Mi sveglio presto per i canti della moschea,dopo colazione ho telefonato a Salim per andare al villaggio, mi ha risposto di andare a piedi e dopo un po mi avrebbe raggiunta.Vado da Watamu arrivo a Timboni ,niente Salim,
ho capito che non viene ,si è vendicato per la storia di Malindi.Io sono tranquilla,anzi è una buona esperienza
per vedere il paesaggio,tutti i negozi ai lati della strada asfaltata,incontro tanti bambini,oggi è sabato e non c'è scuola,poi un continuo Jambo dalle persone che incontro,la bellezza di qui è nei colori,i profumi di spezie,riesco a distinguere le varietà, poi incontro delle persone vestite a festa ,o tutti di colore bianco, o azzurro, o verde,o lillà, arriva la musica da una chiesa,ho capito c'è un matrimonio,ecco dove vanno le persone,i bambini corrono ridono, non li conosco ma loro mi salutano con dei bellissimi sorrisi.Un signore mi fa segno di avvicinarmi alla sua bancarella,vende foulard per la testa,ha visto che ne indosso uno,allora chiedo quanti scellini vuole,mi risponde
300 scellini io lo guardo e rispondo che gli do 200 scellini,lui ride,mi dice OK,lo compro di colore bianco,continuo
a camminare,ai lati della strada c'è un grande vociare di contrattazione della merce che vende nella sua bancarella,poi mi fermo a guardare un artigiano che sta ultimando un letto di legno,la sua bravura è tanta,la testata del letto è tutta scolpita con fiori,un altra testata ha scolpito tanti animali della savana,lui mi chiede se voglio comprare ,ma io spiego che non ho casa qui ,ma in futuro sarò una sua cliente.Poi ci sono bancarelle che vendono frutta e verdura,mi fermo e compro le banane per Manu e un mango per me.Sono alla fine di Timboni,ora c'è solo strada .Arrivo al villaggio stanchissima, mama Steven e Anna mi guardano e chiedono
perche sono a piedi,spiego il motivo,mama Steven urla contro Salim nella sua lingua non capisco le parole,ma dai gesti vedo ché arrabbiata.Anna mi versa dell'acqua per lavare le mani e il viso ,sono tutta sudata,non so come Manu ha capito tutto ,mi abbraccia mi dà tanti baci e carezze,ecco è sparita la stanchezza lui è riuscito a farmi stare bene,poi Allis ed Elina mi chiedono di poter pettinare i miei capelli,allora le do la mia spazzola e loro giocano a fare le parrucchiere,Manu è geloso ,io ci scherzo dicendo che anche lui mi può pettinare,dopo mangiamo la frutta,essendo sabato e non c'è scuola vado via prima,per strada fermo una moto e mi faccio portare al mio alloggio,prendo la borsa di stoffa e vado dal Somalo,una piccola bottega,compro tutti gli ingredienti per la pizza,poi vado dal fruttivendolo a comprare pomodori e frutta.Rientro a casa,appoggio la spesa e preparo il caffè, dopo faccio la doccia e vado un po a letto mi fanno male le gambe,mi addormento,dopo un'ora mi sveglio,sto bene avevo bisogno di riposare,poi squilla il telefono è la dottoressa Ester mi chiede se vado da lei,allora mi preparo,vado per strada fermo una moto telefono a Ester e lei spiega all'autista dove poirtarmi a Timboni,da sola non sarei riuscita
a trovare la casa di Ester,è la prima volta che ci vediamo,ci conoscevamo solo per messaggi,qui ci sono due sue amiche,il fratello di nome Faraone,e sua sorella .Per parlare e capirci c'è il fratello che traduce, lui parla perfettamente l'italiano lavora per un albergo italiano.Rimango con loro un'ora, do le 20 euro delle medicine di Roberto,che gentilmente ha anticipato per il bambino.Ritorno a casa e preparo l'impasto delle pizze,stasera a
cena vengono i ragazzi, Risiki,Hamissi e Bob,questa è il loro pasto preferito.💜
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LA MIA AFRICA ....WATAMU.
Non-FictionRealizzazione di un mio sogno.Andare in Africa precisamente in Kenya a Watumi.Una cittadina piccola che mi ha dato tanto....bambini gioiosi che mi hanno dato tanto amore puro.