Finalmente è sabato,finalmente si esce! Sì,a chi voglio darla a bere? In queste prime due settimane qui a casa sarò uscita con gli amici almeno quattro/cinque sere a
settimana.Party no limits!
Ma è estate,stiamo qui quasi tutti solo per un tempo limitato e trovo che non ci sia nulla di più bello che goderci del tempo insieme spensierati.Le serate che amo di più in realtà sono quelle passate seduti in spiaggia a ridere e raccontarci di noi come abbiamo sempre fatto,con in
mano un gelato o una birra ghiacciata.E poi il bagno di mezzanotte è d’obbligo,
consenzienti o meno.Io sono stata spesso tra le file dei <<meno>>, ma non ho mai avuto scampo.Il brutto di avere amici maschi!Stasera però mi hanno convinto ad andare in un locale che ha aperto da pochi mesi e che dunque non conosco.È assolutamente da provare per gli ottimi cocktails,o almeno così ha decretato la combriccola.
Trucco leggero e coda alta per combattere il forte caldo,che vicino al mare si sente tantissimo,zeppe colorate e tutina leggera che lascia scoperte le spalle,in modo tale da
mostrare il mio ultimo tatuaggio: <<Per aspera ad astra>>,frase in cui credo molto.
È il terzo che faccio,giuro che adesso smetto...Forse.Facciamo un po’ di fila per entrare, finché a metà tra l’imbarazzata e il compiaciuta non annuisco alla domanda del buttafuori:
“Ma tu non sei quella di cui c’erano i manifesti per tutta la città l’anno scorso? Quella di Miss
Italia?”E questo ci fa passare avanti.Ci avranno odiato in molti,ma pazienza.
Prendo un primo drink,davvero non male,per rinfrescarmi e mi butto in pista.
Dopo mezz’ora circa decido di riposarmi un attimo,così prendo un ottimo Long Island e,scorgendo tra la folla gli altri tutti intenti a ballare,mi dirigo verso il nostro divanetto.Mi
siedo,poggio il mio bicchiere sul tavolino,dò un primo sorso e poi sento una voce squillante alle mie spalle:“Noo,Sely! Anche tu qui?”
Sgradevolissimo tono sguaiato e ancora più odioso diminutivo che solo lui può usare:Ignazio! E pensare che un tempo mi faceva piacere che fosse solo lui a chiamarmi così…
Non è possibile che all’improvviso Marsala,città di 83.000 abitanti circa,sia diventata come Riccafiorita,il più piccolo comune della Sicilia per superficie,e che dunque io lo incontri ovunque,quando invece negli ultimi tre anni non ci siamo mai incrociati! Più semplicemente il fato
mi è avverso.
Alla domanda del buttafuori avrei dovuto rispondere di no,invece ho voluto pavoneggiarmi.Ora ti becchi le conseguenze,cara mia!
Mi passa per la mente di ignorarlo,fingendomi sorda a causa della musica ad alto volume
oppure affetta da amnesia,ma quando al secondo <<Sely>> aggiunge un picchiettìo sulla spalla non posso fare a meno di girarmi verso di lui.“Ehii! Vedi che alla fine ci siamo rivisti?”
“E già...”
“E questo?” - mi urla nell’orecchio indicando il mio tatuaggio - Ero rimasto agli altri due!”
“È nuovo,l’ho da qualche mese.”
“E che significa? Sugnu ‘gnuranti in latino,u sai!”
“Te lo spiego un’altra volta, magari.Qui c’è troppo caos.”
“Ma infatti vieni fuori,ccà rintra (qua dentro) staiu addivintannu scimunitu cu ‘sta musica!”
“No,ci sono gli altri,poi mi cercherebbero…”
“Ma per ora sei da sola.Dai,due minuti! Poi rientriamo e li cerchiamo così li saluto.”
Ma cosa ho fatto di male per meritare tutto ciò?
Con molta riluttanza mi lascio allontanare da quel divanetto a cui mi sarei aggrappata volentieri con le unghie e,con ancora il mio bicchiere in una mano e la pochette nell’altra, lo seguo fuori dal locale.Fa l’occhiolino al buttafuori e ci sediamo su un muretto poco distante dall'entrata.D’altronde quel tipo conosceva me,vuoi che non conoscesse un cantante di fama
internazionale?Intanto noto con sollievo che finalmente soffia una leggera brezza che rinfresca l’aria,e la mia coda oscilla un po’.
“Allora,che mi racconti? L’ultima volta che ho visto i tuoi mi hanno detto che studi a Milano,ma dopo come ti ho detto ti ho vista in tv e sono rimasto troppo stupito.E poi non sapevo del tuo lavoro come modella.”
“Si vede che mia madre ha dimenticato di dirtelo.”
“Ma poi gli occhiali? E l’apparecchio?”
“Operazione al laser,ora ho di nuovo dieci diottrie.E per l’apparecchio...Beh,semplicemente ho superato quella fase.L'adolescenza prima o poi passa per tutti.”
“A facci si a superasti bona (alla faccia se l’hai superata bene)! Ora invece l’ho io,pensa un po’!”
Apre la bocca e mi mostra un filo trasparente appena visibile sull’arcata superiore.
“Hai fatto bene,i denti sono importanti.E poi si vede pochissimo,per te che sei famoso è
perfetto.”“Sì,ancora mi pare ca parru (che parlo) comu Jovanotti,ma per il resto tutto a posto!”
Sorrido alla sua battuta cretina,una delle sue solite,ma subito mi ricompongo.Nessuna soddisfazione!
“E quindi il tatuaggio che significa?”
“Che attraverso le avversità si arriva alle stelle.Ci credo molto.Solo coi sacrifici si arriva dove si vuole.”
“Ah,ecco.Sono d’accordissimo,io e la mia famiglia ne abbiamo fatti tanti,tu lo sai.Senza quelli non sarei arrivato fino a qui.”
“Già,neanch'io.”
“Ma tu...Dico,tu fai la modella,non è proprio una cosa stancante.”
Mi sorride.Si crede simpatico,ma che faccia da schiaffi che ha in questo momento!
“Invece sì che lo è,così come lo è conciliarlo con lo studio.Così come lo è vivere lontano da casa per realizzare il proprio sogno.Cosa pensi,che basti mostrare le tette per fare la modella? Guarda che non è che perché sei vip ti sacrifichi più di altri,Ignazio.Scendi sulla terra!”
Mi alzo di scatto dal muretto e vado dritta verso il parcheggio.È stato in grado di farmi innervosire al punto da rovinarmi la serata,solo lui ci è sempre riuscito così bene!
Ora ho solo voglia di andare a casa...
Per fortuna Maria non
doveva rientrare con me,quindi la avviso che vado via e mi dirigo in macchina.
Sento Ignazio chiamarmi,ma a grandi falcate mi sono già allontanata da lui.Umile...Sì, sicuramente! È ancora quello che era tre anni fa:uno stronzo!
Selene è un po' permalosetta,eh? Ma ha i suoi motivi,che presto capirete.
A voi questi due insieme cosa suscitano? Sono curiosa di sapere le vostre opinioni!
Buonanotte,
MissR.
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Non sono come tu mi vuoi [Il Volo/I.B.]
FanfictionPerdersi,ritrovarsi,amarsi e non riconoscersi.Tendere la corda...Fino a spezzarla? Ignazio e Selene sono due fuochi che ardono,e giocando col fuoco,si sa,ci si può far male.