Vigilia partenza.

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Oggi sono triste ,penso che domani notte si torna in Sicilia. Con Maria abbiamo deciso di tornare a novembre,un periodo più tranquillo per il lavoro e possiamo stare di più. Intanto oggi dopo aver pranzato abbiamo deciso di andare in giro a vedere la cittadina e poi siamo andati dai bambini.Al villaggio c'era Nadia,aveva portato verdura
e biscotti,Maria ha comprato farina per dolci e zucchero, i bambini sono felici della nostra presenza, quanti baci e carezze e poi un continuo dire jambo. Abbiamo telefonato ad Alessandra per farla parlare con i bambini, lei è rimasta molto contenta del nostro operato. Al solito papà Steven ha chiesto soldi,io come sempre mi sono rifiutata di darli.Questa volta mancava il sale,allora Maria è andata a comprarlo,ogni giorno papà Steven ha una scusa per scroccare soldi ,noi abbiamo capito inutile discutere con lui,abbiamo giocato con i bambini,Marian e Kevin hanno voluto i nostri cellulari per fare foto,infatti tutte le foto che ho del villaggio sono grazie a loro.Abbiamo aspettato
Il tuc tuc per tornare a Watamu,appena siamo arrivate siamo andate a comprare dei souvenir, i prezzi sono cari per i turisti,poi sono andata a comprare i gica per il telefono,abbiamo comprato l'acqua da bere ,poi subito a fare la doccia per uscire.Asciugavo i capelli e ho sentito parlare in veranda erano arrivati le altre volontarie,il guerriero
Masai o meglio Albano,lo chiamo cosi perché è alto serioso,abbiamo deciso di andare al Come Back.Per andare abbiamo preso il tuc tuc,mi sono rifiutata di salire sulla moto con il vestito ,arrivati al locale ho notato che cera tanta gente,abbiamo bevuto qualcosa poi sul tardi ci siamo recati al locale africano,anche qui tanta gente soprattutto kenioti, ballavano la loro musica ,i loro movimenti sono molto sensuali.Siamo tornati in camera tardi,
io non sono riuscita a dormire pensando che ho finito questa avventura africana,ho preso il tablet e mi sono messa a leggere,ogni tanto scendeva una lacrima ,si sono molto triste per la partenza.

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