Capitolo 33

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《Che ci fai qui?》gli chiedo, tenendo un con tono freddo. Anche se dentro, il mio cuore perde un battito alla sua vista.

Ignora la mia domanda e mi guarda con insistenza dalla testa ai piedi, come se stesse cercando qualcosa.

Sbuffo infastidita e faccio per entrare in casa.

Dopo esser andato via con Tamara non può presentarsi davanti a me, come se niente fosse!

《Dove vai?》mi chiede, alle mie spalle con la sua solita voce roca.

Mi giro di scatto per guardarlo male.

《Jace, mi spieghi che vuoi?》inveisco contro.

《Ti ho scritto un messaggio, perchè non mi hai risposto?》mi risponde, con il suo solito nonchalance.

Sbarro gli occhi.

Non posso davvero credere alle mie orecchie, quel messaggio... era suo!

《Perchè ti interessa sapere come sto? Chiedilo a Tamara!》rispondo, stringendo i pugni per la rabbia.

《Vaffanculo Julie. Sei la solita bambina del cazzo!》mi urla, si passa continuamente le dita fra i suoi capelli neri.

《Sai che ti dico? Hai ragione, non mi interessa un cazzo di sapere come stai》mi fa un occhiolino, e volta le spalle per andare via.

《Va' al diavolo!》gli urlo, mentre lo guardo allontanarsi da me.

Il mio cuore vorrebbe corrergli dietro, solo per sentire ancora per una volta il suo respiro caldo sulla pelle, il suo profumo di pino selvatico e le sue labbra al sapore di fragola, ma sta volta seguirò la testa.

Lancio il giubotto in una parte remota della casa, mi butto sul divano e sbuffo per la frustrazione.

Non riesco a capire cosa passa per la testa di Jace. Sembra mi odi per qualche motivo a me sconosciuto, ma altre volte sembra anche voglia proteggermi.

Bel dilemma quel Jace Howard!

Voglio scoprire qualcosa in più su di lui.

Prendo il portatile e scrivo sulla barra di ricerche di internet il suo nome.

A primo acchito trovo solo la sua pagina Facebook, guardo le foto; nel immagine di profilo vi è ritratto lui insieme a mio fratello Eric, le altre insieme ai ragazzi della comitiva e una anche con Cloe, sua sorella. Sulla sua bacheca non condivide molti link, perciò lascio perdere ed esco da quella pagina.
Continuo a scorrere fino quando i miei occhi catturano qualcosa: "Casa automobilistica Dimitri Howard."

Probabilmente è una coincidenza.

Entro nel sito e girovago fra le varie foto. C'è quest'uomo insieme a rappresentanti importanti di auto di lusso, in una però vedo anche Cloe.

Dovava essere per forza il padre di Cloe e Jace! Ma, allora, se la famiglia di Jace è ricca, perchè lui fa il delinquente per vivere?

Probabilmente solo una forma di ribellione come nel caso Eric.

Ma sarebbe impossibile viste le varie frasi detta da Jace. Suo padre non ha una grande considerazione di lui, forse non gli da neanche un soldo, ed è per questo che vive rubando o spacciando.

Chiudo di scatto il computer.

Non ho il diritto di ficcare il naso negli affari suoi, se non me ne ha mai parlato un motivo c'è.

Brava, ci sei arrivata.

Vado in cucina e preparo un hot dog, poi salgo in camera mia per evitare di incontrare Eric in giro per casa. Ancora non voglia parlare con lui.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora