Capitolo 21

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Questa mattina mi sono svegliata stranamente tranquilla e spensierata.

Scendo dal letto e vado a fare una doccia calda, canticchio felice sotto il getto.

Indosso un jeans nero strappato sulle ginocchia e una camiccietta di jeans, mi trucco e stiro velocemente i capelli.

Mi mancano molto i miei genitori. La casa è sempre molto silenziosa, visto che Eric c'è poco o niente.

Consumo la colazione da sola, mentre guardo i Simpson alla TV, finisco ed esco per andare all'università.

Arrivo, e naturalmente sono in ritardo. Corro subuto in aula, saluto la classe e mi siedo accanto a Katty.

《Perchè non mi hai detto che hai lasciato Robert?》dice infastidita senza neanche darmi il tempo di salutarla.

Probabilmente gliel'ha già detto Dylan.

《Buongiorno anche a te Katty, comunque dopo ti racconto tutto》bisbiglio.

《Non so che stai combinando in questo periodo, ma non mi piace affatto》dice, il tono severo.

Al dir la verità, non so neanch'io cosa sto combinando, figurati spiegarlo!

La lezione passa tranquillamente, prendo più appunti possibili e ascolto nel minimo dettaglio la spiegazione del prof.

Finiamo le lezioni e usciamo fuori dal campus.

《Vieni a casa mia?》chiedo alla mia amica.

《D'accordo, peró passo un momento da casa mia e dopo ti raggiungo》mi lancia un bacio volante e scompare.

Mentre vado verso la mia macchina, da lontano, vedo appoggiato Robert.

Che vuole adesso?

Mi avvicino a lui. Ho delle occhiaie profonde e sembra anche puzzare di Whisky.

《Ehy Rob, è tutto okay?》dico accigliata.

《Julie, ti prometto che cambieró》il tono supplichevole.

Siamo stati poco tempo insieme, non credevo si fosse attaccato così tanto a me.

《Il problema non sei tu》evito il suo sguardo.《Il problema è che io non ti amo》decreto dura.

《È presto per dirlo! Magari col tempo ti innamorerai di me》urla e mi guarda con insistenza negli occhi.

《Non sento niente quando sto con te》continuo.

Mi dispiace dirgli quelle cose, ma è la pura verità. A prescindere da Jace.

《Ti prego Julie... 》prende la mia mano e se la porta sulla guancia.

Strattono la sua presa ma con delicatezza.

《Mi dispiace. Non rendermi tutto più difficile, per favore》 dico e salgo in macchina.

Si avvicina al finestrino della mia auto e ci bussa sopra, l'abbasso per sentire cosa mi vuole dire.

《Sappi che ti aspetteró, anche se dovessi farlo una vita》 dice sicuro di sè, e va via.

Non voglio che Robert stia male per me, ma vorrei che si arrendesse presto.

Puo trovare anche di meglio di una ragazza come me, con la testa e il cuore altrove.

Arrivo a casa, e noto per mio stupore, Eric.

《Che onore!》esclamo chiundendomi la porta alle spalle.

《Che sei simpatica, sorellina》viene verso di me e mi abbraccia forte.

Mi stacco dal suo braccio e gli lascio un pizzicotto sulla guancia. 《Hai mangiato qualcosa?》chiedo con premura.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora