Capitolo 21

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-Grazie per avermi accompagnato- scendo dalla sua vespa, appoggiando lentamente i piedi a terra, sperando che non mi facciano male di nuovo.

-Di niente- risponde lui, senza scendere dalla sella.

Rimango davanti a Bryan con la testa china, non riesco a guardarlo in faccia.

Mi volto per vedere l'entrata dell'hotel, sospirando.

Sembra così lontana la porta, nonostante sia a pochi metri da noi due.

-Sky, io...- comincia prendendomi la mano prima che io possa andarmene per entrare.

-Voglio che tu sappia una cosa- scende dalla vespa e mi si avvicina, portandosi le nostre mani al petto.

-Non mi arrenderò. Farò di tutto per conquistarti, per corteggiarti, per farti capire quanto tu mi piaccia- mi sorride appena.

-Sento che siamo collegati in qualche modo, che ci apparteniamo- mi attira verso di lui.

-Lo so che, prima, mi hai detto di voler restare amici, ma io non ce la posso fare. Mi stai chiedendo troppo. Ho questa irrefrenabile voglia di te ogni volta che mi guardi o che ci sfioriamo; vorrei poter dire di sbagliarmi, di star mentendo, ma non sarebbe vero- con la mano libera mi accarezza una guancia.

-Sei stupenda, Sky- mi bacia il dorso della mano che tiene stretta alla sua -Ho come il presentimento che tu mi possa rendere felice per la prima volta-

-Bryan, io e Nathaniel. Noi non...- inizio, e già vedo i suoi occhi pregarmi di stare zitta, di non continuare, di smettere di ucciderlo lentamente in questo modo.

 -Tu vuoi che non lo faccia? Vuoi che ti stia lontano? Che non provi a farti capire quanto ti voglia con me?- appoggia le sue labbra sulla mia guancia, trascinandole dannatamente lente verso l'orecchio.

-Tu dimmi che non vuoi più vedermi ed io lo farò- sussurra con voce profonda.

Rimango in silenzio con il mento sopra la sua spalla.

-Rispondi, ti prego- mi supplica, quasi come se quella domanda fosse l'unica possibilità per sostenersi.

Vorrei che Chris fosse qui con me. Lui saprebbe cosa fare in queste situazioni.

-Bryan, sei solo scosso per quello che è successo. Non sei tu che stai parlando- dico in modo gentile. Lui si muove impercettibilmente; la mano che stringe la mia comincia a tremare.

-Non voglio rimanere solo, Sky- mormora disperato al mio orecchio.

Mi abbraccia, nascondendosi tra i mie capelli e posando la testa sulla mia spalla.

-Tu non rimarrai da solo, Bryan- gli rispondo stringendolo di più a me.

-E come fai a saperlo?- chiede nascosto da tutti e da tutto.

Come lo so? Non lo so, me lo sento e basta.

-Nessuno rimane da solo- ora è lui che si sostiene grazie a me.

Una sua mano risale la mia schiena, fino a poggiarla sulla mia nuca, spingendomi il collo contro le sua labbra, che comincia a baciare dolcemente in ogni centimetro della mia pelle.

-Perché non mi respingi?- sussurra fra un bacio e l'altro.

-Perché non mi rifiuti?- mi accarezza un fianco.

-Sarebbe tutto più facile- continua ricoprendomi il collo di baci, fino a che dalla mia bocca non esce un sospiro.

-Bryan...- fiato il suo nome, vergognata dal fatto che i suoi baci mi stiano piacendo e che ne voglia ancora.

Labbra SconosciuteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora