Capitolo 7

631 78 42
                                    

Ariana's POV

Un suono fastidiosissimo di sirena mi infastidì e mi fece svegliare. Nel sonno,sembrava più lontano ma in questo momento era proprio assordante. Mi tappai le orecchie e mi accorsi che ero sulle gambe di Justin. Come ci ero finita li? E i vestiti che ho addosso non sono i miei ma i suoi. No,non ditemi che mi ha spogliata e mi ha vista completamente nuda...

《 J-Justin 》Lo chiamai,scuotendolo violentemente,dopo aver sentito un forte botto simile allo scoppio di una bomba. I suoi occhi si aprirono di scatto e si mise subito seduto sul divano,guardandosi spaesato per qualche secondo.

《 J-Justin,u-una b-bomba 》Balbettai in preda al panico e solo ora lui mi guardò negli occhi. Mi fece scendere frettolosamente dalle sue gambe e si mise il cappotto,prendendo poi una sciarpa. Si avvicinò a me e mi avvolse la testa con la sciarpa,come un velo. Non capivo che cosa stesse succedendo e piansi,allontanandomi da lui.

《 Ariana,tranquilla,dobbiamo andare nel rifugio della città 》Mi prese il polso e mi trascinò fuori dalla casa,tenendomi stretta a lui. Vidi un mucchio di gente uscire dalle proprie case e correre a perdifiato chissà dove.

《 Justin,cosa sta succedendo? 》Urlai per farmi sentire e in quel momento,il rumore di un aereo mi fece alzare gli occhi al cielo. Era molto lontano da noi ma vidi benissimo qualcosa essere sganciato e precipitare nel vuoto,prima di schiantarsi per terra e distruggere tutto quanto. Urlai per lo spavento e mi nascosi nel petto del mio migliore amico,come se fosse il mio scudo personale contro tutto e tutti.

《 Gli Americani ci stanno bombardando! 》Urlò lui di rimando e mi tirò il braccio verso un capannone che si inoltrava sottoterra. Doveva essere quello il rifugio. Ci affrettammo a sistemarci  in un angolo remoto dell'unica stanza e a scivolare per terra. Qualcuno chiuse in fretta e furia la porta e la chiuse con due giri di chiave. Tremavo visibilmente come una foglia e mi morsi il labbro per cercare di smettere di piangere.

《 Abbassa lo sguardo 》Mi sussurrò all'orecchio Justin e io,anche se non ne capivo il motivo,obbedì al suo ordine. Mi sistemai meglio nel suo petto e mi coprì il viso con la sciarpa.

《 Per colpa degli ebrei,siamo in questa cazzo di situazione! 》Gridò una donna che stava allattando al seno un bambino che avrà si e no un mese di vita. Deglutì e chiusi gli occhi,ignorando quella frecciatina.

《 Sono d'accordo,quella razza deve morire all'istante e bruciare all'inferno 》Controbattè un uomo sulla quarantina e mi scese una lacrima per quell'insulto. Sentì le mani di Justin premere sulla mia spalla come segno di conforto e tirai su con il naso.

《 Se c'è qualche ebreo in questa stanza,lo ucciderò con le mie stesse mani davanti ai vostri bambini! 》Minacciò lo stesso signore e subito si levò un coro di incitazioni da parte degli altri uomini. Il mio cuore si fermò quando vidi i suoi piedi avvicinarsi a me con fare sospetto.

《 Come ti chiami,ragazzina? 》Mi mosse la spalla,convinto che stessi dormendo,e io sussultai sul posto. E ora che gli dico? Non posso certo parlare perché mi riconosceranno subito dalla voce.

《 Farah* 》Rispose Justin al posto mio e vidi la testa dell'uomo fare un cenno,come per annuire. Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio per guardarmi in faccia e a questo gesto "affettuoso",sentì Justin tirarmi a sé e fare una smorfia di disapprovazione.

《 Da dove vieni,Farah? 》Domandò con voce roca e io deglutì rumorosamente. Ero veramente nei guai. Pensai a qualche nazione che conoscevo grazie alla geografia ma in quel momento di paura la mia mente era annebbiata.

《 Viene dalla Russia,Herr Komann**. Non sa molto il tedesco,ecco perché non parla 》Justin mi stava tirando piano piano fuori da questa situazione e non lo ringrazierò mai abbastanza. I suoi genitori non li avevo visti in casa,se no non mi avrebbe soccorso. Mi avrebbe lasciata morire dal freddo accanto alla mia.

Jariana~DANGEROUS LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora