Capitolo 18

1.1K 145 87
                                    

"Sky, volevo scusarmi per il mio comportamento di ieri sera. Ho rovinato la nostra cena e ti ho fatto passare una brutta serata, proprio l'unica cosa che mi ero promesso di non fare. Perdonami" da Bryan.

E pensare che è il messaggio che avrei desiderato ricevere, peccato che non sia mai arrivato.

Continuo a pensarci mentre aspetto il bus davanti all'hotel, con destinazione la casa di Nathaniel, dopo che mi ha inviato un messaggio con l'indirizzo.

Manca un quarto d'ora a mezzogiorno, spero di arrivare in tempo, anche se non so cosa potrà succedere.

Inoltre, non so se essere felice o preoccupata dal fatto che voglia farsi perdonare, anche se, però, non credo sia stata solo colpa sua...

Anzi, sì.

Mi ha dato dell'infantile!

Io?? La più matura fra tutti, no ok, è meglio non esagerare.

D'accordo... abbiamo sbagliato entrambi a comportarci in quel modo.

Aspetta, ma di chi sto parlando? Io e Bryan o io e Nathaniel?

Ecco, adesso sono nella confusione più totale...

Per fortuna arriva il mio salvatore dal non farmi perdere la testa, cioè il conducente del bus.

Si ferma davanti a me e in poco tempo sono già seduta nei posti dietro, i miei preferiti, c'è sempre tranquillità e riservatezza lì.

Appoggio la fronte contro il finestrino, guardando tutti i vari bagni della spiaggia passarmi davanti e cercando di ignorare i visi di Bryan e Nathaniel che, ostinatamente, si creano sul finestrino.

Quello di Nathaniel quando c'è il riflesso del Sole e quello di Bryan quando il riflesso viene oscurato dall'ombra degli alberi.

Promettente, molto promettente.

Chiudo gli occhi, cercando di rilassarmi al calore dei raggi sulle mie braccia scoperte, e mi accoccolo un po' di più contro lo schienale del sedile.

Quando sento il nome della via in cui siamo arrivati, mi sveglio e velocemente scendo dal mezzo.

Porca vacca...

Ok che Nathaniel è il figlio del Sindaco, ma... Che villa!

Cioè, è enorme!

Comunque, sarà cento volte casa mia.

E' stupenda. Noto anche che ha il giusto intreccio di modernità e rusticità al tempo stesso.

Di case così non se ne vedono dappertutto.

Il giardino è addirittura più grande del pezzo di spiaggia corrisposto al mio hotel.

E come se non bastasse, un gigantesco cancello d'oro con una grande "B" sopra mi si piazza prepotentemente davanti.

Poco esibizionisti mi dicono...

Suono il campanello (ricoperto d'oro anche quello) e aspetto che qualcuno risponda.

-Chi è?- chiede una voce robotica dall'altra parte.

-Sky Walters. Ho un appuntamento con Nathaniel Bright- dico, sorprendentemente con voce calma.

In genere, quando devo parlare con una qualsiasi persona estranea, ho sempre paura di fare figuracce. Come spesso mi accade quando ordino le pizze al telefono, a volte sbaglio gli ingredienti perché agitata.

-Il cancello è aperto- mi informa la stessa voce, per poi andarsene e lasciarmi da sola con queste due porte che si stanno aprendo, sembro una formica in confronto a loro. 

Labbra SconosciuteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora