CHAPTER TWELVE

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Dopo che Niylah se n'è andata via mi sono chiusa nel mio studio al piano superiore, ho afferrato quella mezza bottiglia di bourbon e mi sono lasciata cadere a terra sorseggiandola. In parte mi aspettavo quello che è successo, ma non mi sarei immaginata tutta quella comprensione da parte di Niylah. Stasera mi ha dimostrato quanto sia una donna davvero fantastica e mi ha fatto sentire una stronza opportunista ed approfittatrice allo stesso tempo. Non gliene faccio una colpa, anzi, mi rendo conto di esserlo proprio stata con lei. Non si meritava una come me, si merita qualcuno che la renda davvero felice e spero che, nonostante quello che le ho fatto, riesca a trovare presto quella persona.

Per quanto riguarda me, invece, merito di restare in sola compagnia delle mie farneticazioni e paranoie, merito di soffrire per il male che ho fatto alle persone che mi volevano, o che mi vogliono ancora bene. Ho mandato a rotoli la mia vita da sola... e ora, da sola, devo provare a rimettere in sesto tutto quello che ancora posso recuperare.

Il livello di quel liquido ambrato all'interno della bottiglia trasparente diminuisce velocemente ed il suo percorso dalla mia bocca al mio stomaco brucia ad ogni sorso. Il brontolio proveniente dalla mia pancia mi ricorda che non ho ancora toccato cibo, ma ora sono troppo debole e brilla per alzarmi e così, al posto di assecondarlo, prendo un'altra boccata della mia dieta liquida. E un'altra e poi un'altra ancora, fino a svuotare il contenitore, per poi assopirmi poggiata al cuscino del divanetto, caduto a terra accanto a me.

Il rumore improvviso e potente di un tuono mi sveglia, spaventandomi terribilmente e facendomi urtare la bottiglia ormai vuota che rotola a terra tintinnando, fortunatamente senza rompersi. Non so che ore siano, fuori è buio e si inizia ad udire il suono delle prime gocce di pioggia sul tetto. In qualche modo trovo la forza di trascinarmi in camera, in quel letto vuoto e solitario, alla ricerca del conforto almeno di quelle soffici lenzuola. Mi butto sul materasso e, con una manata non troppo gentile, punto la sveglia prima di rannicchiarmi su me stessa e rimettermi a dormire, sprofondando nei miei sogni fatti di ricordi amari.

∞ ∞ ∞

Poco più di due anni prima:

Mi sveglio nel cuore della notte annaspando spaventata, è sempre colpa del solito sogno, ti vedo in piedi avanti a me che ti volti e te ne vai sussurrando quel "ci rincontreremo ancora". Ho il fiato corto e il cuore a mille, eppure era solo uno stupido sogno e tu sei proprio qui addormentata accanto a me, la mia testa è posata sul tuo braccio e sento chiaramente il tuo corpo poggiare sulla mia schiena mentre mi avvolgi la vita con l'altro. Prendo qualche respiro profondo e provo a calmarmi, poggio la mia mano sulla tua e vi intreccio le dita. Ma non è abbastanza. Ho bisogno di più contatto, ho bisogno di sentirti. Qui, adesso, ho un bisogno disperato di te.

Faccio scivolare le nostre mani giunte lungo il mio addome, infilandole nel mio intimo, rabbrividisco al contatto delle tue dita sul mio centro. Inizio a muovere il bacino scontrando il tuo corpo con il mio sedere e la tua mano con la mia femminilità. Sento un lamento alle mie spalle e nel momento in cui la tua mano preme con forza sulla mia intimità, ho la certezza che ti sei svegliata. Il tuo corpo si schiaccia contro la mia schiena e, mentre le tue labbra scivolano sul mio collo fino a mordicchiare il mio orecchio, inizi a muoverti all'unisono con me, incalzando le spinte sulla tua mano.

Mi lascio sfuggire qualche forte sospiro di apprezzamento, mentre la tua lingua dall'alto percorre il profilo del mio orecchio per scendere a succhiarmi il lobo. L'altra tua mano, ancora libera, si poggia sul mio seno iniziando a torturare uno dei miei capezzoli già turgidi.

<< Sei così eccitata. >> Mi sussurri facendomi tremare al contatto con il tuo fiato sulla mia pelle.

Lascio scivolare via la mia mano dalla tua, posandola dietro la tua nuca per tenerti, per quanto possibile, ancora più contro di me.

You are my strengthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora