Write on me 26 questions ~Camren~

Crying in the club

(Lauren's POV)

Quando tornai a casa il giorno dopo non mi aspettai di trovare quello che mi si presentò davanti una volta aperta la porta. Camila era distesa sulla poltrona, con le gambe appese da un bracciolo e la testa appoggiata sull'altro, Veronica invece era stravaccata sul divano con una bottiglia di Jack Daniels quasi finita nella mano destra. Cercai di formulare una spiegazione per quella scena che era raccapricciante e comica allo stesso tempo. Stavano dormendo entrambe, per cui nessuna delle due si preoccupò della mia presenza, ma sarebbe durata poco la cosa. C'erano molliche per terra, il tavolino basso in soggiorno era stato spostato. Bicchieri sporchi occupavano la maggior parte della stanza e un enorme macchia regnava sul tappeto sotto il divano. Possibile che Veronica fosse stata così stupida da organizzare una festa con Camila in casa? Una rabbia improvvisa mi assalì e mi ribollì nello stomaco. Mi avvicinai a passi veloci a Vero che intanto continuava a dormire e a russare come un orso in letargo.  Le posai una mano sulla spalla e iniziai a scuoterla.

"Veronica? Veronica!" Le tolsi la bottiglia da mano, posandola sul tavolo e la richiamai. Un mugolio uscì dalla sua bocca ma lei non aprì gli occhi. Come ho detto, un orso in letargo. Come poteva una ragazza di venticinque anni grande e vaccinata essere così irresponsabile? Avevo sempre amato questo lato di lei, ma non amavo quando superava i suoi limiti. "Vero!" Riprovai, stavolta scuotendola un po' più forte. Stavolta ebbi qualche segnale di vita più positivo. Scosse la testa e aprì un occhio, puntandolo nella mia direzione.

"Che vuoi guastafeste?" Domandò girandosi dal lato opposto e abbracciando il primo cuscino che trovò sottomano. Infossò la testa e i capelli le ricaddero in avanti in modo da coprire l'espressione imbronciata che aveva assunto. Iniziai a punsecchiarla con il dito, sperando che mi ridesse la sua attenzione. Così fu, alzò la testa dal cuscino e mi puntò gli occhi addosso, trasmettendomi tutto l'odio per me che stava provando in quel momento. Mi veniva da ridere, ma trattenni le risate alla sua reazione, dovevo mantenere un atteggiamento serio.

"Che cosa è successo qui?" Chiesi invece guardandomi intorno.

"Ho invitato Alexa e Keana, a proposito mi devi 100 dollari." Disse lei con la voce impastata e riappoggiando la testa sul cuscino e richiuse gli occhi.

"Perchè?" Chiesi prima di accorgermi che si era addormentata di nuovo. "Oh sveglia!" Le diedi uno schiaffetto sul braccio che però a quanto pare le fece abbastanza male da farla risvegliare.

"Aia! Per lei cretina, se ne voleva andare ieri sera. Poi l'ho pagata, le ho fatto bere un bicchiere o due e alla fine è rimasta. Ora se mi lasciassi dormire te ne sarei infinitamente grata." Disse infine dandomi le spalle e chiudendo gli occhi per la terza volta. Voltai la mia attenzione e il mio sguardo da Veronica a Camila che intanto continuava a dormire beatamente. Ricordavo bene l'ultima volta che la vidi ubriaca, fu una serata molto movimentata per entrambe. Ricordo anche come mi batteva forte il cuore quella sera e quanto fosse grande il mio desiderio di fare l'amore con lei. Ricordò anche che lei mi istigò molto a riguardo.

6 anni prima

Dinah, Normani, Ally, Troy, Shawn, Camila e Lauren erano radunati nel salotto di casa di Dinah. Tutti tranne Normani, che si era rifiutata, avevano bevuto, e Ally, Troy e Camila avevano anche fumato una canna. Lauren si era scolata due bicchieri  di vino e tre di birra, ma si riteneva fortunata ad avere un alto tasso di sopportazione nei confronti dell'alcol.

"Ragazze io devo andare in bagno." Disse Lauren, alzandosi dalla poltrona dove era seduta.

"Ti accompagno!" Si offrì immediatamente Camila, balzando in piedi. Non esitò un secondo, l'idea di accompagnare la sua ragazza in bagno la attirava, idee poco caste le ronzavano in testa e cercò così di allontanarle.