PROLOGO

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L'amore davvero può vincere? Si vuole davvero prendere quel treno? Cioè, l'amore non sta solo nelle parole, ma - prevalentemente - sta nei fatti. Bisogna essere presenti in qualsiasi momento. Essere presenti durante un suo giorno importante, stare in disparte, osservarla e guardarla felice. È abbracciarsi così forte da far capire che si è pronti a tutto. È svegliarsi la mattina, ogni mattina con il proprio amore al proprio fianco, e con la voce ancora un pò assonnata dirsi un semplicissimo ma fondamentale "Buongiorno amore". È aspettarsi in quelle sere in cui si farà tardi, aspettare sul divano della propria casa. Stare lì a leggere, a guardare qualche stupido film aspettando il proprio amore, aspettando la sua presenza, aspettando che quella porta si apra. È riempire la parete della propria stanza con tutte le foto in cui ci si sta insieme, o che hanno un fortissimo senso per la coppia. È andare a fare la spesa la domenica mattina, scegliendo insieme cosa comprare, e solo con mille baci potersi sbagliare o dimenticare qualcosa. Magari è anche tenersi per mano, che sia un viaggio di tre ore o di cinque minuti. È mettere ed amare la dolcezza in ciò che si fa, la sensibilità che c'è, la premura, il prendersi cura a vicenda, a modo proprio; è fare il terzo grado quando si vede un piccolo taglio perché c'è preoccupazione. Senza dimenticare la bontà, di guardarsi negli occhi e sorridere. A volte è credere di essere in paradiso. Bisogna davvero pensare che in qualche modo l'amore possa sconfiggere le immense barriere. In fin dei conti perché si và alla ricerca dell'amore? Per paura di rimanerne senza. Un pò come, se c'è vero amore, quando è impossibile vivere senza l'altra dulcis metà. Perché senza la propria anima gemella è ogni mattina alzarsi, sentire il vuoto, lavarsi e pian piano riempire la propria giornata. Sapete che penso però?
Ci rivediamo alla fine del libro.

AMORE IRREALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora