EPILOGUE

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Sono passati più di vent'anni da quando il verde è diventato in assoluto il mio colore preferito. Sono accadute così tante cose in tutto questo tempo. Incontrarti è stata la cosa migliore che mi sarebbe mai potuta capitare, ed anche se ci abbiamo messo un po' di tempo a scavalcare certi ostacoli che la vita ci ha posto davanti, assieme siamo riuscite a superarli tutti.

All'inizio ero intrigata dal fascino mistero che ti aleggiava attorno, dalla tua bellezza disarmante, dal tuo istinto di protezione nei miei confronti e da quel mostrarti imperturbabile agli altri ed essere dolce solo con me. In pochi mesi sei diventata il mio mondo, l'unica cosa che rendeva bella la mia vita. E quando il tuo passato è tornato a bussare alla porta, toccandoti la famiglia, sei fuggita da me per non coinvolgermi, per proteggermi, e il mio mondo è andato in frantumi. Ricordo il nostro primo ti amo come se fosse stato ieri, ricordo l'emozione nei tuoi occhi, il tremore della tua voce. Il solo pensare a quel momento mi scatena tutte le sensazioni che avevo vissuto, i brividi lungo la schiena, quel vuoto allo stomaco, le vertigini e quella smisurata felicità di averti lì tra le mie braccia a riassaporare un tuo bacio.

Eppure, dopo l'arresto dei Wallace e il tuo ritorno, ricordo anche la rabbia e l'odio per quello che mi avevi fatto passare, miste al sollievo e all'amore che sentivo per averti di nuovo con me. Hai fatto di tutto per farti perdonare, per rimettere a posto le cose tra di noi, ma io non riuscivo più a lasciarmi andare... mi ricoprivi di stupide attenzioni, mi regalavi splendidi fiori, mi portavi fuori per serate romantiche, mi confortavi e rassicuravi in ogni modo. Perdonavi tutti i miei comportamenti insensati, le mie sfuriate, le mie paure, i miei pianti e i miei sfoghi. E tutte le volte mi dimostravi che l'unica cosa che ti importava era farmi stare bene. Una cosa però proprio non riuscivi a sopportarla, Niylah. Lei era tornata nella mia vita mentre tu non c'eri e poi era rimasta anche dopo il tuo ritorno. Eri gelosa quando mi vedevi con lei, le sue attenzioni e premure per me ti davano i nervi e spesso litigavamo per quelle che io vedevo solo come gentilezze da parte di un'amica, perché sebbene tra noi le cose stavano andando a rotoli, riuscivo a vedere solo te e non avevo capito quello che provava lei.

Poi c'è stata quella litigata che ha determinato la nostra fine, quelle parole dette senza pensare che ti hanno distrutta, distruggendo così anche me. Ti ho vista spegnerti, ti ho vista rialzare all'istante quelle barriere che a fatica avevi abbattuto per lasciarti intravedere da me. E mentre tu mi chiedevi come fare a salvarci, io ti gridavo che forse non volevo essere salvata. È stato solo dopo che mi sono resa conto di quanto in realtà ero stata stupida, di quanto tutto era così complicato solo per colpa mia che, dopo sei mesi di tue continue rassicurazioni, io ancora non riuscivo a fidarmi di te per paura di soffrire ancora. Ed è stata proprio quella fottuta paura a farmi soffrire come non mai nei due anni successivi.

Dopo è arrivato quel periodo in cui credevo di averti perso, un periodo in cui entrambe ci siamo rifugiate in relazioni senza senso, tra le braccia di altre donne. Per me c'è stata Niylah, per qualche tempo ho creduto che il suo amore sarebbe bastato per entrambe, ma ovviamente mi sbagliavo e, quando me ne resi conto, fu lei ad avere la forza di lasciarmi libera, di lasciarmi tornare da te. E alla fine ci siamo ritrovate e da quel momento non siamo più riuscite a stare l'una senza l'altra. Non avevo mai smesso di amarti e tu non avevi mai nemmeno avuto dubbi che non fossi io l'amore della tua vita. Quando dopo quella lunga pausa ce ne siamo rese conto, eravamo cambiate. Pian piano ero riuscita ad accettare e capire i tuoi comportamenti, e tu eri diventata più disponibile e disposta ad aprirti e a farmi vedere anche il tuo lato oscuro, quello da cui mi avevi sempre protetta. Sono riuscita a riaprirti il mio cuore e tu finalmente hai fatto altrettanto con il tuo. Perché sì, forse l'amore è una debolezza, ma io sono più forte con te e ora hai capito che anche tu lo sei con me.

Sei diventata la mia vita dal primo istante in cui i tuoi occhi si sono scontrati con i miei, ed ancora oggi mi fai sentire tutte quelle sensazioni del primo sguardo. Non ho mai creduto nell'amore a prima vista, ed ho sempre temuto che il per sempre fosse un tempo troppo lungo, infinito da condividere con qualcuno, eppure ci siamo sposate, abbiamo adottato un bambino dolcissimo, che ora è diventato un affascinante uomo, che ha preso l'amore per l'arte da me e quello per lo sport da te. Tu hai mantenuto il titolo di campionessa nazionale di ju jitsu per diversi anni, prima di decidere di dedicarti solo all'insegnamento e ritirarti dalla carriera agonistica. La palestra ti ha dato tante gioie e soddisfazioni, ed anche io nel frattempo ho fatto carriera in ospedale, fino a prendere il posto di mia madre come primario.

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