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La piccola navata è addobbata con varie composizioni di fiori.

L'arco sotto al quale verrà svolta la funzione, è completamente avvolto da rampicanti e rose bianche. Il piccolo palchetto, su cui è posato il libro delle letture dell'officiante, è stato ricoperto da tessuto in velluto color avorio.

Non ci sono sedie, se non le due che ospiteranno Ace e Jackson.

Tutto molto spartano e semplice, nonostante grondi emozione e romanticismo.

Sono teso, mentre aggiusto le maniche del vestito, aspettandola.
È con Jackson a porre gli ultimi ritocchi, vuole essere perfetta.

Un cenno del reverendo, Ace fa partire la musica dal piccolo registratore ai piedi del palco.

Ed eccola arrivare, sulle note della marcia nuziale.

È bellissima.

Il lungo abito bianco, le stringe l'addome in un corpetto ricamato e pieno di perline. La gonna si stringe sui fianchi, per poi aprirsi vicino alle ginocchia, in un effetto sirena che le sta a meraviglia.

Il velo a coprire il volto appuntato da un fermaglio dietro la nuca, tiene fermi i lunghi capelli in un acconciatura un po' retrò ma di grande effetto. Il mazzo di rose rosse, da cui ne spunta una al centro, bianca. Lo stringe tra le mani mentre avanza a passo con la musica, accompagnata dall'amico di una vita, Jackson.

Non riesco a riempirmi gli occhi, non mi basta mai guardarla.

Lo farei per ore, per tutta la vita.

Si avvicina, alza la testa e mi osserva, radiosa.

"Te la consegno, abbine cura" esclama Jackson, posando la sua mano nella mia.

"Sempre" è diventato il mio mantra.

"Sei meravigliosa" mi complimento, schiarendomi la voce.

"Anche tu, sei bellissimo"

Le scivola una lacrima, la riesco a vedere bene anche da sotto il velo.

"Bene, se siamo tutti pronti, vorrei iniziare."

Ci voltiamo, sempre tenendoci per mano, mentre i nostri amici affogano nelle lacrime.

Jackson mormora parole, sorride, si soffia il naso e ricomincia a piangere.

Ace deglutisce di continuo, cercando di non farsi prendere dalla commozione.

L'officiante inizia eseguendo, come su richiesta, una versione abbreviata del rito.

Il tutto termina in una mezz'ora, durante la quale siamo stati accecati dal flash dei telefoni dei nostri amici.

"Per l'autorità conferitami dalla Chiesa, io vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa" ed ecco l'attimo che aspettavo.

Le alzo il velo e mi specchio nei suoi occhi.

"Sei davvero mia adesso.
Ed io tuo per sempre" la bacio, lievemente.

La passione la lascio a più tardi.

"Ti amo" ci diciamo in coro, scoppiando a ridere.

Ma un attimo dopo, me la tolgono da sotto le mani i nostri amici.

"Congratulazioni" singhiozza Jacks, stritolandola.

Ace mi continua a dare pacche sulla spalla, asciugandosi gli occhi.

"Benvenuto tra i non più celibi, amico mio"

"Onorato di esserci.
Ed ora, andiamo a mangiare!"

SIAE Darkness & Light 3- An immortal love. 02/10/2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora