Leave my heart out of this

624 58 0
                                    

"Perchè mi guardi così?" Le chiese Camila sorridendo.
"Ahm nulla..." Disse Lauren scuotendo la testa. La ragazza avrebbe dato tutto quello che aveva per passare anche solo un minuto in più del suo tempo limitato con Camila, ma la cubana sembrava volerle costantemente sfuggire dalle mani e Lauren non poteva impedirglielo.
"Mi ha chiamata Dinah, Lo, esco con loro stasera, ha chiesto se volevi venire con noi."
"Loro?"
"Io, Ally, Dinah e Normani."
"Non so...tu vuoi che venga?" In quel momento Camila le rivolse un magnifico sorriso.
"Non importa quello che voglio io, la scelta è tua...comunque mi piacerebbe molto." La cubana adorava l'innocenza della ragazza dagli occhi verdi, la distingueva dagli altri.
"Bene, mi cambio un secondo la felpa e scendiamo...ahm...ti dispiace girarti?" Camila si girò verso la finestra ubbidendo, dimenticandosi completamente del fatto che quel vetro rifletteva perfettamente la schiena sinuosa e bianca di Lauren, l'unica cosa che la separava dalla perfetta nudità del busto era quel reggiseno sportivo, tirato e stretto al massimo.
Camila si perse nel guardare come quella ragazza si toglieva la maglia, facendo cadere i suoi lunghi capelli neri lungo la schiena.
La brunetta ammirò la perfetta linea della colonna vertebrale e i muscoli delle spalle di Lauren che si contraevano.
Avrebbe voluto accarezzare ogni centimetro di quella schiena. Era così bella, e fu grata a Dio per il fatto che Lauren fosse girata di spalle e che lei in quel momento stesse guardando solo il riflesso da una finestra.
Camila quasi arrossì al pensiero del petto seminudo di Lauren.
La più grande si era infilata una felpa nera con la scritta "freedom" sul davanti, leggermente larga, le cadeva perfettamente sul dorso.
La cubana pensò che la ragazza dagli occhi verdi era perfetta in ogni parte di se.
"Andiamo?" Camila scrollò la testa e prese il suo cellulare.
"Si, fammi chiamare Dinah, le dico di venirci a prendere..." La piccola non si era accorta di essere completamente rossa in viso, e Lauren lo aveva notato.

Mentre erano sulla strada per la casa di Camila, la piccola prese a braccetto Lauren senza mai smettere di parlare.
Era terribilmente logorroica ma la più grande pensò che la cubana era semplicemente adorabile e amava quel piccolo e dolce contatto.

"Hey Chancho!" Dinah salutò Camila dal finestrino della macchina nera,
"Ciao Cheechee! Ally, Normani! Ciao ragazze!"
"Hey Mila." Dissero all'unisono le altre ragazze all'interno del veicolo.
"Oh ragazze lei è Lauren." La presentò Camila,
"Ciao." Disse la latina timidamente,
"Io AMO i tuoi occhi." Affermò Dinah sporgendosi dal finestrino e prendendo il viso di Lauren tra le mani. Appoggiò la fronte sulla sua, invadendo completamente lo spazio personale della ragazza dagli occhi verdi, per guardare meglio le iridi di Lauren.
Quando Dinah si ritirò la mora rise, imbarazzata da quell'azione.
"Ciao Lauren, è un piacere conoscerti! Dai saltate su donne!" Disse Ally dal posto di guida e le ragazze ubbidirono sedendosi dietro, affianco a Normani, che si presentò a sua volta alla nuova arrivata.

Tra risate e chicchiere lungo il tragitto, Camila mise il suo giubbotto sulle gambe sue e di Lauren, prendendole poi la mano e intrecciando le loro dita sotto di esso.
Poggiò la testa sulla spalla della più alta, mentre quest'ultima con il pollice accarezzò il dorso della mano di Camila.
"Allora Lauren...sei fidanzata?" Le chiese Normani mentre giocherellava con una ciocca dei suoi capelli.
"Mhm no..."
"Interessata a qualcuno?" Si intromise Ally,
"Forse, ho visto una ragazza nella mia scuola...Dio ha un corpo fantastico, degli occhi azzurri e capelli neri magnifici."
Mentre Lauren si soffermò a pensare sul fatto che avesse detto "ragazza" e non "ragazzo" a delle sconosciute, Camila avvicinò il suo viso lentamente alla guancia della piu grande e gliela morse con forza. La considerazione di Lauren non le era piaciuta, una sensazione allo stomaco la catturò e si ritrovò spinta da un bagliore di rabbia, volendo punire la ragazza più alta per le sue parole.
"CRISTO SANTO CAMZ! Perchè lo hai fatto?!" La cubana alzò le spalle e rivolse uno sguardo provocatorio alla ragazza dagli occhi verdi che nel frattempo si teneva la guancia dolorante.
"Lauren! Non si nomina il nome di Dio in vano! Non li hai letti i comandamenti?" La rimproverò Ally.
"Ahm sono atea in realtà..."
"Sei fortunata che sto qui a guidare." Rispose la conducente.
"Si Lauren, altrimenti avrebbe preso il vangelo e ti avrebbe letto tutta la storia della creazione del mondo per poi costringerti alla fine a credere in Dio." Ironizzò Dinah.
"Brutta cavalla ciuccia! Quella storia non sta nel vangelo, è scritto tutto nella Genesi! Il primo libro della Bibbia!"
"Ah scusaci boss!" Si intromise Normani e le tre iniziarono un dibattito sulla religiosità di Ally.
Lauren e Camila invece si estraniarono da quel futile battibecco. Erano in un mondo fantastico tutto loro. Fantastico non perchè fosse un mondo di fantasia, ma perchè per loro era davvero fantastico. Ogni tocco che l'una regalava all'altra era fonte di benessere e pace.
Camila si avvicinò dinuovo al volto di Lauren, e quest'ultima si irrigidì, non voleva essere rimorsa.
La cubana emise una risata divertita ma non si fermò, e stavolta lasciò un dolce bacio sulla guancia della più grande.
Posò poi la fronte contro di essa ed emise un sospiro profondo.
In quel momento entrambe avevano tutto quello che desideravano: l'altra ragazza al proprio fianco.

Spazio Autrice:
Altro capitolo corto, lo so, non mi odiate, ma questo è un'altro capitolo di passaggio, il prossimo sarà più bello, e quello dopo ancora lo adorerete, giuro!

Write on me 26 questions ~Camren~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora