Ariana's POV
《 Tesoro,svegliati 》Una voce soave mi chiamò,togliendomi di dosso la vecchia coperta di lana grigia. Mugolai per il fastidio quando sentì un fruscio e la luce del sole mi colpì in pieno.
《 Buongiorno,mamma 》Per non morire dal freddo a causa di una secchiata di acqua gelida,scesi subito dal letto e diedi un bacio sulla guancia alla mia mamma. Mi stiracchiai lentamente,alzandomi sulle punte dei piedi e sbadigliando.
《 È pronta la colazione e sbrigati a vestirti,devi andare a scuola 》Sbuffai ancora assonnata e andai in bagno a piedi nudi per farmi una doccia veloce,senza lavare i capelli.
Io sono Ariana Grande,una ragazza ebrea di 16 anni. La mia non è la classica famiglia benestante,che si può permettere il lusso di lavarsi con l'acqua calda tutti i giorni e che non deve andare in mezzo ai campi per fare i propri bisogni. Siamo poveri,certo,ma sono sicura che siamo molto più affiatati rispetto ai tedeschi.
Nel "bagno" della mia vecchia casa,c'è soltanto una vasca e un secchio di metallo per prendere l'acqua che scorre nel fiume vicino. Per fortuna,mia mamma si era svegliata prima per riempirlo e non mi resta altro che spogliarmi della mia vestaglia e lavarmi con una spugna.
《 Buongiorno,papà 》Dopo essermi messa l'uniforme della scuola- che consisteva in una camicetta blu,in una gonna corta dello stesso colore e ballerine nere - andai in cucina e salutai mio padre che era seduto a tavola e che stava leggendo il giornale di qualche settimana fa.
《 Dormito bene,Ari? 》Annuì e gli diedi un bacio sulla guancia,per poi prendere due fette di pane e spalmare su di esse la marmellata di fragole del nostro orto che prepara sempre la mamma.
Mio papà lavora in un ufficio in città fino a tarda sera e fra qualche minuto dovrebbe uscire di casa. Mia mamma,invece,è casalinga per scelta. Non l'è mai piaciuto lavorare e ha sempre detto che i tedeschi maltrattano le donne nelle fabbriche. Non so se è una diceria popolare che sente quando va al mercato ogni giovedì o se è pura realtà. È meglio non venirne a conoscenza. Preferisce cucinare e lavare i panni a mano,visto che non siamo in possesso di una lavatrice.
《 Vado a scuola,ci vediamo dopo 》Li informai,prendendo il mio zainetto di cuoio lucido e sistemandomi le stringhe delle mie ballerine. Mi salutarono con un gesto della mano e uscì di casa,dove il vento gelido di novembre mi fece rabbrividire all'istante.
《 Ari! 》Una voce familiare urlò il mio nome e subito dopo sentì una magnifica risata. Il mio sguardo si illuminò quando vidi la sagoma del corpo di Justin,il mio migliore amico,avvicinarsi a me. Le mie gambe si mossero da sole nella sua direzione e ben presto cominciai a correre per raggiungerlo. Gli saltai letteralmente addosso,fregandomene della gonna troppo corta che si era alzata,mentre lui mi prendeva per le natiche per sostenermi.
《 Mi sei mancato tanto 》Nascosi la testa nella sua spalla,circondandogli il collo con le braccia,mentre lui mi faceva scendere a terra e mi aggiustava la gonna. Questi piccoli gesti avrebbero fatto arrossire qualunque ragazza che si trovasse di fronte a un bellissimo ragazzo come Justin,ma ormai mi ci sono abituata. È il mio migliore amico dalle elementari e non ci siamo separati nemmeno al ginnasio.
Ha 17 anni,un anno in più di me,ed è tedesco. La sua famiglia mi adora e l'ho conosciuta molti anni fa quando per la prima volta sono entrata nella loro casa. La sua e la mia famiglia sono in ottimi rapporti e spesso ci aiutano a pagare i debiti che dobbiamo ancora smaltire,visto che sono molto ricchi.
È strano,anche la gente lo dice,essere migliori amici quando le condizioni economiche sono del tutto diverse. Ma a noi due questo poco importa. Ormai il nostro legame era molto forte e nessuno poteva separarci.
"Sicura,ingenua Ariana?"
《 Anche tu mi sei mancata,piccola 》Mi sussurrò all'orecchio,stringendomi a sé. Presi in un pugno la sua camicia leggera di lino,la sua uniforme per la scuola,e sospirai.
《 Ariana... 》Sussurrò,sciogliendo l'abbraccio per guardarmi meglio. Mi guardava con disapprovazione e volgeva lo sguardo in giro,come se avesse paura di essere visto da qualcuno.
《 Cosa c'è? 》Guardai la mia uniforme confusa,visto che i suoi occhi erano puntati sul mio petto e mi sistemai la gonna,convinta che fosse in disordine. Sospirò e si passò le mani fra i capelli,prendendosi il ciuffo lungo che spesso raccoglieva in un codino con un elastico di cuoio.
