RIPARTO PER L'AFRICA.

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È l'alba, sono sveglia da tempo,ecco è arrivato il momento di partire,finalmente oggi 6 ottobre raggiungo i miei
bambini in Africa,questi tre mesi sono trascorsi veloci ,in ogni momento della giornata sono stati con me,nel
mio cuore,nella mia testa.
Questa volta ho avuto problemi con il peso della valigia ,non mi hanno concesso i tre kg in più, ho dovuto togliere
alcuni vestiti dei bambini e un paio di mie scarpe,i vestiti li faro portare da Maria quando viene a Novembre.
Siamo partiti in orario ,volo tranquillo problemi all'atterraggio per cattivo tempo,pioveva forte e tanto vento,
alcuni bambini piangono,poi atterriamo e alcuni passeggeri applaudiscono che tutto è andato bene.Appena entrò
all'aeroporto vado subito dove c'è un bar che ha wife,subito telefono a mia cognata Valeria per dire che il viaggio
è andato bene poi rispondo a tutti i messaggi,trascorro cinque ore tra lettura e scrivere,poi chiamano il mio volo.Il viaggio verso kilimangiaro è calmo,atterriamo dopo 6 e mezza,qui scendono alcuni passeggeri,e altri salgono,ripartiamo e arriviamo a Mombasa dopo un'ora.Mi trovo tra le nuvole penso a mio padre ,mi manca tanto,cinque anni che andato via,guardo fuori dal finestrino e dico ....papà sono qui in cielo mi sento più vicino a Dio e a te,grazie per avermi protetta in questo lungo viaggio,grazie Dio che nuovamente realizzò il mio sogno ,essere qui in Kenya dai miei bambini che mi danno amore puro. Appena scendo dall'aereo sento un forte caldo,mi reco a vistare il passaporto faccio subito perché il documento da presentare lo portato pronto dall'Italia così non serve che do altro denaro per farlo.Vado a prendere le valigie,come sempre le valigie le trovo rotte ,una le ruote l'altra la maniglia,poi vado per l'ultimo controllo alla dogana ,qui dico che sono qui come volontaria in un villaggio a Timboni seguo dei bambini,la poliziotta che controlla le valigie mi sorride,mi dice io la conosco lei è stata qui altre volte ,io confermo mi da la mano e mi dice grazie per quello che fa qui nella mia patria.Esco fuori dall'aeroporto, c'è tanta gente con dei cartelli con scritto il nome dei turisti che arrivano.Vedo il mio nome scritto in un cartone
sono due kenyoti contrattati da Alessandra per portarmi a Watamu,uno è Mario il fratello di kassim detto anche bancomat perche lui ci cambia gli euro in scellini.Sta piovendo e i ragazzi mi dicono che io ho portato la pioggia
è un buon augurio per il loro paese,durante il viaggio veniamo fermati dall'esercito per un controllo ,è la prassi, solo una volta di solito più volte.Arriviamo dopo circa tre ore ,per la pioggia l'autista è andato piano,do l'indirizzo della mia abitazione a Watamu,capiscono subito dove si trova casa Jacaranda, è quasi giorno,bellissimo il viale che porta alla mia abitazione,la casa l'avevo vista in foto è veramente bella e comoda,poi c'è un meraviglioso giardino,intanto Mario telefona al fratello per dire che siamo arrivati,cosi lui Kassim viene e io pago il transfert,
cambio gli euro in scellini,appena vanno via apro la valigia prendo la caffettiera faccio un caffè ,poi la doccia e vado a letto,prima di addormentarmi ringrazio Dio che sono qui in Africa la mia nuova patria,dove per la seconda volta ,dopo la nascita di mio figlio Pietro, provo una grande felicità con i bambini del villaggio.💖

LA MIA AFRICA ....WATAMU.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora