Capitolo 8

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Justin's POV
Ero seduto sul mio letto con la testa fra le mani a pensare a quello che avevo combinato. Ariana aveva ragione,non l'ho mai vista parlare con un ragazzo e ora che ci penso io sono il suo unico amico. Non è mai stata capace di tenere delle conversazioni con gli altri studenti ed è un peccato,perché è una ragazza solare e a volte insopportabile.

Sorrido al pensiero di lei gelosa della mia fidanzata. Mi ha anche tirato più volte un cuscino addosso,cazzo. Ma ora dovevo chiarire con lei. Le dovevo dire che non ricambiavo i suoi sentimenti e che per me era solo la mia migliore amica. Ci resterà di merda,ne sono sicuro,ma non voglio farla ancora una volta piangere.

Uscì dalla mia camera e notai che in salotto non c'era. Pensai che fosse ritornata a casa sua,anche perché aveva lasciato lo sportello della cucina,dove di solito tenevo i biscotti,aperto. Sospirai e uscì di casa,non curandomi di indossare un giubbino per coprirmi.

Senza bussare,entrai nella sua casa e la vidi mangiare il sacchetto dei biscotti al cioccolato,seduta sul divano,mentre guardava la televisione. Mi avvicinai a lei,che non mi degnò di uno sguardo,e mi sedetti pure io.

Presi un biscotto dal sacchetto,guadagnandomi uno schiaffo sulla mano dalla ragazza,che si alzò e si andò a sedere sulla poltrona. La guardai stranito e alzai gli occhi al cielo quando mi rivolse uno sguardo truce.

《 Dobbiamo parlare 》Mormorai e mi passai una mano fra i capelli,disordinandoli. Lei alzò gli occhi al cielo e ritornò a guardare la televisione,fingendosi interessata.

《 Sono impegnata in questo momento. 》Alzai gli occhi al cielo al suono di quelle parole e sbuffai,mettendomi comodo sul divano. Continuavo a guardarla ma lei sembrò non cedere alla mia insistenza.

《 Si,a ingrassare. 》Mi alzai di botto e le tolsi da sotto il naso il pacco di biscotti,facendola urlare come una forsennata. Si alzò dalla poltrona e cominciò a riempiermi di schiaffi sulle braccia.

《 Ariana,mi stai rompendo il cazzo. O ti calmi o ti faccio arrestare dalle SS 》Le urlai contro e subito lei si calmò,cominciando a tremare visibilmente. Si allontanò da me,inciampando sui suoi stessi passi per la paura,cadendo sul pavimento di legno. Non l'avrei mai fatto ma se mi devo fare ascoltare,devo pur trovare un modo.
《 Mi devi ascoltare,chiaro? 》Continuai,sospirando appena. Annuì subito e freneticamente,soffocando un singhiozzo.

《 Devi capire che non posso e soprattutto non voglio ricambiare quello che provi per me. Siamo stati migliori amici per tanti anni,perché proprio adesso? Perché ti sei innamorata di me ora? 》Le stavo parlando come se fosse soltanto colpa sua ma non riuscivo a trovare le parole adatte.

《 I-Io...n-non lo so... 》Balbettò,scoppiando a piangere poco dopo. Sospirai e chiusi gli occhi,prendendomi la testa fra le mani. L'impulso di andare ad abbracciarla era forte ma mi trattenni,per mantenere la mia posizione rigida e autoritaria.

《 Io ti voglio solo bene,un mondo di bene. Ma non ti amo,mi dispiace. Troverai di sicuro un ragazzo che ti amerà e con cui passerai il resto della tua vita,ma quel ragazzo non sarò io. Lo capisci,questo? 》Perché quando le parlo di questo,sento una specie di gelosia propagarsi in tutto il mio corpo?

《 Pensi che sopravviverò ancora a lungo? Mi uccideranno come si uccidono gli animali... 》Sussurrò con voce flebile,convinta che non l'avessi sentita. Una scia di brividi mi percorse la schiena al pensiero della sua morte. Non volevo che venisse uccisa. Ma non volevo anche che intralciasse la mia storia con Sofia.

《 Vivrai fino a quando Dio vorrà,Ariana. Mettitelo in testa! 》Sbottai,non volendo parlare di quello che le potrebbe accadere. Scosse la testa.

《 Non posso fare finta di niente quando sei con quella 》Sbottò con tono acido,facendo una smorfia di disgusto e disapprovazione quando accennò di Sofia. Sospirai e mi misi a camminare avanti e indietro per il salotto della sua casa.

《 Ci farai l'abitudine 》Mormorai,non sapendo che cosa dire. Scosse nuovamente la testa,arrotolandosi una ciocca di capelli.

《 E non provare a separarci,Ariana. 》Aggiunsi,ricordandomi della sua gelosia. Lei mi guardò per un po',per troppo tempo per i miei gusti,e alla fine sorrise. Era un sorriso quasi assassino,non l'avevo mai vista così.

《 Vedremo... 》Fece una risatina nervosa e in quel momento andai in panico. Non doveva e non poteva mettermi i bastoni tra le ruote. Una migliore amica non farebbe mai così.

《 Ariana,no! 》Urlai nella sua direzione,cominciando a camminare per raggiungerla,visto che stava uscendo da casa sempre con quel sorriso da perfetta stronza stampato in faccia.

《 Sofia ti rovinerà,Justin. È soltanto una delle tante troie del ginnasio che non esiterà a scaricarti quando avrà avuto ciò che vorrà. 》La rabbia mi accecò talmente tanto che la presi per i capelli e la strattonai di fronte a me,alzandole poi il mento con le dita dell'altra mano,per far si che mi guardasse.

《 Se ti sento ancora una volta parlare così della mia ragazza,ti giuro che ti renderò la vita un inferno 》Le sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra. Erano così invitanti,cazzo. Ma perché penso a questo quando sto insieme ad un'altra?

Ma quanto sei rincoglionito da non capire che ami Ariana e non Sofia?

《 Lo faresti veramente? 》Domandò con voce flebile,cambiando titalmente espressione. Continuai a rimanere freddo e distaccato con lei ma quando vidi i suoi occhi farsi lucidi,avevo la tentazione di cedere. Ma non dovevo farlo. Annuì,liberando il suo mento dalle mie dita e le lasciai andare anche i capelli. Si allontanò immediatamente da me,portandosi le mani dietro la schiena.

《 Beh...che bel ringraziamento che dai alla tua migliore amica che ti sta salvando dalla rovina,eh. 》Applaudì sarcasticamente,cominciando a ridere per non piangere. Stava facendo di tutto per farmi sentire una merda per averla trattata così e per averle detto in faccia la verità,ma non ci riuscirà. Sofia è una bella ragazza,la amo e sono sicuro che lei ricambia i miei sentimenti. Per di più,è tedesca e in questo periodo non posso mica mettermi nei guai stando con un'ebrea.

Stronzo.

《 Non dire cazzate 》Sbuffai,mettendo le mani sui fianchi mentre stavo per perdere la pazienza.

《 L'unico che sta dicendo cazzate sei tu,Justin! Ti stai facendo abbindolare come un burattino da un seno prosperoso e da un culo rotondo,porca miseria! 》Alzai gli occhi al cielo senza farmi vedere.

《 Sai una cosa? Arrangiati ma non venire a piangere da me quando quella puttana ti lascerà,chiaro?! 》Urlò e ritornò nella sua casa,sbattendo violentemente la porta d'ingresso per farmi vedere quanto si fosse incazzata.

L'avevo persa veramente.

CONTINUO A 10 VOTI,20 COMMENTI E 500 VISUALIZZAZIONI.

Jariana~DANGEROUS LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora