LA MIA AFRICA ....WATAMU.

ULTIMO GIORNO A WATAMU.

Ci siamo svegliate presto,io e Maria ci siamo guardate ,è l'ultimo giorno qui,io preparo il caffè ,ho gli occhi lucidi,penso alla partenza,lasciare i bambini,lo so che c'è un inizio e una fine,è il mio carattere che mi fa soffrire per le cose a cui tengo,intanto arrivano gli altri,decidiamo di pranzare a mare, prima passiamo a comprare il pesce
abbiamo preso delle triglie enormi,poi abbiamo comprato patate carote e frutta.Tutto ciò lo abbiamo portato in una spiaggia ,qui ci sono dei locali dove ti cucinano quello che porti,il cuoco ha fatto tutto arrosto,molto buono.Quando abbiamo finito di pranzare,sono andata sotto un gazebo ,mi sono sdraiata su un lettino e mi sono addormentata, sono stata svegliata da Albano si preoccupava che il sole era arrivato su me e mi portato un bottiglietta d'acqua
fresca,gli altri facevano il bagno.Dopo un po siamo andati via,arrivata in camera ho preparato le ultime cose da
portare al villaggio, le ciabatte e il cappello per Marian,qualche maglietta e collane per le mamme.Abbiamo comprato dei biscotti per i bambini,con le moto siamo arrivati al villaggio, i bambini ci aspettavano, una bellissima accoglienza,io abbraccio i bimbi ,prendo in braccio Manu lui mi bacia,mi fa capire di sorridere ,di non piangere,ma non ci riesco allora lui con le sue manine mi fa le carezze mi asciuga le lacrime,poi mi fa segno che sua madre ci guarda,allora andiamo da lei,allungo la mano dicendo il mio nome,lei dice Anna e poi dice m'ama
Pasqua e mette una mano sul suo cuore e una nel mio ,mi fa capire che sono mama dei suoi bimbi Allis e Manu,io apro la borsa e le do una maglietta e due collane,Anna mi dice che le collane serviranno per pagare il pranzo ,poi mi benedice con un segno di croce sulla fronte dicendo che farà Macumba per me affinché ritorni da loro.La saluto e torno dagli altri,ormai piango non riesco a smettere,abbraccio tutti i bimbi e vado via con gli altri, sono devastata ,mi sono entrati nel cuore nella mente.Se mesi fa mi avrebbero detto che l'Africa avrebbe colpito il mio tutto non ci avrei creduto.