8.Per me è no!

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Sono ad una sfilata e finalmente non sono seduta tra le prime file del pubblico né sto sfilando sulla passerella,no.Sono lì,esattamente dove ho sempre sognato di essere:dietro le quinte.
La sfilata è appena terminata,le modelle sono schierate in fila sulla parte anteriore del palco e io vengo chiamata in mezzo a loro per prendermi il mio meritato applauso ed un enorme mazzo di fiori.Tutti si alzano ad applaudirmi,tutti urlano il mio nome o dei complimenti,io ringrazio e agito una mano voltandomi alternativamente da un lato e dall’altro,finché non parte una canzone.Che bello, hanno addirittura scelto una canzone che amo per fare da colonna sonora a questo splendido momento! La canzone continua e io
la sento sempre più vicina al mio orecchio,finché non mi giunge forte e chiaro un urlo che mi fa svegliare di colpo e mettere a sedere sul letto:

“Seleneee,ti squilla il telefonooo! Svegliati,dai!” - sbraita mia madre dal corridoio.

Maledizione,era solo un sogno e con questo risveglio cominciamo la giornata già male! Buongior..No!

Scosto i capelli davanti la faccia,e afferro quel maledetto aggeggio che si agita sul comodino.Guardo il display:sono le 10 ed è Maria.Cavolo, dovevamo fare colazione insieme!

“Pronto?”

“Unni si (dove sei)?Avevamo appuntamento mezz’ora fa! Ti avevo detto che avevo un’ora di pausa solo adesso,dopo cominciamo ad apparecchiare per il pranzo.”

“Hai ragione,scusa,è che ieri ho fatto tardi e ho scordato di puntare la sveglia.Senti,mi vesto e vengo lì tra poco.Ti porto il cornetto alla Nutella e il cappuccino.”

“Ma ora devo lavorare!”

“Eddai,cinque minuti i tuoi non te li concedono? Ci parlo io!”

“Lascia perdere,piuttosto non ti presentare senza cornetto!”

“Ahahah! Arrivo!”

Mi alzo dal letto velocemente,tanto ormai mi tocca.

Quaranta minuti dopo sono al ristorante dei signori Platania, genitori di Maria e ormai
persone di famiglia anche per me.Anche se sono sempre stati un po’ troppo protettivi con lei,a volte soffocanti.Ecco perché lei ha sempre adorato il modo di fare dei miei ed era sempre a casa mia.Dove si è persa dietro a mio fratello,tra l'altro.

“Allora,è abbastanza nutelloso ‘sto cornetto? L’ho preso al bar nuovo che mi hai detto.”

“Sì,ottimo.Piuttosto,parlami di ieri sera.”

“C’eri anche tu o sbaglio?”

“Non fare la spiritosa,sai benissimo che mi riferisco al dopo.”

“Niente,i genitori di Ignazio sono stati affettuosi e carini con me come sempre.Poi loro e Nina sono andati a dormire e noi siamo rimasti un po’ sul terrazzo a scambiare giusto due
parole,fino a che non mi ha accompagnato.E poi in macchina…”

“...In macchina? Parla,dai!” - la vedo sulle spine come se si aspettasse la rivelazione del secolo.

“Mi ha detto che era meglio che non ci vedessimo più come volevo io,ma io gli ho fatto capire che invece ci potremmo divertire un po’.Insomma, lui vuole del sesso,il suo corpo me
lo ha fatto capire esplicitamente.Ed io ho deciso di accontentarlo.”

“Tu cosa? Ma,dico,sei impazzita?”

“No.Perché,ti risulta che sarebbe la prima volta che vado a letto con qualcuno senza impegno,per caso?”

“No,ma non con Ignazio,Sele,dai!”

“E perché? Lui vuole questo,mi ha lasciato proprio perché si sentiva soffocato dalla storia seria.Ed io posso dargli il divertimento che cerca. D’altronde si è fatto un bonazzo.O lo vedo solo io?”

“Sai che non l’ho mai guardato sotto quel punto di vista,ma sì,ora è molto bello.”

“E pensare che io lo amavo già quando era un’arancina coi piedi…”  - dico con un lieve sospiro.

“È questo il punto che rende la cosa sbagliata! Voi vi amavate,puoi fare sesso con chi vuoi,ma con lui ti pare il caso? Io vi ho osservati in questo periodo,e non sono sicura che tra di voi non ci sia più nulla.Vi farete male,Sele.Lascia stare.”

“No.Non c’è alcun problema,lui non mi ama più da anni e adesso neanch'io.E se si dovesse fare male sinceramente non posso preoccuparmene,lui me ne ha fatto tanto.Non mi farò più problemi.”

“E non credi che tu potrai farti male?L’hai scordato davvero?”

“Maria,tesoro,stà tranquilla,è tutto sotto controllo.”

“Dimmi la verità,è una vendetta? Lo vuoi fare soffrire come ha fatto lui con te? Perché io davvero non capisco il senso della minestra riscaldata.”

“Te lo ripeto,lui non mi ama e non soffrirà affatto.Anzi,non vedeva l’ora di una cosa senza responsabilità! Ho solo detto che non mi dispiacerò nel caso accadesse,tutto qui.E non deve
avere un senso,si chiama solo attrazione.Anche perché poi la minestra non mi piace,ma la
pastasciutta sì,e stavolta ne ho davanti un bel piattone!”

“Va bene,fai come vuoi.Ma sappi che io non sono affatto d’accordo con questa tua assurda idea!”

“Come sempre.Sei sempre stata quella più saggia e apprensiva delle due,si sa.”

“Però prima non mi facevi preoccupare così,quando stavi con lui eri più...Pacata,ecco.”

“Forse anche troppo.Ora sono diversa.Sono cresciuta e ho capito che voglio sempre fare quello che mi va,senza preconcetti e senza pensare troppo al dopo.D’altronde non mi pare che fare la brava ragazza e fare sacrifici per amore mi abbia portata a nulla.”

“Sarà,ma ho paura per te.Anche se fai finta di no un cuore l’hai ancora.”

“Che starà al suo posto come sempre.Davvero,rilassati.”

Maria viene richiamata da suo padre in cucina,per lei è giunta proprio l'ora di darsi da fare.

“Devo andare,ci sentiamo.Mi raccomando a te,Selene!”

“Va bene.Ciao,tesoro!”

Esco dal ristorante e mi avvio in auto verso il centro storico per concedermi un po' di shopping,con la consapevolezza di essere fortunata ad avere una migliore amica splendida come lei e la voglia al contempo di sentirmi libera e spensierata,senza quel peso che per troppo tempo mi sono portata nel cuore.






Grazie per le stelline ed i commenti,ognuno/a per me è importante.
MissR.

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