissimo.
Vedemmo entrare vecchi ingobbiti che si reggevano a bastoni, uomini che portavano forconi, spade, coltelli, pale, lance o addirittura scope. Donne che camminavano accanto ai mariti o che da sole avanzavano fiere, decise a ragionare con la loro testa, a sapersi difendere con le loro forze.
Io mi guardavo intorno cercando i miei amici, quelli su cui sapevo di poter contare, eppure non si vedevano da nessuna parte.
<< Grazie per essere venuti >> esordì mio padre, << So che molti di voi sono qui solo per ascoltare, ma io non chiedo di meglio: questa è un'occasione per farvi capire come sia arrivato il momento di agire. Guardatevi intorno, guardate le donne che sono qui. Per la maggior parte vengono dalle vostre città, non da qui. Le nostre donne, le ragazze, le madri, le mogli che noi conosciamo, sono nelle case, si fanno vedere una volta ogni tanto, probabilmente ci osservano dalle finestra, ma sono nelle case. Con delle pance che pian piano crescono, con dei figli che sono nati dalla violenza, con la paura e la vergogna negli occhi. >>
<< Questa è mia figlia, troppo piccola per essere adatta ai Figli del Vento; la più grande, Teresa, non è nemmeno qui, l'hanno rapita, abbandonando persino le loro abitudini.
Noi siamo stanchi di subire, siamo ancora qui perché ci siamo arresi, e voi, voi che siete indecisi se combattere o no, siete ancora qui per lo stesso motivo : perché noi si siamo arresi. Merra è stata distrutta, perché ha combattuto, senza essere pronta..
I nostri nemici attaccheranno di nuovo, ma passerà molto tempo prima che si decidano a farlo: tra pochi mesi avranno i loro figli, quindi aspetteranno prima di tornare a.. "cacciare ".
Dobbiamo approfittarne per imparare, per addestrarci, per allenarci, per poter combattere e difenderci, ognuno di noi. >>
Seguì un lungo silenzio, nel quale nessuno parlò, nessuno fiatò. Poi una donna chiese:
<< Chi ci dovrebbe addestrare? Ti abbiamo visto tante volte al mercato, vendi e domi cavalli, non sai nulla di spade o di guerra. >>
<< Lui no, ma noi si. >> disse il vecchio che avevo imparato ad amare e ad apprezzare.
<< Noi sappiamo farlo. Ci siamo addestrati per anni, abbiamo combattuto nel silenzio, preparandoci al momento giusto, il momento in cui avremmo avuto una speranza. >>
<< E chi sareste voi, come fate a sapere se ci sarà una speranza? >> chiese qualcuno.
<< Lo sappiamo. Sappiamo tante cose, che non spargeremo nell'aria per essere apprese da chiunque. Chi ci seguirà dovrà essere sicuro di quello che vorrà fare, dovrà sapere a cosa va incontro, e dovrà tentare il tutto per tutto. Ora scegliete : chi resterà verrà addestrato da noi, gli altri se ne possono andare anche subito. >>
NEL PROSSIMO CAPITOLO:
Iniziarono con le cose più semplici, come difenderci, come rimanere in piedi, come attutire un colpo. Nessuno veniva risparmiato: donne, bambini, uomini, ragazzi, tutti venivano addestrati allo stesso modo.. i nostri nemici erano troppo forti, dovevamo essere pronti.
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I Figli del Vento ~~ Concorsiamo 2k17 ~~
FantasíaLa Signora del Vento non si scompose minimante, quel bambino non era il suo. Lei sapeva, come sua madre prima di lei, quale fosse il suo destino: era nata per regnare. La regina doveva essere potente, forte, veloce, molto più di tutti gli altri, e p...