Capitolo 19

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Sono molto delusa di me stessa.

Robert mi ha detto che mi ama, e io me ne sono andata senza risposta alcuna!

Non se lo merita. Lui che mi ha sempre trattato bene e con rispetto.

Cosa c'è che non va in me?

Ho trovato l'uomo dei miei sogni e lo sto allontanando.

Merito di rimanere da sola, ecco cosa merito! Sola.

Dopo essere rientrata in casa mi sono chiusa nella mia camera senza cenare.

Eric è venuto a bussarmi un paio di volte, ma ho sempre fatto finta di dormire.

Non voglio parlare con lui dei miei problemi, anche perchè non so neanche io quale sia il vero problema.

Cerco di pensare a Robert e a come fare per farmi perdonare da lui, ma dopo pochi secondi mi balza in testa il sorriso e gli occhi blu di Jace.

Come sarebbe essere amata da lui? Sentire il sapore dei suoi baci, le sue possenti e tatuate mani sul mio corpo.

Lui che è un tipo che dosa e riserva il lato migliore di sè solo per chi ama, o per chi -secondo lui- lo merita.

Sì, perchè io sono sicura, anzi, certa che lui abbia un lato buono. Anche se lo nasconde molto bene, sono sicura che ditro i suoi atteggiamenti da bad boy nasconde qualcosa di eccezionale.

E poi quel suo lato oscuro, lo rende ancora più affascinante.

《Julie, sto andando ad una festa con i ragazzi》urla Eric dietro la mia porta.

Non gli rispondo e dopo qualche minuto, lo sento sbuffare e allontanarsi.

Dopo mezz'ora circa, mi decido a scendere in cucina.

Prendo qualche schifezza: patatine, cioccolate, marshmallow, Coca-Cola e dei cookies.

Porto il tutto sul divano del soggiorno, prendo il mio amato plaid rosa con le farfalline e scelgo un film da vedere.

D'amore non se ne parla proprio vista la situazione, perciò opto per una divertentissima commedia: "We're the Millers"

Già appena inizia il film, rido come una scema da sola, mentre mi abbuffo col cibo.

Una scena davvero pietosa.

Quasi alla fine del film, quando i protagonisti finalmente riescono nel loro intento, le palpebre si fanno più pesanti.

Dopo pochi secondi mi addormento sul divano.

Mi sveglio di sopvrassalto e spaventata.

Qualcuno sta bussando in modo insistente e incessante alla mia porta di casa.

Guardo alla TV che è rimasta accesa, e segna le 3.30. Mi agito.

Chi potrebbe bussare in quel modo e soprattutto a quell'ora?

Eric ha le chiavi, e in caso fosse ubriaco sarebbe rimasto a dormire fuori, non mi avrebbe mai e poi mai svegliata. Sa benissimo quanto sia fifona e non mi avrebbe mai fatto spaventare.

Sento che quel bussare cessa improvvisamente.

Predo coraggio e mi alzo dal divano di soppiatto, cercando di fare meno rumore possibile.

Guardo dallo spioncino della porta e vedo Jace seduto, anzi, sdraiato sul mio pianerottolo.

Apro subito la porta e mi avvicino a lui. Puzza di fumo e alcool in un modo esagerato.

《Che hai combinato?》sussurro.

Tiene gli occhi chiusi e mugugna qualcosa d'impercettibile.

Sta sanguinando dal labbro e ha anche del sangue sulle mani.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora