il caso Zanfretta

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Il nome si riferisce a Pier Fortunato Zanfretta, un metronotte nato nel '52, vittima di ben 11 casi di cosiddetti "rapimenti alieni" tra il 1978 e il 1981. Il primo caso è quello del 7 Dicembre 1978, a mezzanotte, quando Zanfretta ha chiesto aiuto via radio ai compagni: "Mamma mia quanto è brutto! Non sono umani, non sono umani!" proprio mentre alcuni abitanti di una città vicino avrebbero visto un forte bagliore proveniente da dove si trovava Fortunato. Dopo l'interruzione del contatto radio, un paio di colleghi si misero alla sua ricerca e, verso l'una, ritrovarono Zanfretta svenuto. Il suo corpo era caldo nonostante il freddo e, dopo essersi ripreso, affermò di essere stato rapito da degli extraterrestri mostruosi grigi alti quasi 3 metri, con occhi gialli triangolari chiamati Dargos e provenienti dalla terza galassia. Dice anche di aver ricevuto da loro una sfera trasparente contenente un tetraedro fluttuante che avrebbe nascosto segretamente, poichè se altri vi si avvicinassero, rimarrebbero fulminati e che, provando a fotografarla, sarebbero visibili solo 5 punti luminosi.
Il giorno dopo sul luogo dell'accaduto vennero rinvenute impronte a ferro di cavallo di 3 metri e spesse 15 cm.


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