26. Questa me la paghi Reed

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Passammo una bellissima serata, guardammo film, facemmo una guerra con i popcorn.

"Nononono" cominciai a dire. "Questo è troppo" dissi correndo all'indietro per tutta la stanza. Cody avanzava verso di me con un gavettone pieno d'acqua. E poi dove li aveva presi i gavettoni?

"Adesso ti prendo" disse e poi cominciò a rincorrermi. Io corsi per tutta la stanza, saltai sul letto ma qualcosa mi blocco la caviglia. Mi voltai e vidi che Cody la teneva con una mano. Perché era così dannatamente forte. "In questo modo non ho possibilità di vincere" dissi cercando di trovare più scuse plausibili per non farmi bagnare. "Così non siamo pari, io sono disarmata" dissi sfidandolo. Lui ci pensò un po' e poi fece l'ultima cosa che mi sarei mai aspettata. "Tieni" disse dandomi il suo gavettone. Era un po' scivoloso. Proprio ingenuo questo ragazzo. "Aspettami qui vado a farne un altro." Disse correndo in bagno mentre frugava nelle tasche.

Credo che un'occasione così non mi sarebbe più ricapitata. Corsi in bagno e gli lanciai addosso il gavettone sperando di beccarlo visto la mia impeccabile mira. Preso in pieno! Forse è la prima volta che miro qualcuno. Mentre stava legando il palloncino, Cody si ritrovò slozzo.

"Questa me la paghi Reed." Disse e ricominciò a rincorrermi. Prima che potessi toccare il letto mi girai e mi trovai completamente il vestito davanti bagnato. Per il troppo peso caddi sul letto.

"Non è valido il mio vestito così pesa" dissi tirandogli un dolce pugno sulla spalla. Si sedette sul letto e cominciò a slacciarmi il vestito. Cosa voleva fare? Emma sei troppo sospettosa, ti ha detto che non ti ha portato qui per portarti a letto ma per divertivi. Sai se uno ti slaccia un vestito in una camera d'albergo, tu cosa pensi?

Lo lasciai fare, non volevo fare la rompi coglioni. "Ecco così sei più leggera" disse finendo di sfilarmi il vestito. Aveva ragione così ero molto più comoda. Il problema? Ero mezza nuda.

"Si ma ora sono troppo nuda" dissi coprendomi il seno. "Emma sei fantastica" disse osservando il mio corpo e avvicinandosi in piedi vicino a me. "Hai un corpo fantastico e mi dispiace doverlo coprire" disse e nel frattempo si tolse la giacca e la camicia. Questo voleva veramente farlo?
Era impazzito.

Invece era sempre colpa del mio cervello perverso. Si tolse la camicia e me la porse. Me la misi e l'allacciai sul davanti. Mi stava grande. Il problema era che ora lui era senza maglia e io non riuscivo a togliere lo sguardo dai suoi pettorali così possenti. Dalle braccia così possenti e dai quei addominali così scolpiti. Dio mi facevano impazzire.

Si sdraiò sul letto e io lo seguì. "Sai sei ancora più sexy con la mia camicia addosso. D'ora in poi ti voglio vedere indossare solo i miei vestiti quando siamo soli. Se non fosse che ho sprecato due preservati come gavettoni ora lo staremmo già facendo" disse continuando ad osservare il mio corpo.

Oddio aveva utilizzato i preservativi come gavettoni, ecco perché mi sembravano così strani. Se dovessero mai chiedermi la prima volta che ho toccato un preservativo dirò che era pieno d'acqua e che l'ho lanciato addosso al mio ragazzo in una stanza d'albergo.

Ero stata così paranoica sul fatto di non volerlo fare che ora mi ero quasi sbloccata. Certo se volessi potremmo anche farlo ora visto che io prendo la pillola per avere un ciclo regolare e per i miei dolori. Ma ora non me la sento di farlo. Vorrei essere asciutta la prima volta che lo farò. Cioè non in quel senso. Avete capito.

Credo che dovrebbe essere tutto perfetto. Ci dovrebbero essere candele profumate, musica romantica, lenzuola pulite e profumate. Io con un bel completino intimo. Lui nudo perché lui è già figo di suo. Dio mi sto avvampando al solo pensiero. Le guance cominciarono a diventarmi rosse e un brivido mi percosse tutta la schiena appena lui mi toccò. "A cosa stai pensando? Sei diventata tutta rossa." Mi chiese accarezzandomi la guancia. Oddio non potevo dirgli che stavo pensando alla nostra prima volta. Al suo corpo perfetto sopra il mio. Alle sue mani sul mio corpo. I suoi baci sulla mia pancia. Alle sue dita che formano cerchi invisibili. Sto decisamente facendo pensieri che non dovrei fare.

"Sto pensando a quanto è stata perfetta questa serata" dissi e lo baciai. Lo baciai per tutta la notte finché non mi addormentai.

Ragazzo complicato (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora