Capitolo 30

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"Sei una delle poche persone di cui mi fido"

"Mi fai impazzire Julie"

Quelle frasi mi rimbombano in testa.

Non posso credere di aver veramente dormito con Jace e di esserci baciati.

Quel ragazzo mi manda completamente in tilt il cervello.

Come mi dovrò comportare nei prossimi giorni? Ignorarlo e far finta di niente? O dovrei andare a parlare con lui?

Sussulto quando sento la porta di casa sbattere con forza.

Sono sdraiata sul mio letto e vi sono rimasta tutto il giorno, annusando di continuo le lenzuola che hanno impregnato ancora il suo profumo.

Tu non sei normale.

Sempre molto dolce coscienza.

Scendo al piano di sotto, per vedere chi si entrato. Dopo tutto, stare a letto non mi renderà di certo le idee più chiare.

Entro in cucina e vedo Eric di spalle, intento a frugare nel frigo.

《Ah, ti sei ricordato che hai una casa. Finalmente!》lo prendo in giro.

Si volta, e noto delle occhiaie e gli occhi rossi. Mi avvicino a lui e sento anche odore d'alcool.

《Sei ubriaco alle 5 di pomeriggio?》urlo agitata.

Non mi risponde e si fionda fra le mie braccia.

《Non ce la faccio, Julie》mi dice, il tono distrutto.

Gli accarezzaro la testa per tranquillizzarlo.

《A fare cosa?》chiedo, confusa.

Si stacca dal nostro abbraccio e va a sedere su uno sgabello. Le mani fra i capelli.

《A fare il padre!》quasi urla, visibilmente scosso.

《Ho lasciato Alyssa. È meglio se quel bambino cresca senza un padre, anzichè averne uno come me》decreta.

Mi avvicinai, piego le ginocchia per arrivare alla sua altezza e per guardarlo negli occhi.

《Nessuno nasce maestro Eric, datti tempo. Sono certa che diventerai un ottimo padre》dico, e gli lascio un bacio sulla guancia per incoraggiarlo.

Mi guarda per un istante, poi si alza bruscamente dallo sgabello.

《Ormai ho deciso. Spero mi capirai, almeno tu》dice.

Mi abbraccia e va via. Dopo pochi secondi, sento la porta di casa sbattere.

Devo fare assolutamente qualcosa. Mio nipote potrebbe essere una salvezza per Eric.

So che se pentirà a vita se lo abbandonerà. E poi, nessun bambino merita di crescere senza un genitore.

Scrivo un breve messaggio a Katty dove le dico di vederci a casa di Alyssa, e vado a prepararmi.

Finisco, e guido fino a destinazione.

Incontro Katty sulla soglia della porta.

《Che è sucesso?》mi chiede.

Le spiego in breve il tutto, poi insieme suoniamo il campanello.

《Ciao》ci saluta Alyssa, il tono spento.

《Come va?》le chiedo.

Anche se in realtà, so già la risposta.

《Male》fa sù con il naso che le gocciola.

Il cuore non ha controllo (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora