6.Resteranno sempre i tuoi ricordi

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Sono stesa sul letto della mia camera con la finestra aperta a godermi la frescura donata del venticello che entra facendo svolazzare la tenda,con le cuffie alle orecchie e la riproduzione casuale avviata.
Ad un certo punto parte una canzone a me familiare,Constantemente mía de Il Volo.

<<Solo aquí te imagino junto a mí,
Se hace eterno el tiempo pensando en ti.Siempre te extraño
y entre mis brazos te quiero sentir.
Constantemente mía,mía…
Cierro los ojos y aquí estás,
en medio de mis lágrimas
y en todo lo demás.>>

Me la ricordo bene perché è del cd Mas Qué Amor e Ignazio me la dedicò poco prima di lasciarmi,dicendomi che esprimeva a pieno tutta la nostalgia che sentiva quando eravamo lontani.Quando si dice la coerenza…

Pensavo di avere cancellato tutta la loro discografia dal mio Ipod,ma evidentemente mi è sfuggito proprio una dei pezzi più dolorosi per me. Anche tutte le canzoni successive le ho sempre ascoltate per curiosità, perché sono amici e soprattutto dei grandi artisti,ma non le ho mai inserite nella mia playlist.La mia testolina genererebbe troppe elucubrazioni mentali inutili.

La canzone si conclude con le ultime note che seguono le parole

<<Constantemente mía,mía.
Constantemente mía,mía,
Mía…>>

ed io mi tolgo le cuffie.
Non bastava questa improvvisa comparsa di Ignazio a ronzarmi
intorno nelle ultime settimane, serviva che sbucasse fuori anche la mia,la nostra canzone!
I ricordi che avevo cercato con tutte le mie forze di cancellare negli ultimi anni,riuscendoci anche abbastanza bene fino a prima di tornare qui, riaffiorano alla mia memoria tutti insieme come una valanga da cui vengo travolta.

Ripenso a quel famoso primo giorno di prima media,in cui lui era arrivato in ritardo in classe ed era rimasto libero solo il posto accanto a me,che sotto lo sguardo severo della professoressa di italiano gli avevo gentilmente offerto.
Da allora era iniziata una grande amicizia:tutti i pomeriggi eravamo sempre insieme agli altri amichetti
del posto,io studiavo,Ignazio un po’ meno,e poi si usciva a giocare con le bici,a costruire le capanne o a calcio.Mi ricordo che essendo l’unica femmina a volere giocare a calcio mi
guardavano con diffidenza sia i maschi sia le mie amiche sedute sul muretto di fianco,per cui era inconcepibile giocare e sporcarsi  così tanto.Sempre lì ,<<o puzzu (al pozzo)>>,lo sfondo di gran parte dei nostri ricordi d’infanzia ed adolescenza.
Ma io ero fisicamente bassina e sgattaiolavo tra i ragazzini con agilità,finendo sempre per riuscire a trovare il gol.Ignazio non lo sopportava,ormai tra noi si era innescata una sfida personale,alimentata anche dal tifo per due squadre differenti (io Milan,lui Juve) che ci
faceva scatenare nei peggiori sfottò.Ero un po’ un maschiaccio in questo,lo ammetto.Maria
però mi cantilenava sempre che sotto c’era dell’altro,che non era solo amicizia la nostra.Ma noi due ad accorgercene ci avevamo messo ben altri due anni,e quando timidamente mi aveva chiesto se volevo diventare la sua fidanzata eravamo già in terza media.Lui era un batuffolo cicciottoso ed io in parte anche,piena di brufoletti ed estremamente goffa.
Di lì a poco ci sarebbe stato il provino per Ti lascio una canzone che gli cambiò la vita rendendola quella che tutto il mondo oggi conosce.
Lo avevo incoraggiato tanto anche se lui all’inizio non voleva:aveva già partecipato a tanti concorsi canori
negli anni ed era stanco delle raccomandazioni e degli imbrogli che c’erano dietro.Ma questa volta era diverso,quella era la Rai ed io sentivo che per lui sarebbe stata una grande
occasione,esattamente come poi fu.

Era stato difficile affrontare la lontananza nei mesi in cui si svolse programma:eravamo quasi due bimbi all’epoca dei primi cellulari,e quando lui nel fine settimana partiva ci mandavano sms,c’erano delle brevi chiamate e quando c’era tempo ci facevamo gli squilli,mi ricordo che mi sentivo quasi trasgressiva.Beata innocenza!

Con la fine della trasmissione poi loro tre,per la prima volta un gruppo, avevano firmato un contratto con una major americana ed erano partiti quasi subito per gli USA.Ero felice per Ignazio ma al contempo mi crollò il mondo addosso,avevamo solo 14 anni e questa separazione così grande e brutale ci fece male.Ma ho ben impresse in mente le sue parole prima di partire per quel vaggio così importante:“Non ti preoccupare picciridda mia,noi ce la faremo perché
tu sei sempre nel mio cuore”.
Era un orsacchiotto così piccolo ma già così saggio! Per la
malattia di Caterina era cresciuto in fretta,e poi la carriera precoce stava facendo il resto.

Negli anni eravamo riusciti stoicamente a resistere alla distanza, stavamo crescendo e con noi il nostro amore.A quasi 17 anni i miei mi permisero addirittura di raggiungerlo per qualche giorno in Sudamerica.Era il mio primo viaggio da sola a parte le gite e le vacanze studio,e quella decina di ore di volo mi avevano fatta arrivare in quello che mi pareva proprio un altro mondo.E lì sempre lui,il mio piccolo grande uomo ad aspettarmi a braccia aperte.Quei giorni insieme a lui e Piero e Gianluca furono bellissimi,uno dei momenti che ricorderò sempre con più gioia.

Poi arrivò il 2013 e con esso la fine della favola.
Ignazio era ancora una volta in tour in Sudamerica.Avevo sofferto tanto per la sua assenza alla festa per i miei 18 anni,ma mi aveva fatto arrivare uno splendido mazzo di rose
rosse per cui mia madre si era addirittura commossa,ed io neanche a dirlo l'avevo seguita a ruota.

Un mesetto dopo,all'improvviso,mi disse per messaggio che non se la sentiva più di sostenere una storia a distanza e che non provava più gli stessi sentimenti.Non aveva avuto neppure il coraggio di dirmelo con una telefonata,il vigliacco! Un amore di quasi cinque anni,il primo per tutti e due,chiuso con un misero e freddo sms,senza che vi fossero mai stati problemi o avvisaglie fino ad allora.
In realtà sono sicura che semplicemente avesse capito che poteva avere di meglio rispetto a me:era dimagrito di ben 35 chili,era diventato sempre più bello di giorno in giorno,era famoso ed io,ragazza di provincia che ancora a 18 anni aveva l’apparecchio ai denti,non gli bastavo più.Sono sempre stata convinta che mi avesse tradita già prima di lasciarmi,d’altronde ho visto coi miei occhi quanto fossero espansive con lui le fans di quei paesi,e,come si dice, l’occasione fa l’uomo ladro.
Anche se lui non lo ha mai ammesso.

Adesso che è ancora più famoso oltre che nel mondo finalmente anche in Italia,che è diventato un vero e proprio figo da combattimento (c’è da ammetterlo),che ha cantato con
chiunque e calcato quasi tutti i palchi più importanti del mondo,torna a Marsala,vede che sono diventata piuttosto carina,che ho buttato giù i chiletti di troppo,che non ho più i
brufoli,gli occhiali e l’apparecchio e che faccio la modella e decide che forse potremmo spassarcela un po’, che in fondo non sarebbe una cattiva idea!
Peccato che non tenga conto di cosa ne pensi io...

Io,che gli ho donato la mia verginità dopo che aveva saputo attendere pazientemente per tre anni.
Io che ho fatto l’amore con lui ogni volta con tutta me stessa,imparando da lui e con lui il sesso ma soprattutto a lasciarmi andare nei sentimenti.
Io che ce l’ho messa tutta per far funzionare una storia così difficile,cercando di sostenerlo anche a distanza,di capirlo e di non soffocarlo,pur essendo piccola ed ancora dipendente dai miei.
Io che gli ho dato sempre tutto il mio cuore,che lui ha saputo solo calpestare e gettare via come un soprammobile vecchio e rotto minando ogni mia sicurezza,senza neppure il rispetto di una spiegazione più decente.
Io che da allora sono rimasta così scottata da aver imparato a proteggere questo mio cuore nascondendolo a tutti,che ho smesso di cercare qualunque coinvolgimento emotivo,facendomi bastare qualche uscita in allegria e del puro piacere fisico.
Io che ho letto dei suoi innumerevoli flirt puntualmente rimpiazzati dal
successivo la settimana dopo e che non sono stata da molto meno.

Io che oggi sono una Selene decisamente diversa da quella che ricordavi,caro Boschetto,e che non userai più a tuo piacimento.
Anzi...




Tatatataaan,svelato il mistero di ciò che era accaduto in passato tra loro! Selene è rimasta molto ferita da questo primo ed unico amore finito male,e non sembra intenzionata ad aprire più il suo cuore.Ed Ignazio invece che pensa, secondo voi? Che farà?
Buona serata,
MissR.

Non sono come tu mi vuoi [Il Volo/I.B.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora