"Pronto?" Rispondo ancora tra il sonno.
"Ciao, scusa se ti ho svegliato ma, qualcuno vuole parlare con te, con urgenza" la sento ridacchiare, dall'altra parte della cornetta.
"Passamela" le rispondo, dolce.
"Ciao papy" mi saluta.
"Buongiorno tesoro, dimmi tutto" mi spunta un sorriso enorme.
"Volevo chiederti se volevi venire con me e mamy, a fare una passeggiata. Voglio comprare un pesce rosso" dice, sento Mia che le borbotta qualcosa. Poi la cornetta viene coperta e Ara che risponde.
"Eccomi, scusa. È andata in camera sua a mettere il broncio, vuole per forza prendere un animale" mi dice, esausta.
"E tu non sei d'accordo?" chiedo.
"Non del tutto, io e Morgan abbiamo pensato che ancora non sia così responsabile da prendersene cura. Tu che dici?" domanda, inserendomi nella decisione.
"Beh, forse un pesce è un buon trampolino di lancio, per metterla alla prova. Non richiedono cura particolare e non vivono molto" suggerisco.
"In effetti, non è una cattiva idea. Ti va di venire con noi? Ti prego, non mi sta dando pace" mi implora.
"Certo, non devi neppure chiederlo, verrò con gioia. Dove ci troviamo?" le domando.
"Alla fiera, tra un'ora? Però non le diciamo nulla, voglio che sia una sorpresa, d'accordo?" mi prega.
"Come vuoi tu, dolcezza."
Sento il suo sospiro dall'altro capo, poi prende un respiro e dice: "Dobbiamo parlare Rio, una cosa importante" me lo aspettavo.
"Va bene, parleremo. Fammi andare adesso, mi devo vestire e non voglio arrivare in ritardo, okay?"
"Certo, a tra poco e, grazie" mormora mesta.
"Non dirlo neppure. A tra poco Mia" la saluto e scatto, andando a fare una doccia. Prendo una maglietta, dei jeans e calzo gli anfibi. Il look che la dolce Mia, amava tanto. Un altro passo per la riconquista. Sistemo i capelli, bevo una tazza di caffè al volo e prendo le chiavi della macchina. Mi affretto verso il luogo dell'appuntamento, passando anche i limiti di velocità, arrivando però in largo anticipo. Esco dall'auto e mi metto seduto sul cofano, aspettandole. Sento delle risatine, alzo gli occhi, e vedo delle ragazze che fanno le stupide. Non le calcolo minimamente, dato che per me c'è solo e soltanto lei, Mia.
"Papyyyy" sento la sua vocetta squillante, un attimo prima di ritrovarmela tra le braccia, con la povera Mia che corre nella nostra direzione.
"Ara, devi aspettare la mamma! Non puoi scappare a quel modo, va bene?" la rimprovera. La bambina mi guarda, con occhi colmi di lacrime.
"Ha ragione la mamma, ci sono tanti pericoli al mondo tesoro, devi stare attenta" mi schiero con la madre.
"Come l'uomo cattivo che ha ucciso zio Ace?" chiede a bruciapelo, Mia sbianca.
"Anche, bambina mia. Per questo devi sempre dare retta alla mamma, lei sa come difenderti e cosa è giusto per te" spiego.
"Anche tu, anche papà Morgan?" insiste.
"Certo, sia io che Morgan sappiamo cosa è meglio, di noi ti puoi fidare, siamo gli unici che dicono le cose solo per il tuo bene, sei d'accordo?" scuote la testolina, oramai convinta del mio discorso.
"Bene, possiamo andare allora" guardo Mia, sorride grata. La piccola peste cammina avanti a noi.
"Grazie per avermi sostenuta. È così cocciuta alle volte, mi ricorda qualcuno" fa un mezzo sorriso.
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SIAE Darkness & Light 3- An immortal love. 02/10/2019
RomanceDA REVISIONARE! Terzo ed ultimo capitolo della saga Darkness & Light. PUBBLICATO AD OTTOBRE 2019.