"Ciò che sto per raccontarvi accadde nel 2015, verso Ottobre, quando avevo ancora 26 anni.
Io e il mio ragazzo stavamo tornando a Virginia dalla nostra gita al parco di Acadia, nel Maine. Non avendo la patente, il mio ragazzo dovette guidare tutto il tempo; arrivati a Connecticut, infatti, iniziò a sentirsi molto stanco, e così decidemmo di trovare un posto nel quale dormire, purché esso fosse economico abbastanza da potercelo permettere.
A Bridgeport trovammo un posto che rispettava le nostre esigenze economiche, il Sunnyside Inn (o Motel, non ricordo bene). L'esterno non era granché, ma ci accontentammo, visto il prezzo modesto. Nemmeno l'interno ci convinse molto, in quanto la reception si trovava dietro un vetro antiproiettile. Ma ci serviva assolutamente un posto in cui dormire.
Prima di andare in stanza, comprammo qualcosa da mangiare nelle vicinanze. Al nostro ritorno, trovammo un'altra auto parcheggiata vicino alla nostra, a circa due posti di distanza; il mio ragazzo, allarmato, prese subito il coltello dalla nostra macchina, per sicurezza. Questo comportamento è giustificato dal fatto che Bridgeport ha uno dei tassi più elevati di omicidi negli Stati Uniti.
Una volta rientrati, salimmo le scale fino al secondo piano, dove si trovava la nostra stanza. Durante il tragitto ci accorgemmo che dalla macchina arrivata poco prima era uscito un uomo corpulento che ci stava seguendo costantemente, ma mantenendo una certa distanza. Una volta entrati in stanza chiudemmo subito la porta a chiave, bloccandola anche con un tavolino.
La stanza era messa male. Il materasso si piegava eccessivamente non appena ci sedevamo sopra, le piastrelle del bagno continuavano a cadere, e le catene di sicurezza erano state tolte. Il tutto contornato da un forte odore di sigaretta, nonostante ci fosse il divieto di fumare dentro la stanza. Avevamo trovato questo posto online, e le recensioni assolutamente negative confermavano ciò che avevamo visto: alcuni recensori raccontavano di aver visto buchi di proiettile nelle porte, biancheria sporca sotto il letto, e addirittura delle macchie di sangue sparse bene o male su tutta la stanza. Ma eravamo davvero stremati, unito al fatto che si era fatto già abbastanza tardi, quindi restammo.
Mangiammo e guardammo Netflix per un po', poi cercammo di riposare. Io riuscii a dormire un po', ma il mio ragazzo non chiuse occhio tutta la notte. Verso le 6 di mattina il telefono squillò. Il mio ragazzo rispose, ma tutto ciò che sentì dall'altro capo del filo fu un respiro molto profondo; chiese chi fosse, ma non ebbe risposta. Anzi, la persona che aveva chiamato riattaccò subito dopo.
Subito dopo mi svegliò e ce ne andammo di corsa, senza nemmeno fare il check-out alla reception. Quindi, chiunque abbia fatto quella chiamata, spero non ci incontreremo mai più!"
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Storie vere, leggende inquietanti e misteri
RandomPer gli appassionati dell'horror, del mistero e del paranormale, ecco a voi una raccolta di storie realmente accadute, leggende e misteri. Spero vi possa risultare interessante. Contenuti non adatti ai più piccoli o ai più suscettibili. Buona lettu...