Capitolo 42

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Avevo trascorso una settimana in solitudine fra me e me. Volevo riflettere su molte cose e capirne altre.

Robert ormai era un brutto ricordo lontano. Jace dopo l'incontro ai parcheggi della mia università... non lo avevo più visto, ovviamente. Ma ero abituata, con lui era sempre così; scompariva e compariva a suo piacimento. Con Hunter invece, mi scambiavo dei semplici e divertenti messaggi ogni giorni. Mille volte mi aveva chiesto di uscire, ma avevo sempre inventato una scusa.
Non ero dell'umore giusto per fare niente. E di fatti... me ne ero rimasta chiusa in camera mia uscendo solo per mangiare e lavarmi.

Con il college ero in momento "pausa" cioè, che non avevo lezioni da seguire -viste le vacanze di natale-, ma ogni giorno studiavo comunque come una dannata.

In quel momento, stavo guardando un film su Netflix "The best of me" una drammatica storia d'amore, e ad un tratto sentii il mio letto vibrare.

《Ma che diamine è?》chiesi retoricamente e tolsi le cuffiette dalle orecchie. Alzai le lenzuola per cercare la causa e trovai il mio telefono che annunciava l'arrivo di una chiamata.

《Ehy Kat》risposi dopo aver spinto il tasto verde.

《Sono fuori casa tua e ti do esattamente 10 minuti per prepararti e accompagnarmi al centrocommerciale per fare i regali》disse e mi chiuse il telefono in faccia, facendomi sorridere.

Mancavano pochi giorni al natale; la mia festa preferita.
Adoravo ricevere regali e farli. Adoravo il profumo di festa e di addobbi. Adoravo vedere i babbo natale fuori dai negozi o dentro i centrommerciali per fare foto con i bambini. Insomma... adoravo il natale!

Scossi la testa per ritornare con i piedi per terra e andai a prepararmi, prima che la mia amica potesse entrare in casa mia con un fucile in mano.

Ovviamente non ci misi 10 minuti cone mi aveva minacciato lei ma ben 30, ma vista da una prospettiva diversa, era pur sempre un buon record per me.

《Ormai non mi arrabbio neanche più per i tuoi ritardi》scherzò Kat quando salii sulla sua Ferrari rossa.

《Fai bene》la presi in giro ricevendo un dito medio alzato come risposta.

Scoppiai a ridere facendo ridere pure lei 《Allora, hai qualche idea per i regali?》le chiesi mentre cercavo una canzone decente alla radio.

《Il solito: per mia madre qualche aggeggio domestico, per mio padre una cravatta e per te... non te lo dico!Non so cosa prendere a Dylan, non vorrei farlo sentire in imbarazzo comprando una cosa troppo costata che non potrebbe ricambiare, ma neanche una cosa presa a caso》rispose tenendo fisso lo sguardo sulla strada. Era molto prudente quando guidava.

《Sono certa che ti verrà l'idea quando arriveremo al centrocommerciale. Dylan è un ragazzo semplice, qualsiasi cosa sceglierai se è scelta col cuore... l'accetterà di buon grado》cercai di tranquillizzarla e lei fece spallucce.

Trovai una fantastica canzone di Bruno Mars e alzai al massimo il volume. Io e la mia amica iniziammo a cantarla a squarciagola, ridendo come due sceme.

Mentre entravamo al centrocommerciale mi venne in mente una domanda 《Ad Alyssa cosa comprerai?》le chiesi ricordandomi che non l'avesse citata prima.

Kat si fermò di scatto come se l'avessi colpita alla schiena con una pistola《Veramente... è da un bel pò che non la sento. All'inizio la chiamavo sempre e la invitavo ad uscire, ma si inventava sempre delle scuse e allora ho iniziato a non cercarla più. Sembra solo e unicamente concentrata su Eric e sul loro bambino》abbassò gli occhi. Ci stava male per la nostra amica... si vedeva.

A me ormai non faceva più effetto, avevo saputo che con Eric ci era tornata insieme, e mi aveva fatta rimanere davvero molto male quella cosa. Non per loro due... anzi, ne ero contenta! Ma perchè con me non aveva provato a chiarire, non aveva fatto nessun passo. Come se se ne fregasse di me e della nostra amicizia. Come se non fossi indispensabile per lei.
L'avevo vista cambiare da quando era rimasta incinta. Era più distante, concentrata solo su sè stessa e sul suo futuro, e in quel futuro non comprendeva nè me nè Katty. Ormai la vecchia Alyssa non c'era più e dovevamo farcene una ragione.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora