Mi sveglio e questa meraviglia è avvinghiata a me, come a non volermi lasciar andare. Infatti appena provo a spostarmi mi stringe più forte, è fantastica.
Qualcuno spalanca la porta e per fortuna Ivy è coperta, da sotto il naso fino alla punta dei piedi, altrimenti avrei ucciso qualcuno.
"Dai Jack è arrivato il giorno. Dobbiamo andare" dice Jo girandosi per andarsene.
Ma prima di uscire dice: "Come sta la biondina?".
"Ora sta meglio" gli rispondo guardando lei.
"E tu invece come stai ?" Mi domanda, capisco che non me lo chiede per Ivy, ma per quello che faremo a Drake.
"Sai Jo, stranamente non provo niente per quell'essere, ha fatto troppo male alle persone a cui voglio più bene al mondo. Jo io sto sempre con te, sei la mia famiglia!" Gli dico guardandolo. E so che è questa la risposta che si aspettava, infatti tira su un angolo della bocca in un mezzo sorriso e se ne va, dicendo che mi aspetta giù.
"Ehi ragazzina" la chiamo dolcemente, dandogli dei bacini in tutto il viso.
Lei mugola qualcosa di incomprensibile e si gira dall'altra parte. È proprio una ragazzina. La MIA!
"Ivy devo andare a sistemare Drake, ci vediamo questa sera, tu dormi okay? E per oggi è meglio se non esci" appena sente queste parole, apre quei fantastici occhi, mi guarda, mi bacia e dice: "Tiragli qualche pugno anche da parte mia, non fare l'ingordo" mi strizza l'occhio, mi dà un altro bacio e si rimette a dormire. Be' credo che Jo abbia ragione quando dice che è pazza, ahahah.
Mi vesto e scendo, raggiungendo Jo e appena ci siamo tutti e quattro, lui fa il punto della situazione.
"Allora io e Jack andremo a prendere Drake, voi due seguite Liam e quando vi do il segnale lo punzecchiate e gli mettete la pulce nell'orecchio. Quando arriverà da Drake partiremo col piano! Tutto chiaro?" Ci domanda.
"Chiarissimo" rispondiamo in coro.
Prendiamo due macchine separate e cominciamo la caccia.
Quando arriviamo sotto casa di Drake lui sta rientrando, perfetto.
"Jack sei pronto?" Dice Jo, con sguardo duro.
"Sì capo, andiamo!"
Cerco di scassinare la porta ma è una signora porta, per cui non ci riesco finché non perdo le staffe e, con il permesso di Jo, la sfondo con un calcio che fa saltare i cardini.
"Che cazzo è stato?" Sentiamo da dentro casa.
"Il tuo incubo si sta sta avverando Drake. Siamo arrivati e ora non ti libererai facilmente di noi" dice Jo.
Lui non si fa vedere, sicuramente si è nascosto.
"Dove sei moccioso, esci fuori" lo richiamo io.
"Che c'è ora hai paura?" Dice Jo, picchiando il bastone a terra, in un modo che mette ansia pure a me!
"Non avevi paura di noi mentre architettavi il tuo piano?" Riprendo io.
"Esci fuori prima che perda definitivamente la pazienza, pezzo di merda!" Dice Jo, con tono prima calmo e poi furente.
Non appena ci avviciniamo verso le camere, sentiamo Drake respirare velocemente per la paura.
"Fiutiamo la tua paura da qua! Esci fuori!" Ordiniamo. Ma non fa quello che gli viene detto, così sfondo anche questa porta, stavolta con una spallata.
"Eccoti coniglio. Non fai più il gradasso?" Lo schernisco.
"Andatevene o chiamo la polizia" dice lui bianco in volto.
"O povero piccolo, che si crede grande quando in realtà è un verme" gli dice il mio amico, con un sorriso spaventoso.
Si alza e fa per colpire Jo, ma gli blocco il polso.
"Adesso giochiamo un po'. Ti va?" Chiedo.
"No stronzo" risponde e cominciamo male.
"No, non era la risposta giusta! Ti sei guadagnato una punizione" dice Jo e io lo prendo e gli tiro una ginocchiata nelle palle, che lo fa cadere.
