Capitolo 44

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Ma dove diamine avevo messo le mie décolleté dorate?

Stavo girando per tutta la casa come una forsennata. Fortunatamente ero da sola, visto che i miei genitori erano andati al ristorante per festeggiare il capodanno e Eric era con Alyssa.

Quando finalmente trovai le scarpe iniziai a saltellare per la felicità. Erano già le 9.30pm ed io, naturalmente... ero in ritardo!

Ero ancora in reggiseno e mutande, avevo solo boccolato i miei capelli castani e dovevo ancora vestirmi e truccarmi.

Iniziai col trucco -perchè vista la mia sbadadaggine, avrei sporcato sicuramente il vestito- spalmai del copriocchiaie e del fondotinta sul mio viso, spennellai del blush marrone sulle gote e passai agli occhi; misi dell'ombretto dorato e brillantinato che sfumai con un pò di nero, matita dello stesso colore e rimmel in abbondanza. Per le labbra, usai una matita marrone chiaro per il contorno e il resto lo riempì con un rossetto nude.

Finito di truccarmi, notai che si fossero fatte le 10.30pm, perciò corsi in camera per indossare il mio vestito. Era corto fin sopra le ginocchia e ricadeva leggermente a campana, la parte di sopra era molto semplice, la particolarità era sulla schiena... che il vestito lascia praticamente nuda.

Indossai i tacchi dorati, gli orecchini dello stesso colore e anche la mini pochette. Spruzzai il profumo sul collo, ed ero pronta.

Quando sull'orologio della mia parete vidi si fossero fatte le 11pm, strabuzzai gli occhi e mi maledissi mentalmente per il mio solito ritardo. Hunter era un ora intera che aspettava fuori casa mia. Poverino!

Presi le ultime cose in fretta e furia e chiusi la porta alle mie spalle, per incamminarmi verso la Jeep del mio accompagnatore.

Quando entrai in macchina, lui era intento a giocare al cellulare... ma appena si accorse della mia presenza, mi sorrise 《Wow... tu sei wow》esclamò con la bocca aperta, facendomi arrossire.

《Scusa se ti ho fatto aspettare》risposi in imbarazzo e gli lasciai un lieve bacio sulla guancia.

《Non ti preoccupare, ogni donna che si rispetti, ti fa aspettare sotto casa per un ora》ridacchiò e mise in moto la macchina 《E comunque, ho superato ben 20 livelli di Candy Crash in tua assenza》scherzò.

Hunter non era niente male quella sera, indossava una camicia bianca con le maniche rialzate e un jeans chiaro.

《Allora la prossima volta ti farò aspettare di più, magari lo finisci del tutto》lo presi in giro.

Lui scoppiò a ridere, facendo sorridere anche me 《Non credo ci sia una fine a questo gioco》.

Nell'abitaccolo risuonavano le nostre genuine risate. E fra una battuta e l'altra, arrivammo alla festa in poco tempo.

《A questa festa ci sarà tutta la città, visto che è l'unica per il capodanno, perciò se dovessi perderti... ricordati dove è parcheggiata la macchina》mi raccomandò una volta scesi dalla macchina ed io annuì tenendo ben a mente dove fosse.

Hunt mi offrì un braccio sul quale tenermi e di buon grado, accettai.

Entrammo alla festa e già in pista c'era molta gente, ubriachi che inciampavano nei loro stessi passi e ragazze vestite, anzi... svestite con un mini top e mini ma mini, mini... gonna.

Fra la calca, scovai la testa tinta di rosa di Mandy e mi staccai da lui per correrele incontro.

《Ce l'hai fatta finalmente!》urlò per sovrastare la musica. Aveva indossato una tutina elegante e aderente di colore nero con un grande scollo sul seno.

《Stai benissimo》mi complimentai e lei mi sorrise 《Anche tu sei uno schianto, bambola》mi rispose facendomi ridere.

Accanto a lei c'era anche Lucien che guardava -senza farsi notare dalla ragazza- ogni donna che passava. Lo salutai con un bacio sulla guancia e andai a sedermi su di un divanetto, dopo pochi secondi, Mandy mi raggiunse.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora