"La smettete di fare i piccioncini tu e Zach?" Chiesi a Rose che continuava a baciarsi con Zach.
Era passato più di un mese da quel pomeriggio a casa di Cody. Ormai mancavano pochi giorni alla fine della scuola e all'inizio delle vacanze di Natale. Io e Cody ci stavamo andando davvero piano. Rose si era finalmente lasciata andare e aveva accettato l'invito di Zach e ora si frequentano. Jessica e Blake a parte qualche litigio del tutto normale, andavano alla grande. Anche Matt aveva iniziato a vedersi con una. Ero contenta per tutti.
Erano diverse settimane che il pomeriggio ci ritrovavamo tutti in un bar molto accogliente. "Cosa ordinate?" Chiese la cameriera avvicinandosi al nostro tavolo. In realtà lo chiese a Cody. Lo stava mangiando con gli occhi e cercava di tirarsi giù la maglietta per scoprire il suo piccolo seno. Non aveva dignità questa.
"Cody tu cosa prendi?" Chiese con una voce da oca mentre con un dito si attorcigliava una ciocca di capelli e col busto si oscillava lievemente da destra a sinistra. Povera disperata.
"Io prendo una cioccolata,
per Emma thè verde la marca però deve essere Twinings se no non lo beve. Giusto?" Chiese riferendosi a me. "Si" dissi semplicemente. "Ti conosco troppo bene" disse e poi mi diede un bacio sulla bocca. Quella ragazza non l'aveva calcolata nemmeno ed io ero felice e soddisfatta del ragazzo che avevo al mio fianco. Dopo che tutti ordinarono se ne andò delusa, povera illusa.Io ero gelosa ma a differenza di lui non facevo chissà quale scenata, anche se nell'ultimo periodo era migliorato molto. "Com'erano le sue tette?" Chiese nel suo orecchio mentre tutti erano distratti.
Con voce sensuale a sua volta mi rispose nell'orecchio. "Non le ho guardate perché so già che non saranno mai belle come le tue" disse ed io arrossii di conseguenza e mi morsi il labbro. "Ma se non l'hai nemmeno mai viste, nessun maschio le ha mai viste" dissi. Ed era vero, con Trevor non mi ero mai spinta oltre il bacio. Cioè una sera ero anche disposta ad andarci a letto ma lui mi aveva tradito con la mia migliore amica. "Mi fa molto felice che sarò il primo e l'ultimo ad avere questo onore." Disse e io mi morsi ancora il labbro. Un fuoco di desiderio si stava facendo strada all'interno del mio corpo. "E se vai avanti a morderti quel labbro scoprirò presto come sono" disse baciandomi e accarezzandomi la schiena.
Verso le cinque andammo tutti a fare una passeggiata sulla spiaggia. Faceva freddo per fare il bagno ma c'erano dei ragazzi pazzi che si buttavano ancora in acqua. A dir la verità da quando ero qui non avevo ancora fatto il bagno nell'oceano.
Verso le sei tornai a casa, Cody mi accompagnò fino al cancello e dopo avermi dato un bacio se ne andò. Appena entrai vidi un sacco di donne intorno al tavolino, tutte sedute sul divano. "Mamma?!" Era più una domanda che un'affermazione. "Ciao tesoro, loro sono le mamme di alcuni tuoi compagni di scuola, sono venute perché mi sono iscritta al loro club e quindi mi stanno aggiornando." Disse tutta eccitata. Ero contenta per lei. Finalmente si era fatte delle amiche e di conseguenza non l'avrei vista sempre da sola. "Ciao Clara" dissi salutando la mamma di Cody. Lui non le aveva ancora detto niente di noi perché voleva farglielo sapere quando sarebbe stata una cosa molto seria sennò l'avrebbe tempestato di domande.
Di conseguenza non potevo di certo dire qualcosa alla mia.
Salutate tutte, mi rintanai in camera mia. Feci gli ultimi compiti. Tra una settimana sarebbero iniziate le vacanze di natale. Non vedevo l'ora.
Ad un certo punto sentii suonare il telefono. "Pronto Emma" disse mio padre.
Sapevo che prima o poi mi avrebbe chiamato ma avevo sperato in un poi."Ho chiamato la mamma oggi, mi ha detto che facciamo come l'anno scorso, vigilia e Natale con lei mentre il 26 lo passi con noi" con noi intendeva lui, la sua nuova mogliettina e il mio adorato fratellino. Mi mancava e per questo volevo tornare a Los Angeles.
"Va bene allora ci vediamo il 26" dissi cercando di chiudere la chiamata al più presto. "Aspetta non mi hai detto nemmeno come stai, come va la scuola e tutto il resto" disse cercando di conversare. Ma era sempre così, lui mi chiedeva le solite cose giusto per essere a posto con la sua coscienza e poi la conversazione finiva lì.
"Va tutto bene, qui è tutto fantastico, abbiamo fatto bene io e la mamma a trasferirci" dissi. Poi sentii la mamma che mi chiamava da basso per avvisarmi che la cena era quasi pronta. "Papà io ora devo andare, ci vediamo" dissi e chiusi la chiamata.
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Ragazzo complicato (IN REVISIONE)
RomanceEmma, bella, intelligente e festosa. Ha una vita da invidiare. Degli amici fantastici, un ragazzo bellissimo e dei voti alti a scuola. Purtroppo per lei le cose cambiano. La madre deve trasferirsi per lavoro. L'unico lato positivo che riesce a pens...