CHAPTER NINE

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Mentre attendiamo l'arrivo di Anya, Raven mi tartassa di domande curiose su come mi sento, sulla mia vita, su Niylah... non si sbilancia più di quel tanto, ma credo stia cercando in qualche modo di scoprire qualcosa che non vuole chiedermi direttamente.

<< Rae, c'è qualcosa che mi vuoi chiedere? >> Provo a smuovere la situazione.

<< No. Perché me lo domandi? >> Risponde allibita facendo finta di niente.

<< Non lo so... sei strana... >> Le faccio notare.

<< Oh al diavolo! >> La sento bisbigliare.

<< Come, scusa? >> Chiedo incredula ed anche un po' offesa.

<< No, non tu. >> Si scusa immediatamente.

<< Sei sicura di stare bene? >> Provo a chiedere iniziando a preoccuparmi.

La porta dell'ufficio si spalanca e per un attimo spero sia Eric, ma è passato troppo poco tempo, lui sarà sicuramente ancora in sala operatoria con te.

<< Doc, ci sono novità? >> Chiede Anya ferma sulla porta.

<< Ehi, amore. >> La saluta Rae.

<< No, Anya, ancora niente. >> Le rispondo abbassando lo sguardo. << A parte tua moglie, che deve aver preso una botta in testa con tutti i discorsi strani che fa... >> Dico per prendere un po' in giro la mia amica e stemperare la tensione dovuta alla preoccupazione generale.

<< Ah ah, simpatica davvero, Griffin! >> Mi schernisce Rae.

<< È vero! Sei strana oggi... >> Ribatto alzando le spalle.

<< Oh... tu stavi? >> Dice Anya con un sospiro ed uno sguardo d'intesa con sua moglie che mi lasciano perplessi.

<< Oh, cosa? Cos'è che sta succedendo? >> Domando curiosa, ma anche un po' preoccupata.

<< Ecco vedi, Clarke, mia moglie si è accorta >> Inizia a dire la bionda davanti a me, entrando finalmente dalla porta.

<< Amore, eccomi, sono riuscita ad arrivare! >> Irrompe Niylah nell'ufficio << Oh scusate, non credevo foste già tutte qui. >> Dice imbarazzata con più calma.

<< Figurati, Harm. >> Le risponde Raven.

<< Dicevi, Anya? >> Chiedo inarcando un sopracciglio.

<< Oh niente, solo che dopo tutti questi anni, finalmente si è accorta di essere un'idiota! >> Mi risponde con una risatina.

<< Io sarò anche un idiota, Woods... ma tu mi hai sposato. >> Ribatte subito la mia amica alzandosi per guardarla negli occhi.

<< E lo rifarei altre 100 volte, Reyes... perché comunque sei la mia idiota. >> Risponde con il sorriso, tirandola a sé per darle un bacio.

Rido per il loro comportamento scherzoso e punzecchiante, che però nasconde sempre tanto amore e tenerezza. Lascio cadere il discorso, anche se sono convinta che non si trattasse di quello, ma ho intuito che non era qualcosa di cui volevano parlarmi davanti a Niylah, ed ora il dubbio che si tratti di qualcosa riguardante te è ormai quasi diventato una certezza.

∞ ∞ ∞

Tre anni prima, secondo giorno dopo il tuo ritorno...

Un trillo persistente e fastidioso mi sveglia, ti sento muovere e con una manata fermare il suono della sveglia. Il mio lamento attira la tua attenzione e scatena una tua lieve risatina. Dopo tanto tempo ho finalmente dormito una notte intera e mi sento riposata come non mai.

You are my strengthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora