Capitolo 19

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-Sky, questo è mio padre. Gabriel Bright-

Resto a fissarlo e lui fissa me, solo che lui sembra essere rilassato subito dopo, mentre io sono ancora pallida in viso.

La sua figura, agile e furtiva come quando uscito dalla stanza di Morgan, comincia ad avvicinarsi a me; io rimango contro il bancone impassibile.

Questo essere ha anche il coraggio di porgermi la mano, che io, seppur controvoglia, gli stringo.

-Piacere- stringe un po' di più la stretta -Tu devi essere Sky Walters se non sbaglio- mi dice l'uomo sorridendo, ma in un modo molto strano, varia tra un ghigno contraddetto dal luccichio delle iridi chiare.

Ecco chi mi ricordava terribilmente quest'uomo, Nathaniel.

-Mi scusi, ma lei come sa il mio nome?- domando, già disgustata dal sentire il mio nome pronunciato da quelle labbra traditrici.

-Mio padre è il proprietario dell'hotel dove tu e Chris state- si intromette Nathaniel circondandomi la vita con un braccio.

Meraviglioso... Perciò se vuole può buttarmi fuori a calci.

-Esattamente- annuisce Gabriel, togliendo poi la mano dalla mia.

-Nath- lo interpella -Ci lasceresti da soli un minuto, dopo la lascio tutta per te-

Sento già formarsi un groppo alla gola. Vuole uccidermi?

-Cosa devi dirle?- chiede stringendomi un po' di più a lui.

-Niente, è solo per conoscerla meglio. Sai, è la ragazza con cui ti sei appena spalmato sul tavolo della cucina- Nathaniel abbassa la testa di colpo, arrossendo come solo lui sa fare. Io invece, continuo a guardare il padre, cercando di capire il perché possa tradire una donna stupenda come la moglie e il perché Morgan abbia voluto tradire il marito con lui.

Indubbiamente, è un bell'uomo. E' il padre di Nathaniel.

Ma non mi ispira molta fiducia a prima vista al contrario del figlio, forse è per il fatto di avere costantemente uno sguardo freddo e privo di una qualsiasi emozione che non riguardi l'immoralità.

Sento il braccio di Nathaniel sciogliere la presa sulla mia vita, finché non si allontana ed esce dalla stanza.

Se Chris fosse qui, descriverebbe questa scena, nel modo più filosofo possibile, con una sola frase: "Che situazione di merda".

Hai ragione Chris... Che situazione di merda.

-E così...- inizia parlando lentamente - Tu sei la ragazza che mi ha visto uscire dalla camera di Morgan- resto muta, incrociando le braccia come per sottintendergli la risposta.

Lui annuisce capendo, per poi appoggiarsi al bancone dove un attimo prima io e Nathaniel stavamo andando a fuoco con tutti quei baci.

-Sai che non devi farne parola con nessuno, vero?- mi suona più come un ordine che come una richiesta, ma questa volta la voglia di rispondergli è troppa.

-Sinceramente parlando, lei mi fa schifo- butto tutto d'un fiato.

Che sensazione fantastica.

Lui ridacchia e si guarda l'anello d'oro al dito, come se fosse un premio più che un modo per collegare due cuori.

-Tutti noi ci facciamo un po' schifo sotto sotto- punta di nuovo lo sguardo su di me -Ma tu, devi assicurarmi che non dirai niente a nessuno- si stacca dal bordo della cucina e mi si avvicina in modo terribilmente veloce. 

-E perché?- rimango ferma dove sono, nonostante la voglia di scappare sia quello a cui costantemente penso.

-Perché, mia cara ragazza, hai le mani legate- sorride -Potrei tranquillamente cacciare te e i tuoi genitori dall'hotel-

Labbra SconosciuteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora