10.Guastafeste

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...I nostri nasi si sfiorano mentre gli sguardi si fanno più languidi…

Le nostre bocche stanno finalmente per congiungersi,finché non sento una voce che svetta fin troppo al di
sopra del suono ovattato della musica che ci giunge da poco più in là.

“Selene,finalmente ti ho trovata!”

Alessio (o almeno così mi pare di ricordare che si chiami) si stacca immediatamente da me e leggo imbarazzo sul suo volto:avrà riconosciuto il proprietario della voce.
Chi a Marsala non conosce Ignazio Boschetto,ovviamente? Chi non conosce questo grande,immenso rompipalle che sta mettendo in mostra i pettorali ancora un po’ bassi e pelosi a pochi centimetri da noi?

“Scusaci ma dobbiamo risolvere una cosa importante,ci puoi lasciare soli?”

Ora che uno spicchio di luce dei faretti della pista lo illumina vedo la sua espressione infastidita,me la ricordo bene.

“Ignazio,che ci fai qui? Che stai dicendo? Noi eravamo impegnati...”

“No,noi eravamo impegnati,ricordi?Quella cosa urgente…Cumpà,vai,un ti siddiari (non ti seccare).” - gli dice col sorriso più falso del mondo.

Il ragazzo davanti a lui,ormai in preda al disagio,annuisce meccanicamente.

“Allora ci si vede,Selene...Ciao!”

“Eh,magari.Ciao!”

E si allontana a passo svelto.
Era così bello ed educato,e lui me lo ha traumatizzato...Boschetto mi ha rovinato una serata che si poteva rivelare molto interessante,questa me la paga!

“Allora? Si può sapere chi ci fai qua e soprattutto perché ci hai interrotti? Il vizio di essere sempre in mezzo non te lo togli mai!”

“Io? Ma cu minchia era chistu?”

“Un ragazzo molto carino che non mi hai lasciato neanche il tempo di baciare.Complimenti vivissimi per il tempismo! Adesso dimmi che vuoi,e sbrigati!”

“Sono arrivato qui e-”

“Tanto per cambiare nello stesso posto dov'ero io,sarà sempre un caso...”

Mi guarda male,poi continua.

“Dicevo:ho visto Maria e le altre,le ho chiesto di te e mi ha detto che eri con un ragazzo ma non sapeva dove, perciò ho fatto un giro qui intorno per cercarti.”

“Ma se ti ha detto che ero con un ragazzo ci voleva tanto ad intuire che non volevamo essere disturbati? No,tu mi hai proprio cercata appositamente,perspicace sei! E tra l'altro ancora non ho capito a che titolo l’hai cacciato,visto che non ho niente di importante da dirmi!”

“Ma le senti le minchiate che dici? Ti rendi conto che tre giorni fa eri a letto con me,cazzo?”

“Non alzare la voce con me! E sì,me ne rendo conto,e quindi? Non mi pare che tu abbia l’esclusiva,posso fare quello che voglio come lo stesso vale per te.”

“Non ti capisco,a che gioco stai giocando?”

La sua mascella è serrata e intravedo la sua vena del collo gonfiarsi:riconoscerei i segni della sua gelosia lontano un miglio,ci ho convissuto per anni con pazienza.Ma adesso è diverso,e non li tollero.

Mi afferra con impeto un polso, mentre io gli lancio uno sguardo furioso che fa finta di non cogliere.

“Non gioco proprio a nessun gioco.O meglio,tra noi è un gioco,un gioco che è bello finché dura poco.È stato sesso, Ignazio,mi pareva di essere stata chiara fin dall'inizio.Questa tua reazione è del tutto fuori luogo.”

“Sarà stato anche solo sesso,ma io non sono stato con altre in questo periodo perché non mi pareva corretto.E ti assicuro che ho avuto più di un'occasione in queste sere!”

“Se te ne stai pentendo sono problemi tuoi.Saresti stato liberissimo di farlo quando ti pareva,a me non interessa.”

“Ma che sei diventata ora?”

“Semplicemente una ragazza che si gode la vita senza legami,in questo momento sto bene così.Ed anche tu,mi pare,visto che hai accettato la mia proposta.E pure subito e volentieri.”

“Sì,ma quantomeno io non sto andando con cento donne insieme! E non voglio scopare con una che va con tutti,mi fai schifo!”

“Ooh,innanzitutto modera i termini che non stai parlando con la prima che passa! 'Sto tono con me non te lo puoi permettere! Poi,punto primo:forse non te lo dicono,ma lo fanno.Beddu mio,scendi dal pero:tu per quelle che frequenti sei solo il vip da portarsi a letto per potersene vantare con le amiche,se ti va bene,o direttamente sui giornali.È triste ma è così quasi sempre,alla tua età sarà anche il caso che te ne accorga!
Punto secondo:non ti permettere di darmi velatamente della poco di buono perché questa è la mia vita e la
gestisco come mi pare,e non è che se tu che sei maschio te ne scopi cento sei un figo e se lo faccio io sono una sciacquetta! Detto ciò,tutto questo è durato fin troppo per i miei gusti,lunedì parto e chi si è visto si è visto.Tieniti la tua pseudo gelosia di sta ceppa per te,eri esagerato quando stavamo insieme,figuriamoci ora che non siamo niente! Me ne vado,buona serata! Ah...Vaffanculo,stronzo!”

Libero il mio polso con uno strattone e mi alzo da quel lettino,mi scuoto la sabbia di dosso e raggiungo a grandi falcate l’area dove intanto continua ad impazzare la festa.Saluto le mie amiche in fretta e furia dicendo a Maria che domani le spiegherò,lei intuisce c’entri Ignazio e con uno sguardo dispiaciuto annuisce.

Giungo alla mia auto nel parcheggio e velocemente torno a casa.
Gran bell’ultimo sabato da schifo...Meno male che tra poche ore sarò lontano da qui e da quell'idiota!




So che in questo capitolo non succede nulla di eclatante,ma era la conclusione della scena del precedente ed era importante.Spero vi piaccia lo stesso.Vi invito di nuovo a lasciarmi qualche commento se vi va,mi farebbe piacere.
Baci baci,
MissR.

Non sono come tu mi vuoi [Il Volo/I.B.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora