Abbiamo fatto un giro per le classi della scuola,i bambini ci guardavano con dei bellissimi sorrisi,qualcuno mandava baci con la mano.Sono giovani le maestre ,Maria parla con loro ovviamente in inglese ,poi mi spiega .Intanto papà Steven mi chiede dei soldi per comprare verdure,allora dico a Maria di andare insieme a lui al mercato ,non mi fido a dargli denaro,andiamo a piedi poi fermiamo un tuc tuc e ci facciamo portare al mercato,
nella strada c'è tanta gente,rimango sempre colpita dai colori sgargianti dei vestiti,se li guardi sorridono dicendo
Jambo, entriamo dal fruttivendolo,tutto sistemato in scaffali di legno,li guardo e ho l'impressione di catapultarmi
negli anni 50,che non ho vissuto ma li ho visto nei filmati in televisione,papà Steven prende un cesto e inizia a
prendere patate,cipolle,peperoni,melanzane,pomodori,dopo averli pesati mi dice di pagare 700 scellini,capisco che il prezzo è molto esagerato,mi sa tanto che si sono messi d'accordo per truffarmi,infatti scendo gli scalini e vedo un passaggio strano,non dico niente perché non parlo la loro lingua,andiamo nella strada di fronte in altro fruttivendolo per comprare il cavolo cappuccio,costa 150 scellini ,enorme mai visto cosi grande,io compro un ananas ,Maria prende delle banane piccole per mangiarle a pranzo,ritorniamo al villaggio,con questa uscita ho capito che papà Steven è a caccia di soldi facili.Siamo andati nella zona capanna di papà Steven,la moglie ci ha tolto dalle mani le verdure per iniziare a cucinare,intanto i bambini escono da scuola e si avvicinano,io mi siedo
vicino mamma Steven per aiutarla a prepare la zuppa di verdura.Nel momento che mi faccio dare un coltello per tagliare le verdure,i bambini si mettono a ridere, mi spiega Ilaria che di solito nessuno aiuta per il mangiare,ma
Pasqua e così non riesce a guardare e non fare niente,dopo andiamo in una piccola capanna che funziona da cucina ,mamma Steven accende il fuoco e mette su una grande pentola per cucinare la zuppa Esco dalla capanna e
una bambina di nome Allis allunga le braccia per essere presa,che grande emozione,la bimba mi bacia il collo ,mi accarezza,intorciglia con le dita i miei capelli,la mia felicità è stata enorme.Poi io e Maria siamo andate nella stanza degli orfani ,sono sette,di diversa età, ci sorridono ,ci abbracciano,con tanto amore,penso che questo amore puro in futuro mi farà bene quando avrò giornate tristi.
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LA MIA AFRICA ....WATAMU.
Non-FictionRealizzazione di un mio sogno.Andare in Africa precisamente in Kenya a Watumi.Una cittadina piccola che mi ha dato tanto....bambini gioiosi che mi hanno dato tanto amore puro.