Mickoala And Lukgiraffe

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La nostra baita è molto carina, è piccolissima eh ma non male. Appena entriamo mi lancio sul letto di sotto, lasciando all' amico di pomodoro quello in alto.

"non lo vuoi tu quello di sopra?" mi chiede.
"no, la notte mi muovo continuamente" gli rispondo di rimando.
"e quindi?"
"e quindi c'è l'altissima probabilità che cado dal letto a castello, spaccandomi il cranio in due, e a dirla tutta non ci tengo, sai"
"e come sarebbe possibile?
" e invece, com'è possibile che una forchetta vi abbia bucato la ruota?" gli rispondo a tono.
"beh, quello è stato per colpa di Luke hahah"
"Luke?"
"sì, stava mangiando la macedonia di frutta che gli ha preparato la madre e praticamente vicino a lui si è posata una farfalla, così preso dallo spavento ha lanciato tutto, la forchetta probabilmente è caduta fuori dal finestrino bucando la ruota"alza le spalle.
"ha paura delle farfalle? Oh che uomo coraggioso..."

Non faccio in tempo a finire la frase, che nella baita entrano Michael e una giraffa bionda con gli occhi azzurri. Mmmh, niente male devo ammettere..
"Esmyyyy" urla Michael abbracciandomi inaspettatamente come un koala, oggi siamo nella savanaaa. Ci sono i koala nella savana?

"em... Okay"
Lo faccio staccare.
"lui è Luke"
Mi fa un cenno il biondo.
"ahh il nostro salvatore dall' invasione di farfalle!"
"GLIELO AVETE DETTO?" urla quest'ultimo.
Pomodoro indica cinesino e lui si mette a ridere "scusa amico"
"Cal, noi stiamo andando a mangiare" continuano.
"arrivo"
Si incamminano verso la porta quando Calum, così si chiama?, si gira verso di me e mi chiede
"tu vieni?"
"mmm no"
"okay"
Escono e così inizio a mettere apposto la mia roba nell'armadio, quello più grande ovviamente, tanto Calum starà qui per poco e poi essendo un maschio ha poca roba no? Un cassetto gli basta.
Dopo aver aggiustato tutto esco e mi incammino alla baita comune, dove c'è la cucina.

Una ragazza mi corre incontro, con la lingua che praticamente le arriva per terra.
"Ei, per caso hai visto una ragazza? magra, capelli corti, bassa e con il rossetto rosso? L'ho persa di vista ed è sparita..."
"no mi dispiace" rispondo tranquillamente.
"va bene, grazie lo stesso, comunque io sono Divina...Madonna Divina"
"ah...ehm, io mi chiamo Nora"
"ok, ci si vede in giro, ciao Nora"
Mi saluta con un ampio sorriso stampato in faccia.
"ciao Divina?"
Ma come cazzo si fa a chiamare una povera creatura con quel nome?

Vabbè, con la perplessità e mille dubbi mentali finalmente arrivo, prendo un vassoio e inizio a riempirlo di roba. Dopo aver finito, individuo i ragazzi seduti ad un tavolo (giraffa si distinguerebbe a km di distanza, sembra un lampione) e perciò vado verso di loro.

"è per colpa tua se siamo qui...pensavo che lo stupido del gruppo fosse Michael..ma mi dispiace dirti, che da ora il primo posto è tuo hahaha"
Dice cinesino mangiando il suo hamburger.
"ma non è colpa mia se quella stupida farfalla c'è l'aveva con me!"
Mette il broncio giraffina.
"ora mi devo subire pure quella pazza psicopatica, voi almeno siete capitati insieme" fa un grugnito. Sta parlando di me?
"ma dai, secondo me Esmeralda è una tipa apposto.." oh, almeno Michael che mi difende!
"si forse un po' squilibrata...ma apposto" come non detto.
Dopo aver origliato fin troppo, mi decido ad andare verso quei cretini.
"ei, chi è la squilibrata di cui state parlando? Datemi del gossip!" mi siedo vicino a loro, facendo finta di nulla.
"Esmy!"
"ah, la vedi quella laggiù? Biondina? È pazza" mi indicano Madonna Divina.

"ah si?" Colpisco tutti e tre sulla testa con il vassoio vuoto.
"ahiiii" urlano dal dolore.
"ma dai, non era tanto forte! E comunque so che parlavate di me, vi ho sentito idioti!"
Abbassano la testa.
Mangio una cucchiagliata del mio yogurt e poi con il cucchiaino vuoto indico pomodoro.
"ah e per la cronaca, mi chiamo Nora"
Continuo a mangiare.
"te l'avevo detto che era impossibile che si chiamava Esmeralda! Sgancia 10 dollari.Ora. " lo accusa Luke porgendogli la mano per ricevere i soldi.

"ragazzi, fra un quarto d'ora fatevi trovare tutti al centro del villaggio, faremo un'attività tutti insieme per fare conoscenza"
Ed è così, che il nostro bel prete Ashito, viene a rompermi le palle mentre finisco il mio yogurt.

Dopo poco ci ritroviamo tutti al centro, ci sediamo in cerchio su dei tronchi e poi suor Bernadeth comincia a spiegarci l'attività.
"Allora, oggi faremo un semplice gioco di conoscenza, a turno pescherete dal cappello di suor Fespeca un nome e poi dovrete fare tre domande al ragazzo con il nome che vi sarà uscito"

Così cominciamo a fare questa cosa inutile, dopo un po' però, arriva il mio turno e il destino vuole che sia Luke a farmele.
"allora...em, Nora è il tuo vero nome oppure ci hai detto un' altra cazzata?"
"Lucas..." lo interrompe suor Bernadeth, lui fa un cenno in segno di scuse e poi mi da la parola
"tranquillo giraffina, stavolta ho detto la verità hhahaha"
"okay e la smetterai di essere così manesca? Ho il bernoccolo in testa!"
Si tocca il punto in cui gli fa male e si maledice per averlo fatto.
"posso solo dirti che ci proverò" gli faccio l'occhiolino, poi vedo le suore che mi guardano in cagnesco peggio di Liz e aggiungo "scusatemi ragazzi" li guardo tutti.
"ultima domanda, cosa ti piace fare oltre a spaccare vassoi in testa alla gente e a dire bugie?"
"ah facile, cantare, cioè no cantare cantare eh, però me la cavo diciamo, quando mi annoio faccio quello"
Luke mi sorride e poi si gira verso la ragazza appena chiamata per ascoltare le sue risposte.

L'ultimo è Calum, la ragazza che gli fa le domande inizialmente gli chiede le solite cose, se è single e cose così, infine gli domanda cosa fa nel tempo libero.
"beh, io Michael e Luke abbiamo messo su una band un paio di anni fa, io suono il basso e amo farlo, quindi nel tempo libero scrivo canzoni e mi esercito"
La ragazza lo guarda con gli occhi dolci, come anche quella vicino a lei e a me viene solo da vomitare a guardarle.
Però da loro non me lo sarei aspettata. Si, pensavo che erano un po' i badboy della situazione, ma poi stop...ecco perché nella baita c'è la custodia di una chitarra, che scema.

Finita la "seduta di socializzazione" ognuno prende una strada diversa, tranne io e Calum che torniamo alla nostra baita.
"quindi voi suonate?"
"eh già..e tu canti"
"beh si, cioè no...si se la mettiamo in quel modo" mi intreccio e ridiamo entrambi per quello che ho detto.
"mi farai sentire qualcosa?" gli chiedo sperando in un sì.
"e tu mi canterai qualcosa?"
"forse" rispondo anche se so già che non sarà così, mi vergogno anche se non sembra hahhaha.
"ahhh ma tu sai rispondere solo 'forse'? "
"beh, forse"
"Oh madonna santa!!" Sbotta lui sorpassandomi.
"cinesino? Dai Calum! So dire anche si, no, probabilmente..." Lo inseguo ridendo
" ma perchè proprio lei? Perché?" Rotea gli occhi guardando il cielo e in questo momento mi ricorda tanto mia madre.
ODDIO DEVO CHIAMARE LIZ!!!

Jindabyne ~ C.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora