Capitolo 10

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Giuliana's pov.
Asciugai le lacrime ed usci' dalla vasca,non avevo voglia di stare li a piagnucolare,dovevo riprendere le redini della mia vita.
Che fine aveva fatto la ragazza dal cuore di ghiaccio?
Quella con pochi amici?
Dov'era?

Andai in camera mia ed in quel momento la porta di casa si apri'.
"BOOOONEESS??"
In un attimo la porta si ruchiuse di nuovo.
"Claudiaa?Mi sto vestendoooo."
Misi gli slip verde militare ed il reggiseno del medesimo colore e la porta della mia stanza si apri'.
"CLAUDIAAAA ESCIII"
Dissi tirandole un cuscino
"Tranquillaaa,niente che non abbia gia' visto tesoro."
"Ti odio...."
"Non e' vero' ;) "
Misi dei jeans e la felpa della Stanford che mi aveva regalato mio padre,asciugai i capelli e misi le mie amate superstar.
Presi lo zaino,le chiavi e i soldi, e usci' di casa seguita da Claudia.
"Dove andiamo ora Claudio?"
"La smetti di chiamarmi Claudio?"
"AHHAHAHA,Al centro commerciale va bene?"
"Andiamo."
Claudia prese le chiavi della sua macchina dalla tasca e levo' la sicura.
Entrammo in macchina.
E mise le sue vecchie amate cassette anni 80.
"Ma cosa sei?Tony di 13 Reasons Why?"
"LA SMETTI DI INSULTARE LE MIE BAMBINE"
"La smetti di bacire le cassette e partiamo?"

In meno di un ora avevamo preso tutti i regali,per le nostre famiglie,per il tizio che porta la piazza em volevo dire il fidanzato di Claudia, per i nostri amici e...
Mancava una persona.

"A che pensi?"
Disse Claudia
"Niente."
"Non e' vero!Stai pensando a lei vero?"
"Non mi va di parlarne."
"Ti lascio la mia macchina,vado con Stefano, a dopo."
Disse correndo da Stefano,cioe' il fattorino non che' suo fidanzato.

Restai da sola in quel gran centro commerciale.
E pensavo a lei.
Avrei dovuto farle un regalo?
Se si,quale?

C'è sempre un motivo per non andare avanti,un motivo o meglio,nel mio caso una persona,lei.Volevo andare avanti,salvarmi da lei,ma come si fa a salvare una persona che dopotutto non vuole salvarsi?Che dopotutto vorrebbe ritornare indietro nel tempo e ripetere tutto,con la consapevolezza di finire cosi';senza una fine,un grande arrivederci,e mille incertezze.

Decisi di fare un giro tra le bancarelle.
Vidi una tazza,con la scritta"BUON NATALE STRONZA🤘"
Era p e r f e t t a.
"Salve,vorrei quella tazza."
Dissi alla signora che gestiva la bancarella.
Era davvero molto bella,i capelli biondo platino,lisci che le arrivavano alle spalle,gli occhi di un azurro scuro quasi impenetrabile,e un corpo da modella.
Era vestita davvero bene,non sembrava una che lavorava in una bancarella.
"Certo tesoro,fanno 4 euro."
"Okay,ecco a lei"dissi porgendole i soldi.
"Per chi e' la tazza?Che nome scrivo sulla confezione regalo?"
Disse cominciando ad incartare la tazza.
"Em...si certo.
Chiara,il nome e' Chiara."
Si avvicina una strana signora,cerco di ignorarla.
"Grazie Valeria,qui finisco io,tu puoi tornare a casa."
Disse finendo di incartare la mia tazza.
"Il nome?"
"Chiara."dissi accompagnata da Valeria.
In quel momento ci gu un attimo di silenzio,nel quale non la smettemmo di guardarci negli occhi.
"Come sta tuo figlio ora?"disse ricomponendosi Valeria.
"Bene,grazie di avermi coperto."
Disse scrivendo il nome.
Quel nome.
Mise un fiocco e mi porse la tazza in confezione.
"Grazie."dissi andando via.

Tornai a casa con la macchina di Claudia e ovviamente lei a casa non c'era.
Come sempre,sbloccai il telefono e misi la riproduzione casuale.
I have questions.
Camila Cabello.
Depressioneee
Ma le sceglievo io le canzoni delle plastic e poi mi lamentavo?
(Lo faccio ancora tutt'oggi)
Mi sedetti sulla scrivania ed iniziai a scriverle una lettera.
Buttai giu' diverse frasi,fino a quando dopo aver riletto almeno diciassette volte la lettera decisi che era quella giusta.
Stavo ascoltando Drag Me Down degli 1D e rilessi ancora ad alta voce la lettera.

E tu che ora vivi la tua vita,
Ed io vivo la mia,
Dimmi
 Cosa e' rimasto?
Di me cosa ricordi?
Mi basterebbe averti lasciato anche
solo mezza ragione per sorridere,
Che mi ricordassi,
Qualche volta,
tra un pensiero ed un altro,
Niente di importante,
Non voglio essere niente di piu'.
Ma dimmi,
Dopo tutto quello che c'è stato,
Come facciamo a non parlarci piu',
A fingere di non essere mai esistite,
Dimmi
Come si cancellano le persone?
Ti prego,insegnami.
Come si fa a lasciare andare?
G.

Ecco,fatto.
Metto la lettera dentro l'apposita bustina e con un pezzo di schotch l'attacco al mio regalo per lei.
Perfetto.
Erano le 14:35 e non avevo ancora mangiato.
Andai in cucina e presi una scatoletta di tonno.

Passai il pomeriggio a casa,a guardare le serie tv.
Mancava poco a natale.
Non lo dimentichero' mai...
Era il 23 dicembre ed io non lo trascorrevo in famiglia,ma pensando a lei.Mi mancava ma mi aveva ferito...

Indossavo solo gli slip e la felpa di Harry Potter con la scritta
"SLYTHERIN" che amavo.
Ero una fangirl.
(Ora sono una fanwoman)

Suonarono alla porta e mi alzai per aprire.
"Ciao Bones"
Era Mila...
Con un pacco regalo.

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