《 Non hai la stella gialla 》Sussurrò urlando,dando un'ultima occhiata ai campi. Adesso,ero più confusa di prima. Perché mai dovrei indossare una stupida stella gialla? È una nuova moda,per caso?
《 Perché la dovrei indossare? 》Gli chiesi e lui mi guardò con tristezza. Che cazzo stava succedendo? Stavo cominciando ad avere anche paura,perché non riuscivo a capire quale fosse il problema.
《 Ecco...ehm,la dovresti indossare perché sei...》Mormorò e sbuffò alla fine della frase. Inarcai un sopracciglio e mi sistemai lo zainetto sulle spalle,convincendomi che si trattava solo di uno scherzo di pessimo gusto.
《 Perché? Finisci la frase,Justin! 》Alzai la voce spazientita,fremendo per il nervosismo.
《 Sei un'ebrea,Ariana! Ecco perché la devi indossare! 》Alzò anche lui la voce e io sussultai sul posto. Perché suonava così tanto come un insulto? Senza un motivo,i miei occhi si riempirono di lacrime e abbassai lo sguardo al terreno ricoperto dalla neve.
《 Cazzo,è impossibile non saperlo! Si parla solo di questo,in città! 》Continuò lui,sembrando preoccupato. Per cosa? Per farmi indossare solo una ridicola stella gialla sopra i vestiti? Mi asciugai le lacrime e alzai lo sguardo,continuando a singhiozzare.
《 Io n-non lo sapevo 》Mi allontanai di qualche passo da lui,sentendo il bisogno di non stargli più tanto vicino. Mille domande mi frullavano in testa. Che cosa avrei dovuto sapere? Perché cavolo devo indossare una spilla?
《 Cazzo...Senti,mi dispiace. Non volevo urlarti contro. 》Si avvicinò a me e quando vide che mi stavo ancora allontanando,mi bloccò per il polso,facendomi scappare un verso strozzato. Mi attirò in un abbraccio,dove mi sfogai piangendo.
《 Ti prego,non piangere più 》Mi inplorò,asciugandomi le lacrime agli occhi. Mi diede un bacio a stampo,un gesto che facevamo fin da bambini e mi faceva sempre ridacchiare. Sbuffai una risata e gliene diedi un altro,appoggiando la fronte sulla sua.
《 Dai,andiamo a scuola che è tardi 》Suggerì e io annuì,prendendogli la mano. Durante il tragitto per arrivare a scuola,che è al centro della città,ad ogni angolo e vicino ad ogni negozio c'era un soldato che intimidiva chiunque passasse accanto a lui,anche se guardava fisso davanti a sé e restava immobile. Sentì la mano di Justin stringere di più la mia mentre mi guardavo intorno confusa.
I cani e gli ebrei non sono graditi,qui.
Diceva la panetteria,dove fin da bambina andavo a comprare il pane appena sfornato del mio amico panettiere,quando ce lo potevamo permettere.I cani e gli ebrei non sono graditi,qui.
Anche la pasticceria aveva un cartello con su scritto ciò. Non ci ero mai entrata perché non mi piacciono i dolci e per lo più da prezzi altissimi ma perché anche il fioraio e la lavanderia avevano questi cartelli?《 J-Justin,ma... 》Scosse la testa,facendomi capire che non dovevo parlare. Circondò con un braccio le mie spalle,attirandomi a sé. Gli sguardi della gente si posarono su di me e al mio passaggio si allontanavano con espressione schifata. I bambini venivano nascosti dalle madri dietro di loro mentre le finestre delle case si chiudevano all'improvviso.
《 Justin,che sta succedendo? 》Domandai ma lui non sembrò ascoltarmi. Prese una scorciatoia,una via molto stretta dove a malapena i carri potevano passare. Sentì il classico suono delle trombe rompermi i timpani e mi coprì le orecchie con le mani,facendo una smorfia di fastidio. Mi fermai di botto,sentendo ancora una volta le lacrime salirmi in gola.
I cani e gli ebrei non sono graditi,qui.
Ancora questo cartello. Ma non era appeso all'insegna di un qualunque negozio. Era appiccicato al muro accanto al portone della mia scuola.************************************
Ehiii. Si sono ancora io :3
Sono Sara,l'autrice di I can't live without you e Mistakes (Jariana).
Spero vi piaccia il capitolo della mia nuova storia!Continuo a 5 voti,7 commenti e 10 visualizzazioni.
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Jariana~DANGEROUS LOVE
Fanfiction*Siamo negli anni della Seconda Guerra Mondiale* Ariana e Justin sono migliori amici da molti anni ma c'è un'unica differenza: Ariana è ebrea,mentre Justin è tedesco. Prima dell'ascesa al potere di Hitler,non ci sono stati particolari problemi per...