Fisso scioccata il test di gravidanza trovato nella mia stanza, alzo lo sguardo su Richard che ha la mia stessa espressione stampata in volto "beh...in effetti ho un ritardo" mormoro torturandomi le mani, si accascia contro lo schienale della sedia "avevo capito usassi la pillola" dice con disappunto "sì ma... magari i farmaci l'hanno annullata" spiego agitata "quando?" Lo fisso perplessa "non lo so" "no, non quando ha smesso di fare effetto. Quando hai fatto il test" lo fisso, ora mi sento una demente. Deglutisco "non ricordo é tra le opzioni?" Chiedo tentando un sorriso, sbuffa "come fai a non ricordare una cosa così importante?" Chiede sgranando gli occhi "il lavoro, te, la scuola...dimentico qualcosa!" Dico offesa incrociando le braccia "Elettra,non puoi dimenticare quando hai acquistato un test di gravidanza... lo scontrino" propone come soluzione "no, ho già cercato. Non ce l'ho" sì morde le labbra "va bene. Manteniamo la calma... non può essere tuo" dice "come fai a saperlo?" Chiedo "non ti ricordi quando lo hai acquistato! Non si comprano test di gravidanza a caso" dice alzandosi "un dubbio ce l'avevo..." sussurro, mi fulmina con lo sguardo "e condividerlo, troppo?" Chiede "sì ma era un ipotesi. Non credo di aver comprato nulla" mi affretto ad aggiungere.
Chis entra, ha l'aria stanca e ha profonde occhiaie sotto gli occhi "cosa state facendo?" Chiede guardandoci stranita "Ecco...il fatto é che..." "c'è un test di gravidanza positivo e Elettra non si ricorda se è suo" spiega Richard.
Chris abbozza un sorriso "potete stare tranquilli. É mio, aspetto un bambino" sia io che Richard sospiriamo "a volte proponi teorie assurde,lo sai?" Mi fa notare Richard.
Guardo Chris sedersi accanto a me "é di Tom" "ma voi non..." "sì, ci siamo lasciati" spiega scostando i capelli "io volevo continuare a danzare e lui non voleva interrompere la sua carriera così ci siamo lasciati. Solo che io devo interromperla comunque" ammette versandosi dell'acqua e bevendone piccoli sorsi "lo sai che per qualsiasi cosa puoi contare su di noi, come amici intendo" mi sorride "lo so e vi ringrazio" dice alzandosi "tra poco ho una visita. Prelievo. Potresti accompagnarmi? " Annuisco "ovvio! Richard..." "vengo anche io. Di te non mi fido. Sei peggio di una donna incinta, hai troppi sbalzi d'umore " metto il broncio mentre Chris ride "questo è vero" "traditrice! " Grido alzandomi indignata e mettendo il cappotto nero "bello vero? L'ho comprato con Malcolm" dico "chi?" Chiede Richard "il dottore" spiego "perché uscite insieme?" domanda geloso "amici. Siamo solo amici" sottolineo. Usciamo ed andiamo in ospedale.Sbuffo. É da ore che attendiamo Chris. Quanto cavolo ci vuole per fare un prelievo???
Richard mi abbraccia e mi bacia, ricambio "Richard..." mormoro attirando la sua attenzione "dimmi" dice scostandosi ed attendendo che io parli "io...non sono certa di poter avere dei bambini. Quando è successo la storia di Marco mi hanno detto che a causa di molti fattori c'era e tutt'ora c'è il novanta percento di probabilità che io sia...sterile" spiego a fatica "é per questo che ti ho detto che non ero sicura. Stavo cercando di illudere me stessa che magari c'era una probabilità" continuo liberandomi dalla sua stretta "capisco che tu non voglia bambini in questo momento ma... non so nemmeno a cosa stessi pensando. Ero convinta che potesse essere vero" dico abbozzando un sorriso triste "Elettra..." sussurra prendendomi le mani "se vuoi un bambino me lo devi dire. Ammetto che ora non è nei miei programmi ma magari tra qualche anno potremmo provare" dice, annuisco "e smetti di prendere la pillola. Ti vedo quando la prendi, fai fatica. Sembra ti stia obbligando a mangiare una bistecca al sangue" mi rimprovera "è che... già di mio potrei non poter avere figlio e proteggermi...mi sembra ingiusto" spiego "non farlo. Potevi benissimo dirmelo quattro mesi fa quando ti ho proposto l'idea. Promettimo una cosa: niente più segreti" dice guardandomi negli occhi "va bene" mormoro appoggiando il capo sulla sua spalla "Per quanto la situazione di Chris sia triste la invidio" ammetto "oh lo so" afferma accarezzandomi il capo "me ne sono accorto. Sono sincero comunque. Smetti di prenderla. Se dovesse capitare una gravidanza la affronteremo insieme, okay?" Dice facendomi sorridere "ti amo" "anche io" ribatte.
Chris esce e ci sorride "scusate ma... non avete idea di quante persone ci siano in quella sala...non finiva più" spiega "tutto bene?" "Credo di sì" dice avviandosi verso l'uscita "restate qui?" Chiede guardandoci stupita "no, arriviamo ora" aggiungo alzandomi e tirando in piedi anche Richard "allora congratulazioni Chris" dice Richard "grazie" "e Tom lo sa? Insomma ora che è certo lo avrai avvisato" tento "certo che no! E non dovrà saperlo" corrugo la fronte "non credi ne abbia il diritto?" "Affatto" risponde arrabbiata "Chris lui non sa di averti messo incinta" le faccio notare "e non lo saprà mai" mi scambio uno sguardo preoccupato con Richard che si morde il labbro "abbiamo chiuso" afferma sicura lasciandoci soli "non condividi, vero?" Chiede Richard "no infatti le proverò a parlare" affermo "non credo che nascondere a Tom un'informazione simile sia il massimo" spiego "tuttavia senza il suo consenso noi non possiamo fare nulla. Capisci? Sarebbe come tradirla e non posso permettermelo" dico sorridendo "non te lo avrei mai proposto" "ciò significa che nemmeno tu devi" arrossisce "é mio amico" "é la volontà di Chris. Il figlio è suo" ribadisco, Richard sospira affranto "se questo è il volere di Chris, anche se contrario, lo rispetteró" afferma rammaricato "andiamo. Ci sta aspettando" sussurro baciandolo dolcemente "segreto?" Chiede "segreto" confermo prendendolo per mano e lasciando l'ospedale.Ringrazio I lettori!
E finalmente posso scrivere Fine ad un'altra storia. Spero che vi sia piaciuta.
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Quindici giorni per innamorarci
Romansa"Ascoltami bene, Elettra Rossi perché non lo ripeteró due volte. Io ti amo e sia lodata la porta del tuo appartamento perché senza di essa non ci saremmo mai incontrati. Non riesco a stare senza di te né vivere con la consapevolezza che ti ho lascia...