Niente sarà più come prima

46. La paura del futuro imminente.

"Buongiorno principessa" quando apro gli occhi la luce mi acceca e la testa inizia a martellarmi così forte da non sentire le altre voci attorno a me.
"Buongiorno, ma dove siamo?" Chiedo a Matt guardandomi attorno seduta sulla sabbia e cercando di far riaffiorare alla mia mente le immagini della sera passata.
"Siamo rimasti a casa degli amici di mio fratello, siamo crollati tutti qui dopo il lungo brindisi che abbiamo deciso di fare dopo il bagno in onore del nostro benvenuto" cerco di fare mente locale , e nella mia testa spezzoni di immagini riaffiorano, noi nell'acqua ,la foto , il brindisi e poi i miei ricordi si fermano lì.
"Ei Ash!"urla Arianna accanto a me ancora un po' brilla o forse solamente contenta , "No Ary non urlare ho la testa che scoppia!" la prego , "benvenuta anche tu nel mondo delle feste allora " dice ridendo,la sua risata riecheggia come un martello pneumatico dentro di me, "eh già " dopo tutte le feste a cui ero stata, questa è la prima alla quale ho bevuto tanto fino al punto di ubriacarmi.
"Ho bisogno di un bagno" dico con lo stomaco che non ne vuole sapere di fermarsi, "si vieni dentro" ci alziamo e andiamo dentro dove ci aspettano tutti gli altri ragazzi e le due ragazze, "un bagno per favore " dico appena entro senza dare il buongiorno, Peter mi fa segno verso destra e corro subito. Il contenuto che era nel mio stomaco si riversa subito senza esitare, mi guardo allo specchio e cerco di sistemarmi nel miglior modo possibile, sciacquandomi il viso perché il mio aspetto è pessimo.
Esco dal bagno e vado dai ragazzi che sono tutti intenti a cucinare e chiacchierare, "Ashley eccoti, tutto bene ? Ho preparato dei Pancake,ti conviene mangiare qualcosa per riempirti lo stomaco " dice Evan avvicinandomi un piatto pieno di Pancake. "Grazie ne ho proprio bisogno" prendo la mia porzione e inizio a mangiare avvicinandomi agli altri.
"Piccola come stai ?" Chiede Matt avvolgendomi con un braccio i fianchi tirandomi a se, "adesso che ho mangiato meglio,ma la mia testa fa sempre male" spiego lamentandomi
"Ecco tieni dovrebbero alleviare un po' il dolore" Kim mi porge delle aspirine che io prendo molto volentieri ringraziandola.
"Ragazzi che dite se andiamo a fare un po' di Surf ? " propone Brayan
"In effetti la giornata oggi è perfetta per surfare" commenta Cristian
"Per me va bene è da tanto che non lo faccio e avevo in programma di farlo durante questa vacanza" risponde Matt
"Allora si va senza replicare amico " dice subito Evan dandogli una pacca sulla spalla
"Ragazze voi che fate venite con noi ? O avete in programma qualcos altro? " chiede Trenton
"Io sono curiosa di vedere , non mi è mai capitato dal vivo " dico
"Anche io " mi segue Arianna
"Per noi va benissimo" risponde Natalie per entrambe.
"Io però mi darei una sciacquata prima di uscire " confessa Ary
"Idem" dico anche io
"Allora incontriamoci alla solita spiaggia tra un oretta " dice Peter rivolgendosi a Cristian.
"Okay"risponde,e poi torniamo a casa nostra.

"Non sapevo che sapevi surfare " dico a Matt mentre mi infilo le scarpe, " non sono una cima però me la cavo" dice sorridendo , " e quando hai imparato?" chiedo curiosa, " prima di trasferirmi del tutto a Torino sono stato un anno qui, avevo all'incirca 12/13 anni e ho iniziato con un gruppo di amici che poi non ho più rincontrato , poi ho continuato ogni tanto nelle vacanze estive quando andavo a mare con i miei , ma non è mai stato come farlo qui" dice immerso nel ricordo
"Immagino" gli sorrido e mi lascio scappare un sospiro pentendomene subito vedendo la sua espressione stranita sul viso , per fortuna Cristian ci chiama e io mi precipito immediatamente fuori dalla stanza.

