Jariana~DANGEROUS LOVE

Capitolo 3

《 Ahiaa,piano! 》Singhiozzai,quando Justin mi tolse le ballerine e le sottili calze trasparenti. Ero solo in mutande con la camicia dell'uniforme ancora addosso. Dire che non ero imbarazzata sarebbe come dire che sono brava in matematica. Justin non sembrò guardarmi e per questo gliene sono grata.

《 Ari,farà male. Ma ti prometto che se starai ferma,tutto finirà il più velocemente possibile. D'accordo? 》Mi confessò dolcemente e io cominciai a tremare visibilmente. Con le lacrime che rigavano le mie guance,annuì e strinsi in due pugni la trapunta del letto di Justin. Sentì le sue dita fredde prendermi il piede e premere delicatamente sulla mia caviglia ormai violacea. Digrignai i denti e mi morsi il labbro,mentre le mie nocche diventavano bianche come il latte perché continuavo a stringere la trapunta.

《 Okay,pronta? 》Aprì lentamente gli occhi al suono di quelle parole e la paura cominciò ad assalirmi. Annuì singhiozzando e mi distesi completamente sul letto,tappandomi la bocca con le mani. Le dita di Justin fecero più pressione sulla mia caviglia e ormai sentivo un dolore insopportabile. All'improvviso,fece un movimento veloce che mi fece scricchiolare fortemente l'osso del piede.

Okay,adesso svengo. Urlai con tutto il fiato che avevo in gola mentre il dolore si propagava in tutto il mio corpo. Le lacrime non avevano nessuna intenzione di fermarsi e liberai il piede dalla presa di Justin,portandomi le ginocchia al petto. Il mio migliore amico si spostò accanto a me e mi tolse i capelli davanti al viso,dandomi baci leggeri sulla fronte per calmarmi.

《 Tranquilla,è tutto finito 》Mi sussurrò all'orecchio,posando una mano sulla mia coscia e cominciando ad accarezzarla leggermente. Mi diede un bacio sulla guancia e mi calmai all'istante,chiudendo gli occhi e lasciando che le ultime lacrime rigassero le mie guance. Mi rimisi le calze e la gonna prima che qualcuno bussasse violentemente alla porta della camera di Justin. Mi sistemai i capelli mentre Justin si alzò frettolosamente dal letto per andare ad aprire. Comparve la figura di sua mamma,vestita con un tailleur grigio e tacchi alti. Le sorrisi e mi alzai per andare a salutarla ma lei mi scoccò un'occhiata e si allontanò di qualche passo. Il mio sorriso si spense immediatamente e mi morsi il labbro per non scoppiare a piangere. Sto pregando Dio,per far si che non sia come la mia professoressa.

《 Justin,caro,possiamo parlare un attimo? 》Chiese al figlio con un sorriso finto stampato in volto e io li guardai con sguardo confuso. Justin ricambiò lo sguardo ma dopo annuì,uscendo dalla sua stanza e facendomi segno di aspettare. Misi le mani sulle mie cosce,prendendo in un pugno la stoffa della mia gonna e per ammazzare il tempo,mi guardai in giro.

Justin's POV

《 Perché frequenti ancora quella...ehm,ragazza? Sai che potremmo finire nei guai per questo,vero? 》Sbuffai per l'ennesima volta che mi ripeté quelle parole.

《 Lo so,mamma,ma è la mia migliore amica da dieci anni! Non è così semplice! 》Sbottai,passandomi una mano fra i capelli. Lei fece un sorrisino impertinente,uno di quelli che non promette niente di buono e cominciò ad andare avanti e indietro per il corridoio.

《 Tuo padre potrebbe riferire tutto quanto al Führer e potremmo essere arrestati! Non puoi frequentare persone ebree,Justin,mettitelo in testa! 》Sussurrò urlando per non farsi sentire da Ariana. Inarcai un sopracciglio. Era così cambiata. Lei sbuffò per la frustrazione e si passò una mano fra i capelli,guardandomi.

《 Ti dò tre giorni di tempo per dirle che non le interessi più. 》Disse infine e io scossi la testa,sbalordito. No. Non poteva separarmi dalla mia migliore amica solo per le sue origini.

È solo un'amica,eh?

《 No,mamma,non lo farò. Non puoi obbligarmi. 》Ribattei,sperando che cambiasse idea ma la mia convinzione la fece solo ridere. Scosse la testa sorridendo e mi sorpassò,andando nella mia camera. Cazzo,c'è Ariana. Che cosa vuole dirle o peggio farle?

《 Mamma,no! 》Le urlai,quando la vidi prendere per i capelli la mia migliore amica e la trascinò giù per le scale. Le seguì e la bloccai in tempo,quando stava aprendo la porta con l'intenzione di buttarla fuori di casa.

《 Ariana,so che può sembrare molto difficile per te ma devi lasciare stare mio figlio,Justin,perché non è più interessato a te. 》Le confessò con tono melodrammatico mia mamma,con un sorriso fintissimo stampato in faccia. Strinsi i pugni,cercando di controllarmi.

《 M-ma? Che s-significa? 》Chiese balbettando Ariana e mi faceva una pena immensa in quel momento. La nostra amicizia era destinata a finire solo per due origini diverse. Non riesco proprio a credere che una madre potesse fare tutto ciò.

《 Tesoro,sai benissimo di essere un'ebrea e nella nostra società è una grave colpa. Hai una cotta per mio figlio ma,ti prego,lascialo perdere. Non lo meriti come lui non merita te. 》Le guance di Ariana si colorarono immediatamente di rosso e guardavo con espressione inorridita mia mamma. Sapevo che Ariana aveva una cotta per me,lo si vedeva da come mi guardava,ma non l'avevo mai forzata a confessarmi quello che provava per me.

《 V-va bene,l-lo lascerò stare 》Sussurrò Ariana,con le lacrime che le rigavano le guance. Tirò su con il naso e mi guardò,cercando di sorridermi. Non ci riuscì. Scoppiò in un pianto liberatorio e vidi di sfuggita mia mamma alzare gli occhi al cielo per il fastidio.

《 A-Addio,J-J-Justin 》A piccoli passi,venne ad abbracciarmi e io le circondai i fianchi con le braccia,appoggiando la testa sulla sua spalla. Sentivo i suoi singhiozzi e per farla calmare,cercai di stringerla a me non troppo forte,lasciandole un bacio sulla testa. Si staccò dall'abbraccio e mi guardò un'ultima volta,prima di uscire dalla mia casa. Per sempre.

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Scusate se è molto corto ma non ho tempo per aggiornare contemporaneamente due storie e ho tempo solo la sera per concentrarmi. Mi impegnerò per il prossimo capitolo,perché ci saranno tanti colpi di scena!

Baci♡