"Prossima domanda. Ti sei divertito a seguirci?" Continua il mio amico.
"Non ti fai schifo, a scopare una ragazzina?" Risponde con una domanda.
"Altra risposta sbagliata" dico, gli tiro un destro e centro in pieno l'occhio con i miei anelli. Uh questo deve fare male. Infatti si piega su sé stesso, urlando e tenendosi l'occhio colpito.
"Secondo me ti piace essere picchiato, visto che rispondi sempre in modo sbagliato!" Dice Jo, sghignazzando.
"A proposito di essere picchiato" lo rialzo, mi giro e gli tiro una gomitata sull'altro occhio: "questo è per quello che hai fatto a Ivy pezzo di merda" gli dico ringhiando nell'orecchio. Mi tiro su e vado vicino a Jo, lo guardiamo un po' mentre si dimena sanguinando dagli occhi.
"Prossima domanda. Volevi morire per caso?" Chiede Jo.
"Cosa?" Risponde lui non capendo, e sinceramente nemmen io.
"Non c'è altra spiegazione, tu volevi morire. Perché? Te lo spiego. Quando hai cercato di violentarla non sapevi ancora chi fossi. Ma quando ci hai spiato e fotografato sì. Ora mi domando: tu mi conosci, no?" E Drake annuisce.
"Ecco, quindi non c'è altra soluzione. Volevi morire!" Mi fa un cenno e allora vado avanti, lo prendo a calci in testa, in direzione dell'orecchio e lui urla ancor di più.
Jo lo guarda, mi prende un braccio e mi sposta un po' più in là.
"Bene Jack, ora se posso vado avanti io. Manca poco ormai!" Mi informa come a chiedere il permesso. Io guardo lui a terra e non provo assolutamente niente, come ho detto a Jo, Ivy e Moon sono la mia famiglia, non lui.
"Vai" dico, ed ecco che il Joker di qualche tempo fa riappare.Joker POV.
"Bene, bene, bene. Sai, fin dalla prima volta che ti ho visto" boom, un pugno.
"Ho subito pensato che fossi uno di quegli stronzetti, che parlano tanto ma alla fin fine, sono solo dei conigli." Altro pugno, gli parte un dente.
"In effetti mi meraviglio che Moon possa essere stata con te. È una donna intelligente e bellissima" guardo il mio amico, fa un cenno di assenso.
"Ma questo ora non importa. Quello che conta, sei tu e ciò che hai fatto" ringhio. Lo prendo di peso, per i capelli, lo trascino in sala e lo lego alla sedia, mentre Jack è andato in auto a prendere l'occorrente.
"Sai stronzo, pensare di potermela portare via e farla franca, non è stata una buona mossa" dico, mentre stringo i cavi. Jack riappare, chiude alla meno peggio la porta, poggia il borsone sul tavolo. Mi volto, tolgo la giacca ed arrotolo le maniche.
Srotolo il mio involto e sento lo stronzo che si dimena.
"Ti prego" mi dice.
"Hahahahaha, TU, miserabile sgorbio, mi preghi!" Mi volto e lo colpisco a ripetizione.
"Io non so con certezza, quanto lei abbia pregato. Tuttavia farò una stima per eccesso. Ecco, ad ogni sua preghiera, tu sarai punito" Spalanca gli occhi e finalmente la vedo. La consapevolezza, adesso ha capito con chi ha a che fare. Faccio un cenno a Jack, che accende lo stereo e lo alza ad un volume altissimo.
"Che la danza abbia inizio. Preghiera numero uno".
E per un tempo, che pare infinito, in quella casa, coperte dalla musica, si odono solo urla e preghiere.
Ed una fragorosa, inquietante, risata.
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FanfictionPubblicato il 9 febbraio 2017. Terzo ed ultimo capitolo della trilogia de Rapita da Joker. Trailer presente. Si può vedere solo al seguente link. https://www.youtube.com/channel/UCwkhYiFc42OgQ9NKXTt6pMA CONTENUTI HOT. STORIA GIÀ INSERITA NELLA CATE...