"Mi piace questo costume Ash" dice Natalie accanto a me stesa a prendere il sole sulla spiaggia , "grazie, me lo ha regalato Arianna in realtà " confesso guardando Ary con un sorrisetto sul viso.
"Ragazze io sto morendo di caldo chi viene a farsi un bagno con me?" Chiede Kim
"Vengo io" rispondo e mi alzo dall'asciugamano andando verso la riva insieme a lei.
Al tocco dell'acqua fredda il mio corpo rabbrividisce e mi ritraggo subito,prendo un sospiro mi faccio coraggio e entro decisa.
Mi tuffo sott'acqua e sento subito l'acqua prendersi il possesso del mio corpo,il respiro per un attimo cessare,i rumori svanire, solo io. Occhi chiusi ,mondo spento.
Quando risalgo in superficie dopo qualche minuto i miei polmoni sono stremati e cerco subito di far entrare più area possibile.
"Ashley! Sei pazza mi hai fatto prendere uno spavento ,ti ho chiamata tre volte" dice Kim allarmata
"Scusami era da tanto tempo che non lo facevo " cerco di spiegarmi
"Okay però la prossima volta avvisami" dice calmandosi , annuisco e le faccio segno di raggiungere i ragazzi che stanno un po' più a largo.
"Matt" dico avvicinandomi a lui, si gira sorridendomi e venendo verso di me,mi prende tra le sue braccia e mi lascia con bacio sulle mie labbra bagnate.
"Eiii piccioncini venite qui" urla Trenton facendoci segno di raggiungerli
"Facciamo la lotta ,la fate anche voi con noi?" Chiede
"Certo" risponde Matt per entrambi. Peter scompare sott'acqua e quando risale prende Kim sulle sue spalle e lei si fa scappare un gridolino perché presa alla sprovvista. Matt fa lo stesso con me , e nel frattempo ci raggiungono anche Natalie e Arianna.
Natalie sale sulle spalle di Cristian e Arianna su quelle di Brayan , Trenton e Evan rimasti soli salgono uno sulle spalle dell'altro. La lotta ha inizio e le prima a cadere in acqua siamo io e Kim ,seguite poi da Trenton.
Arianna e Natalie resistono ancora e vedo molta decisione nel viso di Ary ,ma non noto solo quello ,vedo rabbia ,alla fine da un calcio sul braccio di Cristian facendo cadere sia lui che Natalie.
Lei è Brayan urlano vittoriosi e poi si tuffano insieme sott'acqua.
"Sei impazzita?" Dice Cristian ad Ary
"Assolutamente no " risponde
"E quel calcio allora?" dice lui con gli occhi sgranati
"Faceva parte del gioco no ,dato che lei non si decideva l ho fatto io ,si stava portando sulle lunghe il gioco" spiega lei con indifferenza
"Dai amico lo so che stai rosicando perché abbiamo vinto noi" Brayan mette un braccio attorno alle spalle di Arianna e se la porta con se verso la riva lasciando Cristian solo e imbambolato.
Tra quei due sta succedendo qualcosa.

"Ary posso parlarti?" mi avvicino a lei che è intenta a parlare con Brayan , "sì certo" si alza e viene con me verso la riva.
"Cosa è successo prima ?" Chiedo
"Prima quando?" ribatte lei calciando l'acqua , "non fare la finta tonta ,l ho visto benissimo quando eravate rimaste solo tu e lei a fare la lotta come eri arrabbiata ,per non parlare del calcio che hai dato a Cristian come se gliela volessi far pagare di qualcosa...è successo qualcosa tra di voi che io non so?"
"Non è successo nulla tra di noi , però ci sta un certo interesse da parte mia verso di lui e da quanto ho capito anche da parte sua ,però ha scelto lei e non me ,perché? Io non capisco..."
"Perché allora non glielo dici?"
"Non posso , non abbiamo parlato di questo ,anche se lui mi dà alcune importanze ,io non posso dirgli che mi ha dato fastidio quello che ha fatto"
"Però lui è venuto da te a chiederti il motivo di quel calcio"
"Non basta,lui è venuto proprio perché non immagina tutto questo,altrimenti non l'avrebbe fatto"
"O forse perché cerca un appiglio per parlarti e per capire anche lui...capiscilo ha avuto una relazione importante ed è rimasto deluso ,forse lui ha paura"
"Beh allora dovrebbe rendersi conto un po' delle sue azioni se non vuole restare deluso dalle persone...e poi non è l'unico che ha sofferto in passato, ha trovato la persona sbagliata,vorrei essere capita anch'io" dice con rabbia e va via lasciandomi senza parole.

Resto lì sulla riva a passeggiare a pensare a questi giorni così intensi e belli, che da un momento all'altro potrebbero finire senza che io me ne renda conto, ma una parte di me sa che quando arriverà il giorno della partenza sarà difficile andare via ,lasciare tutto questo ,lasciare queste persone che già sento pressare nella mia vita, forse non è solo questo ,forse c'è anche la paura di mezzo, la paura di iniziare una nuova vita, la paura di quello che mi aspetta nel futuro imminente.